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L’Inter si libera senza grandi problemi della Juventus con un 2 a 0 che non lascia scampo agli uomini di Zaccheroni, sempre più lontani da un posto in Champions e col rischio di perdere anche l’Europa League che si fa sempre più completo.
Dopo aver visto cronaca, commento, mvp e tabellino del match, quindi, andiamo a stilare le pagelle dei giocatori scesi in campo.
Inter
Julio Cesar: s.v.
Vale per lui un po’ lo stesso discorso fatto per Perucchini qualche giorno fa: passare una serata restando quasi inoperoso per l’intero corso del match non può valere un 6 che potrebbe far sembrare quasi opaca la sua prestazione. I tifosi nerazzurri devono solo sperare che il portiere carioca si sia riposato stasera per dare poi il meglio di sè in settimana…
Maicon: 7,5
Il terzino destro carioca, come detto in sede di commento, disputa una partita ordinata, facilitato anche dalla pochezza degli avanti bianconeri. Il goal con cui stende gli avversari fa però impennare la valutazione della sua prova. Quel palleggio con tiro d’esterno al volo è infatti una perla di rara bellezza.
Lucio: 6,5
Il centrale brasiliano disputa una partita diligente mantenendo alta la concentrazione lungo tutto il corso della partita. Certo, la pochezza avversaria lo aiuta notevolmente, ma lui dimostra di essere pronto per dare battaglia in Champions.
Walter Samuel: 6,5
Forma, col compagno Lucio, una coppia difensiva di assoluto spessore. La migliore d’Italia. Oltre ad essere attentissimo in fase difensiva, in più, Samuel sfiora anche il goal andando ad incocciare di testa un pallone proveniente dall’angolo.
Javier Zanetti: 6,5
Il capitano dimostra tutta la sua duttilità e la sua incredibile costanza atletica anche stasera: si piazza su quella fascia e macina chilometri con la disinvoltura di sempre.
Thiago Motta: 6
Troppo nervoso il centrocampista carioca che pure non aveva iniziato male il match, andando ad impegnare Buffon dopo un solo quarto d’ora dall’inizio del match. La fragilità dei suoi nervi non sfugge comunque a Mourinho, che non lo fa uscire dagli spogliatoi dopo la pausa tra i due tempi.
Esteban Cambiasso: 6,5
Il Cuchu è ormai una sicurezza: il suo lavoro, oscuro quanto prezioso, è infatti una manna per gli equilibri tattici di Mourinho, che vede in lui una parte imprescindibile dell’ingranaggio nerazzurro. E pensare che Maradona pare non vederlo proprio…
Goran Pandev: 5,5
Sembra strano dover dare un voto parzialmente insufficiente ad un giocatore di una squadra che ha dominato a quel modo un match. Pandev, però, dimostra ancora una volta come non sia proprio il suo momento. La fatica che fa in campo, nonostante non giochi propriamente contro un’armata, è palese, tanto che ad inizio secondo tempo lascia il posto a Balotelli. Giocasse così contro il Barcellona potrebbero esser guai…
Samuel Eto’o: 6,5
Potrebbe meritare un mezzo punto in più sia per il goal che per il fatto che continua a mettersi al servizio della sua squadra con un’abnegazione inaspettata. L’imprecisione che dimostra quando il match è ancora in bilico, però, non è da lui. Certo, con tutto quel lavoro arriva forse al tiro piuttosto sfiancato, ma questo non può essere una scusante valida per un campione di questo genere.
Diego Milito: 5
E’ la nota stonata della serata assieme all’opacità di Pandev. Esattamente come il compagno macedone, infatti, il Principe sembra essere piuttosto giù di corda tanto che non trova nessuno spunto degno di nota durante tutto il corso del match – cosa questa avvenuta con regolarità nel corso di tutta la stagione – andando piuttosto a mangiarsi un’occasione incredibile a pochi passi da Buffon. L’Inter parte sicuramente sfavorita contro l’Inter; non avere il suo cannoniere Principe in forma, poi, potrebbe davvero rivelarsi letale.
Dejan Stankovic: 7
Il centrocampista serbo subentra a Motta ad inizio della ripresa e contribuisce a dare vivacità alla manovra nerazzurra, arrivando anche in più occasioni a farsi pericoloso dalle parti di Buffon. Buona prestazione per Dejan, che pare non essere proprio limitato dai problemi alla caviglia che pare avessero consigliato a Mourinho di farlo partire dalla panca.
Mario Balotelli: 6
Anche in questo caso ci potrebbe stare un mezzo punto in più. Se non altro per la traversa piena, giusto di fianco all’incrocio, che colpisce nel tentativo di chiudere il match cinque minuti dopo il goal di Maicon. Quel mezzo punto, però, se lo sarebbe meritato in pieno se non avesse preso l’ennesimo cartellino giallo della sua carriera. Le qualità non si discutono, ora deve solo decidersi a tenere a bada il proprio carattere fumantino.
Sulley Muntari: s.v.
Entra ad un minuto dal termine e non fa ovviamente in tempo ad entrare in partita.
Juventus
Gianluigi Buffon: 6,5
Sui goal può pochino. In special modo sulla prodezza di Maicon. Per il resto, però, dimostra come sia da anni il portiere migliore al mondo. Nessuno come lui, infatti, riesce a giocare con questa continuità a certi livelli.
Jonathan Zebina: 6
Non disputa una brutta partita questo terzino destro francese riguardo a cui in molti si sarebbe aspettati potesse terminare anzitempo la doccia per via del suo carattere bizzoso. Dopotutto, però, domina le sue intemperie caratteriali piuttosto bene, disputando una partita che gli vale una sufficienza stiracchiata.
Fabio Cannavaro: 6,5
Buona partita quella disputata dal capitano Azzurro. Sfruttando anche la cattiva vena di Milito Cannavaro torna infatti a giocare ad un livello superiore rispetto a quello degli ultimi tempi, disimpegnandosi in maniera discreta e dimostrando una buona efficacia nei contrasti.
Giorgio Chiellini: 6
Fa invece qualcosa di meno il compagno di reparto di Fabio, che disputa una partita sicuramente decente ma comunque lontana da quanto fatto vedere l’anno scorso e, soprattutto, un paio d’anni fa da questo forte centrale difensivo.
Fabio Grosso: 5,5
E’ compassato, null’altro da dire, questo terzino sinistro che quattro anni fa risultò essere l’eroe di Germania 2006. E la cosa deve preoccupare anche in ottica nazionale: chi ne prenderà il posto sulla fascia sinistra della difesa della nostra nazionale?
Mohamed Sissoko: 4,5
Il tackle scivolato con cui stoppa al limite il contropiede che Eto’o porta nel primo tempo varrebbe da solo, per quelli che sono i miei gusti, il prezzo del biglietto. Peccato solo che non essendo nel pieno della sua brillantezza Momo Sissoko si mostri poi particolarmente nervoso andando a prendere una prima ammonizione piuttosto scioccamente per un battibecco con Motta per poi raddoppiare qualche minuto più tardi entrando in ritardo su Zanetti ed affossando del tutto le già misere speranze di vittoria dei suoi.
Felipe Melo: 5,5
Non disputa la peggior partita da quando è a Torino Melo. Ed il 5,5 in pagella dovrebbe far capire quali “vette” abbia toccato nel corso della stagione…
Claudio Marchisio: 6
Una delle poche certezze del futuro bianconero ha proprio il suo nome e il suo volto: se rifondazione dovrà essere, infatti, è certo che questo ragazzo dovrà continuare a giocare in questa squadra.
Diego: 5,5
Vale per lui quanto detto per Melo.
Alessandro Del Piero: 5
E’ suo il primo tiro del match. Da lì in poi, però, andrà a perdersi nella pochezza della manovra della sua squadra, cui non riuscirà a dare alcun surplus di qualità. Con l’espulsione di Sissoko, quindi, finirà anche la sua partita: sarà proprio lui ad essere sacrificato da Zaccheroni in nome dell’equilibrio tattico.
Vincenzo Iaquinta: 5
In coppia con Del Piero o unica punta cambia poco: Iaquinta non attraversa un grande momento di forma e si vede. In più è anche lasciato molto solo dai proprio compagni, come preventivabile soprattutto dall’espulsione di Sissoko in poi. Prestazione negativa quella della punta di Reggiolo che pure pare abbia notevoli possibilità di andare in Sudafrica a difendere il titolo mondiale conquistato quattro anni or sono.
Christian Poulsen: 6
Subentrato a Del Piero per dare più equilibrio alla squadra dopo l’espulsione del compagno maliano Poulsen disputa un match discreto, facendo ciò che sa fare meglio: creare densità in mezzo al campo e sporcando le traiettorie di passaggio. Nulla di eclatante, ma se il pareggio perdura in qualche modo sino ad un quarto d’ora dal termine è sicuramente anche merito suo.
Amauri: 5
Sostiusce Iaquinta a metà della ripresa, ma le cose non cambiano. In più si fa anche saltare da Maicon in occasione del goal. Ok, non è certo il suo compito quello di contrastare gli avversari; in questo caso, però, la cosa costa caro a tutta la squadra, che sino a quel momento era riuscita a restare a galla in qualche modo.
Hasan Salihamidzic: s.v.
Gioca solo poco più di dieci minuti, giusto non dargli un voto.
Solito commento tra il pignolo e il pedante…: se dai del carioca ad un paulista potrebbe anche offendersi 😛
CT
Come ben sai, Christian, “carioca” in Italia viene utilizzato – pur erroneamente – per definire la nazionale brasiliana.
In questo caso, quindi, non era usato in quanto “abitante di Rio” quanto “terzino della nazionale brasiliana”.