Tutti i diritti riservati all’autore. Nel caso si effettuino citazioni o si riporti il pezzo altrove si è pregati di riportare anche il link all’articolo originale.
________________________________________________________________
Sarà Inghilterra – Germania la finale dell’Europeo 2009.
I primi, infatti, battono i padroni di casa svedesi solo ai rigori dopo un rocambolesco 3 a 3, con gli inglesi che dopo essersi portati sul 3 a 0 si fanno recuperare dalla Svezia, dove il sempre maiuscolo Berg mette a segno una doppietta (prima di andare a sbagliare il suo rigore nella serie finale).
Nella seconda semifinale, invece, una grandissima rappresentativa italiana viene clamorosamente, quanto immeritatamente, sconfitta dai pari età tedeschi.
A decidere il match è una tiro dalla distanza di Beck, che trova, per la prima volta nel torneo, un Consigli poco attento, che si fa infilare malamente.
La grandissima mole di gioco prodotta dai nostri, invece, non produce reti.
L’amarezza nel clan azzurro, ma non solo, è tanta.
Una partita dominata, ma che si conclude con una sconfitta.
Una cosa è certa: Bocchetti, Consigli, Motta, Criscito, Marchisio, Cigarini, De Ceglie, Balotelli, Giovinco… i giovani di grande qualità pronti a spiccare il volo verso la nazionale maggiore sono tanti. Qualcuno di questi, è sicuro, li vedremo già in Sudafrica l’anno prossimo.
E chissà che se non già dal 2010 sarà quantomeno dall’edizione successiva che questi ragazzi non proveranno a giocarsi fino in fondo le loro chance Mondiali…
Tutti i diritti riservati all’autore. Nel caso si effettuino citazioni o si riporti il pezzo altrove si è pregati di riportare anche il link all’articolo originale.
________________________________________________________________
La Svezia continua la sua rincorsa alla vittoria finale davanti al proprio pubblico grazie al 3 a 1 inflitto alla Serbia. Marcus Berg, punta di diamante di questa nazionale, è sempre più il capocannoniere del torneo, ora a quota 5 reti. E’ infatti lui il giocatore decisivo di quest’ultima partita, dove mette a segno un’importante doppietta (di Toivonen l’altra rete svedese, di Kacar la rete della bandiera serba). Svezia che adesso incontrerà l’Inghilterra, vincitrice dell’altro gruppo, in semifinale.
Oltre alla nazionale di casa saranno gli Azzurrini a continuare a giocarsi le proprie chance di vittoria finale: la nostra rappresentativa giovanile, infatti, si è imposta 2 a 1 sulla Bielorussia in un match quasi interamente dominato dai nostri. Il passivo, infatti, sarebbe potuto essere notevolmente più ampio, ma anche in questa occasione, come nelle due precedenti, la grande mole di lavoro prodotta dai nostri ragazzi cozza contro la notevole sterilità dei nostri avanti, incapace di convertire in goal le tante occasioni avute.
Italia che ora se la dovrà quindi vedere contro i pari età tedeschi, nazionale temibile e storicamente notevolmente solida. A livello di talento, però, i nostri ragazzi sembrerebbero essere superiori. A maggior ragione per il fatto che tornerà a disposizione dopo la squalifica anche Mario Balotelli, tra tutti il giocatore forse più talentuoso della nostra squadra. A lui si chiederà di fare la differenza, magari estraendo dal cilindro una rete come quella realizzata contro i padroni di casa svedesi. Speriamo solo che, stavolta, riesca a controllare i suoi colpi di testa.
Problemi invece a centrocampo, dove potremmo perdere due dei tre nostri attuali titolari: De Ceglie, infatti, si è infortunato nel corso dell’ultima partita. Marchisio, invece, è stato ammonito ed essendo già diffidato dovrà saltare la semifinale. Qualora anche De Ceglie non ce la facesse, quindi, non sarà il solo Dessena, primo sostituto naturale (cominciò da titolare con Marchisio e Cigarini questo biennio, salvo poi lasciare spazio a De Ceglie in questa fase finale) dei due, a trovare spazio dal primo minuto. Curiosità, quindi, nel capire chi sarà il giocatore ad affiancare i due ex parmensi – Cigarini e Dessena, appunto – nel centrocampo che si opporrà ai pariruolo teutonici.
Dovrebbe invece essere tutto confermato in difesa, dove Motta e Bocchetti su tutti stanno disputando un Europeo da urlo (con vista sulla nazionale maggiore).
La partita di ieri, intanto, è stata decisa da una doppietta di Robert Acquafresca, capace di andare a ribaltare l’iniziale vantaggio firmato da Kislyak.
Tutti i diritti riservati all’autore. Nel caso si effettuino citazioni o si riporti il pezzo altrove si è pregati di riportare anche il link all’articolo originale.
________________________________________________________________
Importantissima vittoria degli Azzurrini che battendo 2 a 1 i padroni di casa svedesi si portano al primo posto in classifica nel proprio girone di questo Europeo under 21, con un Balotelli che, come giustamente detto da Casiraghi nell’intervista a fine partita, risulta essere croce e delizia di questa squadra, tra colpi da Campione e colpi di testa.
Mario Balotelli, croce e delizia di questa squadra
Italia che scende in campo con lo stesso modulo adottato nell’esordio contro la Serbia con il trio delle meraviglie Giovinco-Balotelli-Acquafresca davanti a procacciare goal.
Gli Azzurrini non iniziano però benissimo e complice un disimpegno errato da parte di Bocchetti la prima occasione interessante della partita risulta essere per i padroni di casa, che in due soli minuti fanno tremare altrettante volte la nostra retroguardia.
Poi, però, i nostri si svegliano e dopo che Consigli va a bloccare una punizione deviata da Marchisio la tecnica dei nostri sale in cattedra: prima Balotelli e Giovinco dialogano bene sulla trequarti, con il fantasista juventino che mette poi Acquafresca a tu per tu con Dahlin, portiere svedese, senza però che Robert possa raggiungere il pallone, di poco lungo.
Poi De Ceglie, molto positivo nella prima frazione, sfonda sulla sinistra, pescando lo stesso Robert sul secondo palo: il colpo di testa della punta di proprietà dell’Inter, però, è disinnescato dal portiere avversario.
Al 23′, poi, l’apoteosi: Giovinco aggancia splendidamente un pallone a centrocampo e dopo averlo arpionato ed addomesticato con classe lo fa passare tra due avversari, lasciandoli sul posto e puntando l’area avversaria, per scodellarlo poi in direzione di Balotelli. Il cucchiaio è precisissimo, con Mario che dopo aver fatto suo il pallone si libera per il tiro, che scocca a giro con potenza e precisione, beffando l’estremo difensore vichingo, che nulla può su quel gioiello balistico.
Dopo il colpo di classe, però, arriva, come detto, il colpo di testa: in seguito allo svantaggio subito i padroni di casa iniziano ad aumentare gli interventi rudi, che concentrano in particolar modo su Balotelli. Il nostro perde la testa, finendo col reagire: l’arbitro non ha dubbi, cartellino rosso. Italia che dovrà quindi giocare un’oretta in 10 contro 11.
Nella seconda frazione l’Italia arretra sempre di più il proprio baricentro col passare del tempo. Il tutto, però, non impedisce a Giovinco di andare a guadagnarsi magistralmente una punizione che batterà poi alla perfezione, pennellando il pallone sulla testa di Acquafresca: è il 2 a 0.
Dopo aver sostituito Giovinco con Abate, passando quindi ad un 4-4-1, Casiraghi decide di regalare gli ultimi venti minuti agli avversari: la sostituzione di Acquafresca con Ranocchia, infatti, questo comporta. Con un indecente 5-4-0, quindi, i nostri devono provare a tirare fino alla fine della partita.
Senza nessuno di punta, però, l’Italia smette del tutto di avere un gioco. Arroccati nella nostra area (con anche 6 o 7 uomini in linea al limite della stessa) diamo modo alla Svezia di tenerci in scacco da quel momento in poi. I nostri, infatti, non fanno che rinviare a casaccio i palloni che gli svedesi recapitano, senza moltissima precisione, in area.
Lo spettacolo è assolutamente desolante, ma il nostro fortino regge, regalando una sola rete alla Svezia, che esce quindi sconfitta.
Sebastian Giovinco, MVP del match
Ora c’è quindi da vincere l’ultimo match del girone – contro la Bielorussia – per qualificarci alla semifinale e pensare poi di andare a vincere il torneo. Questa squadra ha sicuramente i numeri per farlo.
Tutti i diritti riservati all’autore. Nel caso si effettuino citazioni o si riporti il pezzo altrove si è pregati di riportare anche il link all’articolo originale.
________________________________________________________________
Inizia malino l’avventura della rappresentativa italiana all’Europeo under 21: la nostra compagine, infatti, fallisce l’occasione di restare attaccata alla Svezia (che batte 5 a 1 la Bielorussia nell’altro match del nostro raggruppamento) andando ad impattare 0 a 0 contro i pari età serbi in un match giocato abbastanza bene solo per la prima ora, prima ciò che gli Azzurrini inizino a patire troppo la stanchezza.
Casiraghi, comunque, dovrà studiare qualcosa di diverso per il prosieguo della competizione: la sorta di 4-3-3 impiegato nel corso del match contro la Serbia, infatti, sacrifica troppo Balotelli, il giocatore che dovrebbe guidare per mano la squadra alla vittoria del torneo, oltre a lasciare Acquafresca senza un valido aiuto. SuperMario e Giovinco, infatti, finiscono con l’agire troppo larghi, lasciando che Robert si perda tra i centrali avversari. Insomma, come sprecare tutto quel talento. Perché il nostro tridente, sulla carta, è devastante. Peccato che in campo, poi, i vari non vengono rispettati alla prova dei fatti.
Italia che dovrà quindi ora vincere contro la Svezia di un grande Berg, capace di mettere a segno una tripletta all’esordio. Ce la faranno i nostri portacolori o sarà questo l’ennesimo torneo concluso male dalle rappresentative guidate da Pierluigi Casiraghi?
Tutti i diritti riservati all’autore. Nel caso si effettuino citazioni o si riporti il pezzo altrove si è pregati di riportare anche il link all’articolo originale.
________________________________________________________________
Sono stati diramati oggi i nomi dei 40 pre-convocati di mister Casiraghi in vista del prossimo Europeo under 21, che si svolgerà in Svezia tra il 15 ed il 29 giugno prossimi.
Tra tutti questi nomi solo 23 verranno poi confermati, entro il primo giugno, nella rosa che tenterà l’assalto al tetto d’Europa.
Di tutti e 40 i giocatori inseriti in questa prima lista solo due, il difensore del Lecce Andrea Esposito e l’attaccante del Manchester United Federico Macheda, sono alla prima convocazione in questa rappresentativa. Tre, invece, le squadre di Serie A non rappresentate da nessun elemento: Milan, Siena e Chievo.
Andiamo però a vedere nel concreto chi fa parte di questa prima lista.
Tra i portieri troviamo Consigli (Atalanta), che con ogni probabilità farà il titolare, Fiorillo (Sampdoria), già investito della carica di nuovo Buffon e che dovrebbe essere il titolare del prossimo biennio, Sirigu (Ancona) e Seculin (Fiorentina), anch’egli con ogni probabilità parte integrante dell’under 21 del prossimo biennio.
In difesa pre-convocati invece Andreolli (Sassuolo), Ariaudo (Juventus), Bocchetti e Criscito (Genoa), Capelli (Atalanta), De Silvestri (Lazio), Esposito (Lecce), Marzoratti (Empoli), Motta (Roma), Pisano (Cagliari), Ranocchia (Bari), Rubin (Torino), Santacroce (Napoli) e Santon (Inter). Quasi scontata la convocazione dei due genoani, quanto di De Silvestri, Motta, Santacroce e Santon. Il tutto, però, Lippi permettendo. In particolar modo Motta e Santacroce, infatti, potrebbero essere convocati in nazionale maggiore per la Confederation’s Cup e perderebbero, quindi, la possibilità di disputare questo Europeo. La rosa dei nomi, comunque, è ampia e variegata… una valida alternativa Casiraghi la potrebbe trovare di certo.
A centrocampo sono riportati i nomi di Abate (Torino), Barillà (Reggina), Bottone (Vicenza), Candreva (Livorno), Cerci e Cigarini (Atalanta), De Ceglie e Marchisio (Juventus), Dessena (Sampdoria), Lanzafame (Bari), Morosini (Vicenza) e Poli (Sassuolo). Quasi sicura la presenza dei due juventini oltre che di Abate, Cigarini e Dessena. Gli altri se la giocheranno nelle prossime due settimane.
In attacco, infine, hanno una chance Acquafresca (Cagliari), Balotelli (Inter), Di Gennaro (Reggina), Giovinco (Juventus), Macheda (Manchester United), Mendicino (Lazio), Osvaldo (Bologna), Paloschi (Parma), Paolucci (Catania) e Pozzi (Empoli). Indiscutibile dovrebbe essere la presenza di Acquafresca, Balotelli e Giovinco. Curiosità attorno al nome di Macheda: se in queste ultimissime uscite dovesse trovare posto nell’11 dei Red Devils potrebbe arrivare davvero a convincere Casiraghi.
Come si può leggere scorrendo questa lista, quindi, il materiale umano è ottimo. Ora vedremo se Casiraghi sarà bravo ad amalgare la squadra e quanto questi ragazzi avranno fame di vincere: dopo cinque anni è ora di riportare il titolo in Italia (Italia che guida l’albo d’oro di questa competizione con 5 vittorie, davanti alle 3 dell’URSS, alle 2 di Inghilterra, Olanda, Spagna e Repubblica Ceca ed alle vittorie singole di Francia, Jugoslavia ed Ungheria).
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. I contenuti di questo blog sono tutelati da una licenza Creative Commons. Le immagini pubblicate sono in parte di produzione personale ed in parte tratte da internet e mancanti dei requisiti previsi dall'art. 90 l. 633/41: 1) il nome del fotografo, o, nel caso previsto nel primo capoverso dell'art. 88, della ditta da cui il fotografo dipende o del committente; 2) la data dell'anno di produzione della fotografia; Ove riteniate che un'opera pubblicata sia di vostra proprietà, vi preghiamo di darcene avviso per la sua pronta rimozione. Tutti i marchi ed i testi riprodotti in queste pagine, dove non indicato espressamente, sono copyright dei rispettivi legittimi proprietari, e hanno il solo scopo di recensione/divulgazione. Sono a disposizione degli aventi diritto con i quali non è stato possibile comunicare, nonchè per eventuali involontarie omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti e delle illustrazioni. Responsabilità - L'autore del blog dichiara di non essere responsabile per i commenti inseriti dai lettori che saranno i soli responsabili delle proprie dichiarazioni, secondo le leggi vigenti in Italia. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze, non sono da attribuirsi all’autore, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata.