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Archive for the ‘2010/2011’ Category

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Ottava puntata della rubrica di approfondimenti tattici che tengo su Pianeta Sport.

Lo scorso anno si impose al termine di una lunga cavalcata che lo portò a chiudere il campionato con sei punti di vantaggio sul Lione. Quest’anno, invece, la squadra allenata da Didier Deschamps, l’Olympique Marsiglia, ha avuto un inizio piuttosto stentato e si trova ora quarto a sei punti dal Lille primo in classifica. Il tutto grazie alla recentissima vittoria sull’Arles fanalino di coda: la squadra di Michel Estevan, infatti, è stata sinora capace di guadagnarsi otto soli punti in ben ventidue giornate di campionato, ed è già praticamente retrocessa in Ligue 2. Vittoria quindi praticamente scontata quella dell’OM, che serve però a rilanciare le ambizioni di una squadra partita per difendere il titolo guadagnato la scorsa primavera.

Compagine, quella marsigliese, che denota in particolar modo una difficoltà imprevista sotto porta: in ventidue giornate i ragazzi di Didì Deschamps sono difatti stati in grado di realizzare solo trenta reti, contro le quaranta del Lille capolista. Difficoltà, questa, che si è palesata anche contro la peggior difesa della Ligue 1: quella dell’Arles, appunto.  Nei primi 21 match di campionato, infatti, i ragazzi di Estevan si erano fatti bucare ben 42 volte, con una media secca di due reti subite a partita. L’OM, però, è stato capace di trovare la via della rete in una sola occasione, palesando quindi ancora una volta una certa incapacità di pungere. Il tutto nonostante l’ex allenatore juventino schieri una formazione piuttosto offensiva fatta di tre punte tra le più interessanti del campionato ed un centrocampo a tre con un mediano d’interdizione affiancato da due mezz’ali molto tecniche e dal buon piede. Una formazione, insomma, che non dovrebbe incontrare problemi né nel costruire gioco né nel finalizzarlo. Ma analizziamolo meglio questo 4-3-3 marsigliese schierato contro l’Arles.

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L’apertura del mercato di riparazione è sempre più vicina e così come in Italia anche i nostri cugini transalpini stanno iniziando ad approntare  un piano per provare a rinforzare le rose delle proprie squadre.
Vediamo quindi quali sono i rumors più in voga secondo radiomercato.

Arles

Sembra ormai al capolinea l’avventura di El-Amin Erbate con la maglia dei Lions. Il ventinovenne centrale marocchino sbarcato ad Arles solo nel corso di quest’estate è infatti stato messo alla porta da Faruk Hadzibegic, allenatore del club.
Erbate ha fatto quindi la fine di Charisteas e Basinas, il cui contratto era stato rescisso qualche settimana addietro.

Auxerre

Secondo L’Yonne Republicain Jean Fernandez avrebbe approntato una vera e propria lista da sottoporre ai suoi dirigenti.
I nomi che vi figurerebbero sono quelli di David Bellion, ventottenne punta parigina di origini senegalesi passato anche dai Red Devils, Jung Jo-Gook, ventiseienne punta ex FC Seul, e Kalilou Traorè, ventitreenne centrocampista maliano in forza all’Odense.

Bordeaux

Ufficialmente il Bordeaux non effettuerà mercato in entrata. Secondo quanto dichiarato dal Presidente Triaud, infatti, la società attualmente allenata da Jean Tigana non si muoverà per rinforzare la propria rosa.
Secondo quanto riportato da Sud Ouest, però, le cose non stanno davvero così: i Girondini avrebbero già infatti raggiunto l’accordo con Kevin Gameiro, star dell’attacco del Lorient in rotta di collisione con il proprio ambiente. L’unico problema, ora, sarà trovare i dieci milioni che Les Merlus richiedono per il suo cartellino. Buona parte dei ventidue milioni incassati in estate dalla cessione di Gourcuff, infatti, sono stati utilizzati per ripianare i debiti, ed ora le casse languono.
Sul fronte delle partenze, invece, si segnala il possibile prestito di Henri Saivet al Le Mans e l’interesse del Genoa nei confronti di Jaroslav Plasil.

Brest

Lo Stade Brestois dopo aver terminato al secondo posto la scorsa Ligue 2 è proprio al campionato cadetto che guarda ancora oggi, questa volta in ottica di mercato.
La squadra, presieduta da Michel Guyot, starebbe infatti seguendo il nazionale algerino Walid Mesloub, centrocampista offensivo giunto giusto il gennaio scorso al Le Havre.
Brest che potrebbe far spesa anche in Italia. Secondo France Football, infatti, il club della Bretagna vorrebbe ingaggiare in prestito sino al termine della stagione il diciottenne Matej Vydra.
C’è stata poi una battuta effettuata da Alex Dupont, allenatore dei bretoni, che ha fatto parlare alcuni giornali in Francia. L’allenatore del Brest avrebbe infatti avvicinato Gabriel Heinze. Che essendo il giocatore più pagato del campionato, però, non ha la minima possibilità di sbarcare in Bretagna.

Caen

Fresco di rinnovo contrattuale – sino al 2013 – l’ottimo Youssef El Arabi si è messo a segnare con grande puntualità in questa stagione, diventando uno dei migliori marcatori della Ligue 1. Proprio la sua grande puntualità nell’andare a rete gli ha permesso di attirare su di sè grandissime attenzioni.
Ed il mercato del Caen ruota proprio tutto attorno al suo nome: perché il Caen, che già così è diciottesimo in piena zona retrocessione, ha assoluta necessità di poter continuare a contare sui suoi goal. I dirigenti della Bassa Normandia dovranno quindi cercare di fare di tutto per trattenere il ventitrenne marocchino, vera e propria stella della squadra.

Lens

Quando hai diciotto anni e delle qualità del genere non passi certo inosservato.
Questo è quanto successo anche all’ivoriano Serge Aurier, terzino destro titolare dei Sang et Or che sembra aver stregato gli emissari del Manchester City, pronti a fare di tutto per convincere gli sceicchi a scucire i soldi che serviranno per assicurarsene i servigi.
Potrebbe lasciare Lens anche Issam Jomâa, che viene invece seguito da vicino dal Bursaspor.
Ormai ai marigini della squadra anche Marco Ramos e Geoffrey Doumeng, che verranno invitati a cercarsi una nuova sistemazione.

Lille

Il LOSC sembra essere, parimenti a Marsiglia e Lione, sulle tracce di un giovane ivoriano in forza agli Young Boys, Thierry Doumbai. Il ragazzo, nativo di Adjame, arriverebbe quindi nel Nord-Pas-de-Calais per rimpiazzare Cabaye, che dopo aver recentemente esordito in nazionale maggiore sembra essere al centro dell’interesse di molte squadre.
Altro giocatore attualmente in forza al Lille che potrebbe lasciare già a gennaio è Gervinho: sull’ivoriano spinge infatti forte il Valencia, con il Malaga che potrebbe però imporsi nella rincorsa al giocatore all’ultimo momento.

Lione

Lo scorso anno in quel di Lione coniarono un adagio: “Se Lisandro gira, gira tutto l’OL”. Frase, questa, che è attuale tutt’oggi e che fa ben capire l’importanza di Lisandro Lopez all’interno di questa squadra. Nel contempo, però, negli ultimi mesi sono arrivate delle avances da parte di diverse squadre europee, tra cui l’ultima, in ordine di tempo, è stata l’Inter. Qualora dovessero concretizzarsi offerte irrinunciabili, comunque, il trasferimento potrebbe concretizzarsi. Ed è proprio attorno a questa eventualità che graviterà tutto il mercato invernale dei Gons.

Lorient

Kevin Gameiro è ormai sul piede di partenza. Anzi, se diamo fiducia ai rumors di mercato provenienti dalla Francia possiamo dare per scontato il suo trasferimento altrove.
Non solo cessioni, però. Perché per un Gameiro che potrebbe andare c’è uno Ziani che potrebbe arrivare. Messo sul mercato dal Wolfsburg, infatti, l’ex centrocampista marsigliese sembra in procinto di tornare in Francia: oltre ai Merlus anche il Monaco sarebbe sulle sue tracce.
Lorient che è dato anche all’inseguimento di Sofiane Feghouli, che dopo essere stato battezzato come novello Zidane si è un po’ perso in quel di Valencia, dove trova poco spazio. Per lui un ritorno in Ligue 1 per un prestito di sei mesi è tutt’altro che da escludere, e proprio Lorient potrebbe essere la destinazione migliore.
Ufficiale, intanto, la partenza di Jonas Sakuwaha per il Sudan: da gennaio giocherà nell’Al-Merreikh.

Marsiglia

Per un Jordan Ayew che se ne va, un Gaël Kakuta che arriva.
Perché se da una parte il giovane ghanese dovrebbe lasciare Marsiglia per andare a misurarsi con un campionato più soffice come la Ligue 2 (dove se lo contendono Le Havre e Reims) dall’altra la giovane stellina del Chelsea potrebbe sbarcare all’OM per dare una mano a Deschamps ed i suoi.
Chi tornerà di certo è invece Cédric D’Ulivo, stufo di essere poco utilizzato in quel di Ajaccio.

Monaco

La scorsa estate il club del Principato ingaggiò Dieumerci Mbokani dallo Standard Liegi. Dopo mezza stagione, però, l’attaccante congolese sembra già sul piede di partenza: secondo i media transalpini, infatti, l’ex puntero del Mazembe interesserebbe alcuni club d’Oltremanica.
Intendiamoci: Lacombe vorrebbe trattenerlo quantomeno sino al termine della stagione. Ma la cosa è tutt’altro che scontata. Qualora dovesse lasciare Monaco, quindi, Etienne Franzi ed il suo gruppo dirigenziale dovrebbero trovare un valido sostituto.
Anche Les Rouges et Blanc si sono quindi iscritti al gruppone di inseguitori a Kevin Gameiro, ma non solo. Oltre alla stella del Lorient si seguono infatti anche Brandão, che il campionato francese ormai lo conosce bene, e Moussa Maazou, che dal Principato ci era passato la scorsa stagione – e conosce quindi bene l’ambiente – e che trova attualmente poco spazio in quel di Bordeaux, dov’è giunto in estate in prestito dal CSKA Mosca.
Non il solo Mbokani potrebbe lasciare il Principato, comunque. Oltre a lui potrebbero infatti partire Jean-Jacques Gosso e Lukman Haruna, entrambi seguiti dai greci dell’Olympiakos.

Montpellier

Secondo Le Buteur Saâd Tedjar potrebbe lasciare presto il JS Kabylie per trasferirsi in quel di Montpellier. La stessa destinazione potrebbe essere stampata anche sul biglietto aereo che potrebbe portare Guy Rolland Ndy Assembé da Nantes a qui.
E proprio questa sarebbe anche la destinazione, anche se futura, di Samuel Eto’o: l’attuale attaccante dell’Inter ha infatti affermato che gli piacerebbe disputare almeno una stagione nell’Herault, laddove giocò per tre anni il suo idolo Roger Milla.

Nancy

C’è un nome che sta animando queste ultime settimane dell’anno, in casa Nancy. E’ quello di Julien Féret, che dopo aver disputato una bella prima parte di stagione sembra essere oggi seguito da più squadre. In particolar modo vanno fatte notare le insistenze con cui il ragazzo è cercato da Bordeaux e Saint Etienne. Potrebbe essere proprio gennaio il momento in cui cambiare aria, per lui.

Nizza

E’ praticamente fatta per il trasferimento in prestito di Mickaël Poté al Le Mans. Inseguito anche da Nantes e Le Havre, infatti, il ventiseienne ex Clermont Foot ha scelto la squadra che fu di Didier Drogba per rilanciarsi.
Potrebbe lasciare la Costa Azzurra, questa volta a titolo definitivo, anche Emerse Faé, per il quale, secondo il quotidiano sportivo turco Sabah, sarebbe pronta un’offerta da quattro milioni di euro da parte del Fenerbaçhe.

Paris St. Germain

Qualcosa verrà quasi sicuramente fatto, là davanti. E tante sono le piste seguite dai dirigenti parigini in questo senso. Questo perché dopo la partenza di Kezman pare possa a breve esserci anche quella di Sessegnon, ormai in rotta di collisione con l’ambiente tutto.
Per rinfoltire il reparto offensivo si vagliano quindi diverse piste. In primis viene quindi seguito il ventiquattrenne nativo di Pontes Gestal noto ai più come Thiago Ribeiro. Il ragazzo, attualmente in forza la Cruzeiro, è una seconda punta ben fisicata che ha messo in mostra grandissime doti realizzative diventando capocannoniere dell’ultima Libertadores (dove ha realizzato otto reti, una più del peruviano José Carlos Fernandez dell’Alianza Lima e di Kléber, suo compagno di squadra).
Altro brasiliano molto appetito dal PSG è quell’André che oggi si disimpegna nella Dinamo Kiev.
Gioca invece nell’Hapoel Tel Aviv Itay Shechter, attaccante ventitrenne nativo di Ramat Yishai con già una decina di presenze nella nazionale israeliana alle spalle.
Più difficile, ma comunque fattibile, anche la via che porterebbe a Frederic Kanoutè, che potrebbe lasciare l’Andalusia dopo quasi sei anni.
Non solo uomini goal, però. Altro giocatore che il club della capitale starebbe seguendo e potrebbe portare a Parigi già a gennaio è quel Marvin Martin che, disimpegnandosi tra le fila del Sochaux, è oggi il miglior assistman del campionato.
Dietro, invece, è dato in partenza Tripy Makonda: lo spazio per lui è poco ed il Nantes spinge per un trasferimento, foss’anche solo in prestito. Ecco che a gennaio potrebbe realizzarsi il tutto.

Rennes

Les Rouges et Noirs potrebbero ingaggiare il ghanese Prince Tagoe, che dopo il buon mondiale sudafricano sperava di trovare più spazio nel proprio club ma che una volta tornato in Germania si è trovato ancora chiuso in quel di Hoffenheim. E Rennes potrebbe essere la scelta giusta per rilanciarsi.
Rennes che si da comunque da fare anche sul mercato internazionale. Oltre a Tagoe, infatti, si starebbero seguendo anche il togolese Razak Boukari, ala destra formatasi nello Chateauroux ed attualmente in forza al Lens, e Yoann Gouffran del Bordeaux.

Saint Etienne

Christophe Galtier pare abbia deciso: dev’essere Pierre-Alain Frau il prossimo rinforzo per l’ASSE.
L’ex PSG ed OL, infatti, sa già che lascerà Lille tra sei mesi, una volta scaduto il suo contratto. A questo punto l’intenzione del tecnico del St. Etienne sarebbe quella di anticipare i tempi, portando il ragazzo nella Loire già da gennaio.
Altro rinforzo di gennaio potrebbe essere Souheil Ben Rhadia, per cui l’ASSE sarebbe disposta a versare un milione di euro al Widzew Lodz.

Sochaux

Les Lionceaux pensano al futuro e nel farlo puntano ad un giovane senegalese: Joseph Lopy.
Diciottenne centrocampista difensivo, Lopy milita attualmente nel Diambars, accademia calcistica con sede a Saly che è curata da due grandi giocatori franco-senegalesi: Patrick Vieira e Bernard Lama.
Potrebbe invece lasciare Montbéliard Václav Svěrkoš, che sembrerebbe intenzionato a tornare in patria (dove danno il Viktoria Plzen su di lui).

Tolosa

Il principale obiettivo del TFC sarebbe quel Toifilou Maoulida che sarebbe quindi pronto a lasciare Lens giusto dopo tre anni dal suo arrivo ai Sang et Or.
Altro giocatore che interessa i dirigenti del Tolosa è Dalibor Veselinovic, attualmente in forza all’FC Bruxells.
In uscita, invece, da segnalare l’interesse della Fiorentina per Moussa Sissoko, che comunque difficilmente partirà prima di giugno, e dell’AEK per Fodé Mansaré, che potrebbe invece lasciare i TFC già a gennaio andando in scadenza il prossimo giugno.

Valenciennes

Sono due i giocatori seguiti con insistenza, tra le fila dei Les Atheniens: da una parte Gregory Puyol, che interessa il Rennes, dall’altra Nicolas Penneteau, che potrebbe sbarcare in Grecia, più precisamente all’Olympiakos.

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CRONACA

E’ il Lille a concludere per primo: dopo nemmeno un minuto di gioco Mavuba va infatti al tiro, andando però a spedire il pallone ben lontano dai pali difesi da un tranquillissimo Lloris.
La conclusione di Mavuba è però solo un fuoco di paglia: Bastos spunta in velocità per servire poi Lisandro Lopez che dopo aver battagliato con il diretto marcatore per il possesso del pallone punta la porta avversaria per scagliare un bolide dritto per dritto verso la porta difesa da Landreau, andando subito a bucare l’ex portiere del Nantes per l’immediato 1 a 0 a favore dei padroni di casa.

Il Lille però non ci sta ed al quarto minuto Emerson, terzino sinistro del LOSC, va a calciare a rete dalla distanza. Il suo tiro risulta però centrale ed è facile preda del portiere ex Nizza.
Ed è un Lille che nei minuti successivi spinge con più convinzione di quanto non faccia il Lione, sino ad arrivare vicino all'(auto)goal quando al dodicesimo minuto viene battuto un angolo dalla sinistra del fronte offensivo lillois con Lloris e Cissokho che non si capiscono e causano un mezzo pasticcio: palla che rimbalza sulla schiena del terzino lionese ed impatta poi sull’esterno della traversa.

Un minuto più tardi altra fiammata della squadra di casa: Toulalan riceve poco oltre il limite, stop e sinistro immediato. Landreau battezza il pallone fuori ma è salvato solo dal palo, colpito in pieno dalla conclusione del centrocampista Bleus.
Al quarto d’ora torna quindi a fare capolino nell’area lionese l’attacco del Lille: Sow se ne va velocissimo sulla sinistra e dopo aver seminato Reveillere crossa in mezzo, là dove Frau riesce ad arrivare sul pallone colpendo, però, quasi con la nuca, spedendolo quindi a lato.

E dopo il primo quarto d’ora di gioco il dato sul possesso palla è chiaro: Lille padrone del campo, con il 55% del possesso di palla contro il 45% della squadra di casa, subito un po’ sedutasi dopo l’immediato pareggio firmato da Lisandro Lopez.

Lione che continua quindi il suo match a colpi di fiammate: al diciassettesimo è Kallstrom ad impegnare Landreau con una conclusione da almeno venticinque metri che trova la pronta respinta dell’ex titolare dell’under 21 francese.
Sul fronte opposto, un minuto dopo, arriva invece un’occasionissima per il Lille: Frau parte in contropiede dalla propria trequarti e dopo aver saltato tre uomini ed essersi portato nella mezzaluna sita nella metà campo lionese del cerchio di centrocampo verticalizza il gioco per Gervinho il quale si porta il pallone in avanti per qualche metro per andare poi a saltare Diakhatè calciando quindi in diagonale sul secondo palo. Ottima, in questo caso, la risposta di Lloris, che uscito di qualche passo onde restringere lo specchio di porta all’esterno offensivo lillois si tufferà alla sua destra riuscendo a smanacciare il pallone, poi spazzato lontano da Cris.

A quel punto i ritmi si abbassano un pochino. E’ il Lille a continuare a fare il match, girando palla, ma a ritmi più bassi.
Al ventiseiesimo, però, gli ospiti hanno di che recriminare: Frau scocca un tiro da fuori che viene smorzato con il braccio da Diakhatè. Nell’occasione Fredy Frautel, arbitro dell’incontro, decide di lasciar correre; posto che il braccio del difensore lionese era particolarmente largo, però, una punizione dal limite ci sarebbe potuta stare.

Dieci minuti più tardi arriva il primo cambio: Maxime Gonalons rileva Toulalan, che uscendo quasi zoppicante chiarisce il motivo della sostituzione.

Al trentanovesimo, quindi, il Lille colpisce la seconda traversa della sua partita. Sempre in seguito ad un calcio d’angolo, anche se questa volta è direttamente un giocatore ospite a colpirla: Rami, infatti, svetta bene al centro dell’area andando ad anticipare Cris, facendo però schiantare il pallone giusto contro l’incrocio dei pali, a Lloris praticamente immobile ed ormai battuto.
Proprio quando sembrerebbe che il Lille riesca a scrollarsi di dosso un po’ di torpore arriva il raddoppio del Lione: cross da sinistra di Cissokho, controcross di Pied, esitazione di Landreau, pasticcio di Rami e stilettata di Gourcuff. 2 a 0.

In chiusura il Lione si porta quindi vicinissimo alla terza segnatura: cross da destra di Reveillere, colpo di testa in tuffo da parte di Lisandro Lopez e grande risposta di Landreau, bravissimo a distendersi sulla sua destra per salvare in corner la propria porta.
Nel primo minuto di recupero scaturisce l’ultima occasione della prima frazione di gioco, creata proprio sugli sviluppi di un corner: Gonalons si coordina per una sforbiciata con cui finisce però per colpire male il pallone, Pied ribadisce a rete trovando però, ancora, la pronta risposta dell’estremo difensore avversario.

La ripresa si apre con Hazard in campo ed è proprio il Vallone d’Oro a creare subito la prima occasione del secondo tempo: scatto sul filo del fuorigioco, entrata in area ed appoggio centrale per Sow che calcia una sorta di rigore in movimento che esalta i riflessi e le qualità tecniche di Lloris, maiuscolo nel tuffarsi alla sua sinistra per respingere la conclusione a mano aperta, dimostrando poi grande agilità nel rialzarsi prontamente per inseguire la sfera stessa andando poi ad acciuffarla proprio poco prima che questa esca dall’area di rigore.
Sul fronte opposto è invece Gourcuff a provarci, direttamente da una punizione di seconda. La conclusione dell’ex trequartista milanista buca la barriera ma trova la parata di Landreau.

Il goal lillois è però nell’aria ed arriva al cinquantaduesimo: cross di Debuchy che causa un po’ di problemi alla difesa lionese, intervento maldestro di Pied che, di testa, serve Sow. Bellissima, quindi, la rovesciata della punta in maglia rossa, che bucherà Lloris con un numero davvero apprezzabile!

La gioia ospite dura però solamente quattro minuti: al cinquantaseiesimo Kallstrom entra in area da sinistra e viene steso da Debuchy. Fautrel non ha dubbi e fischia un rigore che viene prontamente trasformato in rete da Lisandro Lopez.

Lille che non si farà comunque abbattere dall’immediata reazione lionese e continuerà a tenere il pallino di gioco nelle proprie mani, con i padroni di casa che, allo stesso modo, continueranno a giocare a sprazzi, a fiammate. Un po’ come quella che porta Cissokho a sfondare la destra della difesa avversaria dopo sessantatre minuti di gioco, trovando però, sul tiro, la pronta opposizione di Landreau.
Sul fronte opposto è invece Balmont, un paio di minuti dopo, a provarci. La sua conclusione da fuori esalta però, ancora una volta, la reattività dell’ottimo Lloris, che dopo essersi disteso sulla propria sinistra bloccherà palla a terra.

Al sessantanovesimo il Lione resta in dieci: Hazard parte sulla sinistra per poi saltare Pied con una bella sterzata secca di tacco. Il laterale lionese cerca però di impedirgli di andarsene, e allungando la gamba lo stende. Seconda ammonizione, doccia anticipata.
Hazard che guadagna una punizione, stavolta da posizione molto più interessante, anche tre minuti più tardi. La battuta del calcio piazzato crea un po’ di scompiglio in area e subito dopo è Obraniak, appena entrato, ad avere sul sinistro un pallone interessante, ma il suo colpo d’interno è parato, ancora una volta, da un sempre attentissimo Lloris.

Lilla che non riesce comunque ad approfittare della situazione di vantaggio numerico, riuscendo a portarsi al tiro solo saltuariamente. Un po’ come al settantottesimo, quando Obraniak scende centralmente e scarica un mancino da fuori che viene però prontamente neutralizzato in due tempi dal solito Lloris.
A portarsi vicino al goal è però il Lione: all’ottantesimo Gomis guadagna un angolo sugli sviluppi del quale arriva il cross di Pjanic, appena subentrato a Gourcuff, che viene girato verso la porta proprio dall’ex punta del St. Etienne. La conclusione del colored Bleus termina comunque sopra la traversa, evitando al Lille un passivo la cui pesantezza sarebbe stata indubbiamente eccessiva.

Bellissima l’azione di contropiede imbastita dal Lille a sei dal termine: Hazard e Sow manovrano benissimo, andando poi a liberare Gervinho in area di rigore. Saltando Lloris, però, l’esterno ivoriano si allungherà troppo il pallone, risultando poi quindi incapace di calciare a rete. Fermatosi giusto ad un passo dalla linea di fondo, quindi, sarà poi chiuso dal ritorno di Cris, che gli impedirà di nuocere ulteriormente.

Dopo alcuni minuti fatti di ribaltamenti di fronte non certo vertiginosi arriverà il triplice fischio di Fautrel, che chiuderà il match.

COMMENTO

Inizio choc e primi venti minuti a ritmo incalzante. Poi il nulla, o quasi, per tutto il resto della prima frazione di gioco.

Inizio a ritmo elevato e due goal in dieci minuti. Poi poco altro, per tutto il resto della ripresa.

Ecco, in sintesi, come potremmo raccontare il match che vede un Lione bisognoso di punti sopraffarre il Lille per 3 a 1. Lillois che, indirettamente, aiutano Claud Puel a risiedersi sulla sua nuova panchina: l’ex allenatore della squadra ospite, infatti, era stato messo ampiamente in discussione dal Presidente della sua nuova società, Aulas, che lo aveva avvertito di come, in sostanza, avesse tempo sino a fine mese per convincere di meritare quella panchina.

Certo è che giocare venti minuti in superiorità numerica senza riuscire minimamente a pungere più di quanto fatto in tutto il resto dell’ora e più di gioco precedente è davvero oltremodo penalizzante.
Nemmeno l’ingresso in campo di un Hazard piuttosto frizzante, per altro, è riuscito a rianimare il gioco di un Lille troppo macchinoso per poter realmente impensierire il Lione.

Che poi, a dire il vero, nonostante la macchinosità qualche buona occasione è arrivata, nel corso del match. Ma un po’ la sfortuna, come in occasione delle due traverse (entrambe arrivate da corner, non a caso), un po’ la bravura di Lloris hanno impedito agli ospiti di strappare anche solo un pareggio al Gerland.

Vittoria vitale, quindi, per il Lione, che grazie a questi tre punti sale in quattordicesima posizione, abbandonando la zona retrocessione e, nel contempo, portandosi a quattro soli punti dalla zona Champions.
Il Lille, di contro, perde l’occasione di restare in piena corsa per il primo posto: i suoi punti di stacco dal vertice sono cinque, ora.

MVP

Hugo Lloris disputa una partita davvero eccezionale. Grandissima reattività, riflessi felini, bagaglio tecnico importante.
Portiere davvero di livello, questo francesino di chiare, quanto lontane, origini catalane. Davvero un peccato, tutto sommato, che il Milan, a suo tempo, non ne acquistò il cartellino dal Nizza.

Honorable mention, invece, per Moussa Sow. Partita molto solida la sua, in cui va indubbiamente meglio da punta centrale – ruolo in cui viene spostato dopo l’ingresso di Hazard per Frau – piuttosto che da ala sinistra.
Il suo goal in rovesciata, poi, vale da solo il prezzo del biglietto.

TABELLINO

Lione vs. Lille 3 – 1
Marcatori: 2′, 56′ Lopez, 41′ Gourcuff, 52′ Sow
Lione (4-2-3-1): Lloris; Reveillere, Cris, Diakhatè, Cissokho; Kallstrom, Toulalan (38′ Gonalons); Pied, Gourcuff (79′ Pjanic), Bastos; Lopez (64′ Gomis). A disposizione: Gorgelin, Lovren, Makoun, Lacazette. Allenatore: Puel
Lille (4-3-3): Landreau; Debuchy, Rami, Rozenhal (45′ Balmont), Emerson; Mavuba (73′ Obraniak), Chedjou, Cabaye; Gervinho, Frau (45′ Hazard), Sow. A disposizione: Dumont, Mouko, Beria, Vandam. Allenatore: Garcia
Ammoniti: 5′ Rami, 58′ Chedjou, 62′ e 69′ Pied
Espulsi: 69′ Pied

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