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Archive for the ‘Europeo Malta ’14’ Category

Tutti i diritti riservati all’autore. Nel caso si effettuino citazioni o si riporti il pezzo altrove si è pregati di riportare anche il link all’articolo originale.
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Mercoledì è terminato l’Europeo under 17, una competizione sempre interessante in cui si mettono in mostra molti talenti destinati a far parlare di sé di lì a breve.

Io ho potuto vedere diversi match della competizione di quest’anno, di cui stilerò quindi una mia personalissima “top 11”.

Il modulo base sarà quindi il 4-2-3-1, ormai utilizzatissimo in lungo e in largo per tutto il Vecchio Continente. Ecco le mie scelte…

Yanick van Osch – Olanda
Titolarissimo fin dall’inizio delle qualificazioni alla competizione, il portierino delle giovanili del PSV ha messo in mostra discrete doti tecniche. La verità è che comunque non ho visto super interpreti del ruolo. Per dire, cinque anni fa in un solo Europeo si misero in mostra Perin, Ter Stegen e lo svizzero Benjamin Siegriest, votato miglior giocatore del torneo.

Jonjo Kenny – Inghilterra
L’Everton ha uno dei migliori terzini destri al mondo: Seamus Coleman. Ruolo che sembra poter essere ben coperto anche in ottica futura, con questo giovane terzino ordinato e dinamico autore di una grande prestazione in finale contro l’Olanda. Giocatore che non sembra avere le stimmate del fenomeno, ha comunque un potenziale interessante su cui costruire un professionista di livello.

Ertuğrul Ersoy – Turchia
Fisico già più che formato, abilità nel gioco aereo, basi tecniche discrete. Questo è Ersoy, difensore moderno che ben ha impressionato nel corso dell’ultimo torneo continentale under 17. La stellina del Bursaspor è una delle grandi speranze del calcio turco, che da sempre stenta a costruire reparti difensivi di livello.

Jack Breslin – Scozia
Colonna difensiva della nazionale scozzese, ha l’epicità giusta per diventare il nuovo Colin Hendry. Giocatore non ancora formatissimo da un punto di vista fisico, si è però disimpegnato più che bene là in mezzo in diverse situazioni di gioco, pur lasciando comunque intravvedere anche notevoli limiti, comunque limabili nel corso del tempo. Sicuramente un giocatore su cui il Celtic, che lo schiera nella formazione under 17, farebbe bene ad investire.

Tafari Moore – Inghilterra
Terzino sinistro della formazione under 18 Gunners, Tafari Moore ha messo in mostra capacità interessanti in entrambe le fasi di gioco. Atleticamente già discretamente sviluppato, molto appariscente con le sue treccine, deve ovviamente imparare a muoversi meglio ma ha già dimostrato di saper tenere un livello di gioco più che discreto.

Rúben Neves – Portogallo
Sicuramente uno dei giocatori più interessanti del torneo. Giocatore in grado di dettare i tempi quanto di fare del lavoro sporco, ha dimostrato anche una discreta capacità di rendersi pericoloso in fase offensiva, soprattutto grazie ad un destro potente e preciso con cui può cannoneggiare la porta avversaria. Tecnicamente molto dotato, è una delle ennesime perle che stanno per essere sfornate dalla pregevolissima bottega del Porto.

Jari Schuurman – Olanda
Quattro goal in cinque partite. Niente male per un centrocampista. Capocannoniere del torneo (assieme all’inglese Solanke), il ragazzino in forza al Feyenoord ha messo in mostra doti interessantissime, soprattutto da incursionista. Corridore instancabile, aiuta la squadra anche in fase di non possesso ma è proprio quando può partire da dietro ed infilarsi nelle maglie della difesa avversaria che dà il meglio di sé. In un calcio in cui l’apporto in zona goal dei centrocampisti sembra essere sempre più importante, il futuro di questo ragazzino sembra poter essere davvero roseo.

Steven Bergwijn – Olanda
Atleticamente devastante, almeno in relazione al livello in cui gioca, l’ala del PSV è dotata di velocità e potenza come pochi altri coetanei in Europa. Vero e proprio martello sulla fascia, può disimpegnarsi tanto a destra quanto a sinistra. Ha anche messo in mostra un discreto fiuto del goal, che gli è valso la realizzazione di tre reti in quattro match.

Dominic Solanke – Inghilterra
Capocannoniere al pari dell’olandese Schuurman, il trequartista di origine nigeriana in forza al Chelsea può disimpegnarsi tranquillamente anche come punta centrale. Forte di un fisico importante, è dotato di un bagaglio tecnico piuttosto completo, messo bene in mostra con lo splendido goal rifilato al Portogallo in semifinale.

Patrick Roberts – Inghilterra
Ala capace di disimpegnarsi tanto a destra quanto a sinistra mantenendo comunque un ottimo livello di gioco, Roberts è giocatore minuto e guizzante, abile nel dribbling e letale nelle conclusioni. Giocatore da tenere d’occhio, che personalmente lancerei in prima squadra già nel prossimo campionato (a maggior ragione posto che il Fulham è retrocesso in Championship), ha forse una pecca: è ancora abbastanza incostante all’interno del match. Un difetto che può comunque andare a correggere nel corso del suo processo di maturazione. 3 goal in 5 match sono comunque un bottino tutt’altro che disprezzabile.

Enes Ünal – Turchia
Di lui avevo già parlato nel mio primo libro, La carica dei 201. E lui ha ripagato la mia fiducia in questo Europeo, realizzando due reti in tre soli match e risultando indubbiamente come una delle punte più interessanti del lotto. Unica pecca, forse, il fatto che – probabilmente sapendo di essere forte – andava spesso a cercare la giocata difficile anziché quella migliore.

Questo l’11 migliore dell’Europeo secondo chi scrive. Con diverse honorable mention, però, che vanno a formare la panchina lunga: gli inglesi Woodman, Joe Gomez, Taylor Moore, Joshua Onomah, Adam Armstrong ed Izzy Brown. Gli olandesi Nouri ed Ould Chikh. Il turco Aktay ed il maltese Friggieri. I portoghesi Carvalho e Silva. Gli scozzesi Wighton e Wright. I tedeschi Besuschkow ed Henrichs. Gli svizzeri Oberlin ed Ajeti.

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Terminata la prima fase di qualificazione agli Europei under 17 di Malta 2014 è già stata sorteggiata anche la Fase Elite, che definirà le sette squadre qualificate alla fase finale.

Andiamo a vedere girone per girone (sono tredici) come sono andate le cose…

Gruppo 1

Disputatosi in Albania ha visto i giovani romeni imporsi con tre vittorie in altrettanti match.
L’esordio, disputato contro i padroni di casa, ha visto i ragazzi di mister Gâlcă  imporsi grazie ad una rete di Virgil-Andrei Ivan, attaccante in forza alle giovani dell’Universitatea Craiova. Stesso risultato e medesimo marcatore anche contro la Finlandia. Difesa che si è poi confermata impenetrabile anche nell’ultimo match, vinto per 2 a 0 contro la Bielorussia.

A passare, assieme alla Romania, anche l’Albania. Incassata la sconfitta nel match di apertura è arrivato il 2 a 1 contro la Bielorussia, che nel corso della prima giornata aveva battuto la Finlandia. E’ stato quindi sufficiente, alla squadra allenata da mister Džemal Mustedanagić, impattare 0 a 0 con i finlandesi per assicurarsi la seconda piazza e qualificarsi così alla Fase Elite.

Gruppo 2

Tre le qualificate, esattamente come nelle fasi qualificatorie all’Europeo under 19, nel gruppo dell’Italia. Che qui ha però sbancato la concorrenza, imponendosi 2 a 1 contro l’Ucraina nel match di apertura (grazie ad una doppietta del genoano Giuseppe Antonio Panico) per poi pareggiare nel match disputato contro i padroni di casa lituani nel corso della seconda giornata. Per assicurarsi la prima piazza gli Azzurrini hanno così dovuto battere la Svezia, la quale aveva anch’essa incamerato 4 punti fino a quel momento. Ancora di Panico il goal di apertura, seguito dalle reti del milanista Locatelli e dal difensore torinista Federico Caronte.

Detto della Svezia seconda, la terza piazza, che le è valsa poi il ripescaggio, è stata conquistata dall’Ucraina, pur capace di raccogliere solo due punti contro gli svedesi e i lituani.

Gruppo 3

Il raggruppamento giocato in Israele ha invece visto l’eliminazione dei padroni di casa nonostante le 12 rete messe a segno in tre match (8 delle quali in quello di chiusura contro il Liechtenstein).

A passare come prima, così, la Francia di Allan Saint-Maximin, uno dei pochi classe 97 ad aver già esordito in uno dei cinque massimi campionati europei. Galletti capaci di imporsi 2 a 0 contro il Liechtenstein per pareggiare poi 2 a 2 contro i padroni di casa e guadagnarsi la prima posizione con un secco 3 a 0 rimediato nel corso dell’ultima giornata proprio anche grazie ad una doppietta della stellina del Saint Etienne.

Seconda posizione appannaggio invece dei ceki, capaci di battere Israele e Liechtenstein prima del crollo finale.
Eliminato, quindi, uno dei due migliori marcatori di questo turno qualificatorio: Raz Yizhak, di cui non sono però riuscito a trovare la squadra di appartenenza.

Gruppo 4

Giocato in Slovenia, ha visto due nazionali britanniche strappare il pass per la Fase Elite.
Prima classificata la Scozia, ottima nell’imporsi 3 a 1 nel match d’apertura contro i padroni di casa (tripletta di Craig Wighton del Dundee FC) ed in quello di chiusura per 2 a 1 (doppietta di Greg Kiltie del Kilmarnock). Il tutto inframezzato da uno 0 a 0 con il Galles, l’altra qualificata del gruppo grazie al 5 a 5 contro l’Ungheria ed alla vittoria finale (3 a 0) contro la Slovenia.

Gruppo 5

Tre repubbliche ex jugoslave tutte nello stesso gruppo. Due di queste sono rimaste però fuori.
Ad imporsi (ed in tutti e tre i match) è stato infatti il Portogallo: 2 a 0 contro la Bosnia (doppietta della stellina dello Sporting Idrissa Sambu), 2 a 1 col Montenegro (due rigori dei due Pedro, Rodrigues e Delgado), 1 a 0 contro la Croazia (Renato Sanches).

La seconda posizione è stata invece strappata dalla Bosnia, che dopo la disfatta della prima giornata è riuscita ad infilare una W contro la Croazia (Gojak e Lelic) ed un pari finale contro Montenegro.

Gruppo 6

Organizzato in Serbia, ha visto i padroni di casa passare a braccetto coi greci. In prima posizione solo grazie ad una miglior differenza reti, guadagnata grazie al 6 a 0 con Andorra ed al 4 a 1 con Estonia.

Miglior marcatore di questo raggruppamento Luka Jović, attaccante attualmente in forza all’under 19 della Stella Rossa di Belgrado capace di realizzare 4 goal in tre match.

Gruppo 7

Il capocannoniere assoluto di questo primo turno si è invece disimpegnato nel settimo raggruppamento, che ha visto l’Inghilterra dominare in lungo ed in largo: 4 a 0 all’Armenia all’esordio, 8 a 0 a Gibilterra, 6 a 0 finale ai cugini irlandesi.
Mattatore dei mattatori è stato Adam Armstrong del Newcastle, giocatore il cui feeling con il goal è ormai cosa nota (almeno a livello giovanile).

Seconda posizione, invece, per l’Eire, che prima di capitolare così duramente contro l’Inghilterra aveva infilato due vittorie.

Gibilterra che dal canto suo non ha espresso molto, come era logico aspettarsi, se non il giocatore più falloso in assoluto di questo primo turno: George Wink, che di professione non fa il difensore ma bensì l’attaccante. E che nel corso dei tre match disputati ha commesso un totale di 14 falli.

Gruppo 8

Svoltosi a Cipro, ha visto la vittoria piuttosto comoda della Spagna. 6 goal in tre partite e difesa imbattuta, a far capitolare una dopo l’altra Moldavia, Cipro e Norvegia.

E proprio i norvegesi si sono presi la seconda piazza, distruggendo 4 a 2 i ciprioti grazie ad una doppietta di Lorentzen e alle reti di Svendsen e Berg per poi andare ad impattare 1 a 1 contro la Moldavia.
Moldavi che a loro volta avevano quindi la grande occasione per raggiungere i parietà norvegesi in classifica, ma il 2 a 0 finale inflitto loro da Cipro ha dissolto ogni speranza…

Gruppo 9

Il 2 a 2 turco contro Lussemburgo aveva probabilmente fatto tremare i giovani allenati da Hakan Tecimer. Enes Ünal e compagni sono stati però poi bravi ad imporsi contro Lettonia ed Irlanda del Nord, strappando un pass per la Fase Elite.

Al secondo posto si classificano invece i lettoni, capaci di battere i nordirlandesi nel corso del primo turno grazie ad una rete di Juhnevičs ed il Lussemburgo nell’ultimo.

Gruppo 10

Giocato in Russia, ha visto, a sorpresa, l’imposizione dell’Islanda proprio ai danni dei padroni di casa, che col secondo posto ottenuto si qualificano comunque alla Fase Elite.
Islandesi che pure non erano partiti benissimo, con il 3 a 3 contro l’Azerbaigian. Le successive vittorie con Slovacchia (4 a 2) e Russia (2 a 1) ha però permesso loro di strappare il primo posto, con un attacco piuttosto prolifico (9 goal) ma una difesa non proprio solidissima (6 reti al passivo, 2 di media a partita).

Russi che dal canto loro passano grazie al 2 a 1 rifilato ai slovacchi ed all’1 a 0 rimediato contro l’Azerbaigian.

Gruppo 11

L’attacco migliore di questo primo turno risulta essere quello dell’Olanda, squadra schiaccia sassi capace di battere Far Oer, San Marino e Georgia realizzando 17 goal senza subirne.
Tra tutti risaltano le cinque reti messe a segno da Ezra Walian, giovane punta di origini indonesiane di cui ho parlato nel mio primo libro, La carica dei 201. Risaltano soprattutto perché messe a segno nell’arco di 24 minuti.
Tra i giovani Oranje in grande spolvero anche un altro prodotto delle giovani dell’Ajax, Abdelhak Nouri.

La seconda posizione è stata invece colta dai giovani georgiani, che prima di essere battuti di misura dall’Olanda hanno fatto di un sol boccone San Marino (3 a 1) e Far Oer (2 a 0).

Gruppo 12

Molto interessante il gruppo 12, giocato in Danimarca.
Ad imporsi la Svizzera, trascinata dal talento di origine kosovara Albian Ajeti, attualmente in forza alle giovanili del Basilea. La giovane punta ha infatti realizzato 4 goal, aiutando i suoi a liberarsi facilmente dell’Austria (4 a 0), per poi battere il Kazakistan andando a fermare – ed eliminare – sullo 0 a 0 i padroni di casa danesi nel corso dell’ultimo turno.

Secondo posto che è così andato appannaggio dell’Austria, capace di battere danesi e kazaki con un doppio 2 a 0.

Gruppo 13

L’ultimo raggruppamento è stato giocato in Macedonia ed ha visto la non pronosticata imposizione della Polonia, capace di infilare un bel filotto di vittorie.
Dopo il 3 a 2 sui padroni di casa è arrivato il 3 a 0 contro la Bulgaria, ad anticipare il secco 2 a 0 rifilato al Belgio allenato da Patrick Klinkenberg.

Belgio che si è qualificato comunque al secondo posto in virtù delle vittorie con bulgari (2 a 0) e macedoni (5 a 0).

La terza posizione è infine stata vinta dai padroni di casa, capaci di battere i parietà bulgari 2 a 1 nel corso dell’ultima giornata.

Fase Elite

Le ventisette squadre qualificatesi dal girone eliminatorio (le 26 prime e seconde più l’Ucraina miglior terza) raggiungono quindi la Germania alla Fase Elite, che si comporrà di altri 7 gruppi da 4 squadre. Le vincenti di ogni raggruppamento accederanno quindi alla fase finale, che si disputerà come detto a Malta tra il 9 e il 21 maggio prossimi.

Questo il responso dell’urna di Nyon:

Il Gruppo 1 vede la Spagna sicura favorita, ma un occhio sempre attento andrà dato a movimenti in crescita come Russia (padrona di casa e campione in carica) e Svizzera, che potrebbero provare a tirare un colpo gobbo.

Nel secondo raggruppamento potrebbe regnare invece un certo equilibrio. Quattro squadre che si fronteggeranno a viso aperto senza risparmiarsi colpi. A questo punto a contare potrebbe essere il fattore campo, che dice Grecia.

Il Gruppo 3 vedrà l’eliminazione di almeno una big tra Olanda e Francia. I primi sono probabilmente favoriti (anche per via del fattore campo), ma certo Saint-Maximin e compagni venderanno cara la pelle. Più difficile, probabilmente, possano rientrare in gioco Austria e Svezia. Anche se queste due all’ultimo Europeo di categoria c’erano. Olanda e Francia no…

Anche nel quarto girone almeno una big storica del calcio europeo verrà eliminata. E’ infatti qui che sono state sorteggiate Inghilterra ed Italia. Dovessi dire oggi chi passerà direi probabilmente gli inglesi, anche se i nostri hanno sicuramente le carte in regola per giocarsela.
Attenzione comunque alla Repubblica Ceca padrona di casa, che potrebbe cercare il colpo gobbo. Pochissime chance per l’Albania.

Il Gruppo 5 si giocherà in Serbia, e chissà che i padroni di casa non riescano a superare i parietà tedeschi, sulla carta i favoriti del girone. Praticamente nessuna chance per Georgia ed Eire.

Interessante anche l’equilibrio che potrebbe regnare nel Gruppo 6, quello che si disputerà in Scozia e che vedrà scendere in campo anche Belgio, Romania e Bosnia.

Infine il gruppo 7 dovrebbe essere vinto dal Portogallo padrone di casa. Ammesso e non concesso che i giovani islandesi non vogliano compiere un altro mezzo miracolo. Ben più difficile, invece, che la cosa possa essere compiuta da Lettonia o Ucraina.

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