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Gruppo 1
Con due vittorie ed un pareggio i giovani greci allenati da Theodoros Pachatouridis si assicurano la prima posizione. Dopo l’1 a 0 all’esordio contro la Bulgaria – partita decisa da Rafail Soukias – arriva il 4 a 1 ad Israele. A trascinare la squadra, in questo caso, è Charalampos Mavrias, giovanissimo trequartista da quattro anni assoldato nell’academy del Panathinaikos e che esordendo in Champions lo scorso 20 ottobre è diventato il secondo più giovane esordiente nella storia della massima competizione continentale per club, autore di una doppietta. A completare il quadro le reti di Nikolaos Gianitsanis, attaccante anch’esso in forza al Pana, e Petros Divanes, centrocampista dell’Olympiakos. A chiudere il percorso qualificatorio, poi, lo 0 a 0 con i padroni di casa croati, che in precedenza avevano pareggiato 2 a 2 con Israele all’esordio (firmato dalle reti di Kruno Ivančić, attaccante della formazione under 19 della Dinamo Zagabria, e Dino Spehar, attaccante attualmente assoldato tra le fila dell’Osijek ma già ricercato dal Bayern Monaco da una parte e di Roi Atar e Omri Altman – quest’ultimo in forza al Maccabi Tel Aviv e già seguito dagli scout di Liverpool e City – dall’altra) per vincere poi 2 a 1 contro la Bulgaria (doppietta di Spehar e goal della bandiera bulgara firmato da Angel Zdravchev, fantasista del Litex Lovech) assicurandosi quindi il passaggio del turno come seconda forza del girone.
A chiudere il tutto l’1 a 0 israeliano proprio contro i pari età bulgari: il goal di Dor Malka, però, non basta, portando Israele a quota quattro punti, ad un’incollatura dai padroni di casa croati.
Gruppo 2
Tre vittorie in tre match ed i giovani tedeschi, come preventivato, fanno loro il primo posto. Inizio col botto: un 5 a 0 coi padroni di casa estoni firmato dalle doppiette di Levent Ayçiçek, trequartista del Werder Brema, e di Fabian Schnellhardt, trequartista del Colonia, oltre che dalla rete di Mirco Born, attaccante attualmente assoldato tra le fila degli olandesi del Twente. Ancora più roboante il risultato del secondo match, contro la Bosnia: un 6 a 1 marcato dalla tripletta di Samed Yeşil, punta turco-tedesca di proprietà del Bayer Leverkusen, dalla doppietta di capitan Emre Can, centrocampista turco-tedesco in forza alla formazione under 19 del Bayern Monaco, e dal goal del già citato Levent Ayçiçek. A chiudere il percorso qualificatorio, quindi, arriva il 2 a 1 contro l’Austria, firmato dalla doppietta di Samed Yeşil con Dominik Wydra, centrocampista del Rapid Vienna, a siglare la rete della bandiera austriaca.
E sono proprio gli austriaci a terminare il girone al secondo posto: oltre alla sconfitta di cui sopra, infatti, i giovani guidati da coach Thomas Janeschitz mettono assieme una vittoria con la Bosnia (3 a 0 firmato da Christian Derflinger, trequartista di Linz attualmente assoldato tra le fila della formazione under 17 del Bayern Monaco, Stefan Savić e Nikola Dovedan, punta in forza all’under 18 dei Red Bull Salisburgo) ed un pareggio con l’Estonia (1 a 1 con i goal di Kevin Friesenbichler, attaccante che milita nel Bayern Monaco e autore anche di un errore dal dischetto nel corso del match, e di Marten Saarlas, centrocampista classe 95, quindi sotto età) salendo a quota 4 punti e terminando il girone un’incollatura sopra i giovani bosniaci, fermatisi a quota 3 punti grazie alla vittoria per 4 a 1 sull’Estonia (tripletta di Armin Hodžić, punta del Zeljeznicar, e goal di Amar Rahmanović, centrocampista dell’FK Sloboda Tuzla, per i bosniaci, rete della bandiera estone firmata da Albert Anissimov, centrocampista del Pärnu JK Vaprus).
Gruppo 3
Raggruppamento con sorpresa, invece, quello che vede Inghilterra, Svezia, Polonia ed i padroni di casa della Georgia sfidarsi per il passaggio alla Fase Elite. Alla fine, infatti, il fattore campo risulta determinante e a passare assieme ai favoritissimi inglesi sono proprio i giovani georgiani: due vittorie a testa per entrambe le compagini più il pareggio nello scontro diretto che porta i figli d’Albione a spuntare il primo posto solo grazie ad una migliore differenza reti.
Inglesi che battono la Svezia all’esordio (3 a 0 con doppietta di Hallam Hope, punta originaria di Trinidad in forza all’Academy dell’Everton, e goal di Nicholas Powell, punta del Crewe Alexandra) e la Polonia nel corso dell’ultimo match del girone (1 a 0 deciso dalla rete di Blair Turgott, trequartista del West Ham) e che pareggiano, come detto, il secondo match disputato con la Georgia (1 a 1 con goal di Hope per gli inglesi e di Bachana Arabuli per i georgiani).
Georgiani che, invece, costruiscono il loro passaggio del turno sulla vittoria all’esordio con la Polonia (2 a 1 firmato dalle reti di Avto Endeladze e Bachana Arabuli per i padroni di casa e rete della bandiera polacca siglata da capitan Alan Uryga) e nell’ultimo match del girone con i giovani scandinavi (1 a 0 firmato nel recupero del secondo tempo da Guram Samushia).
Terminano invece a quota 1 punto Polonia e Svezia, che pareggiano – a reti inviolate – lo scontro diretto e guarderanno da casa il resto della competizione.
Gruppo 4
Difesa perfetta, e la Norvegia vola. Grazie al 2 a 0 sull’Albania (doppietta di Veton Berisha, punta del Viking Stavanger), il 3 a 0 sui padroni di casa maltesi (reti di Sharesh Ahmadi, attaccante del Valerenga, Kjetil Kalve, trequartista dell’SK Brann Bergen, e Tony Hieu Vo, centrocampista dell’Odd Grenland) e l’1 a 0 sull’Eire (firmato dall’1 a 0 di Jonas Grønner, difensore dell’SK Brann Bergen), infatti, i giovani guidati in panca da Øyvind Nilsen chiudono a punteggio pieno e reti inviolate il loro girone.
Seconda posizione, com’è logico immaginare, appannaggio dei giovani irlandesi, capaci sì di perdere, come detto, con i pari età irlandesi ma anche, altresì, di vincere con Malta (3 a 1 maturato grazie ai goal di James Murphy, Michael Drennan e Kealan Dillon, con Brandon Muscat, centrocampista dell’Hibernians, a siglare la rete della bandiera maltese) ed Albania (2 a 0 firmato da Philip Roberts e James Murphy) chiudendo quindi il proprio girone a quota sei punti.
Maltesi ed albanesi che, dal canto loro, si spartiscono la posta nello scontro diretto: un 1 a 1 firmato da Arben Muskaj, difensore albanese in forza all’FK Erzeni, e da Daniel Zerafa, difensore maltese di proprietà del Pietà Hotspurs F.C., che consegna un punto a testa ai due fanalini di coda di questo raggruppamento.
Gruppo 5
Attacco prolifico, difesa di ferro e il Portogallo chiude, com’era preventivabile, il proprio girone a punteggio pieno. I giovani lusitani guidati da Emilio Peixe battono infatti Azerbaigian (2 a 0 firmato da Gonçalo Paciência, cresciuto nel Porto ed attualmente al Padroense Futebol Clube, e Sancidino Silva, punta di proprietà del Benfica), Montenegro (tripletta di Sancidino Silva) ed Irlanda del Nord (3 a 1 firmato dalle reti di Gonçalo Paciência e Carlos Mané e dall’autorete di Kristian Gibson, con Aaron Rogan a realizzare la rete della bandiera nordirlandese), chiudendo a punteggio pieno il loro girone.
E sono proprio i nordirlandesi, grazie ad una miglior differenza reti nei confronti dei montenegrini, ad agguantare la seconda posizione: lo 0 a 0 all’esordio con Montenegro e, soprattutto, il 6 a 0 con Azerbaigian (doppietta di Aaron Rogan, centrocampista del Maiden City, e reti realizzate da Jones Joey, Douglas Wilson, Seamus McCartan e Joseph McKinney), portano i ragazzi allenati da Paul Kee a spuntarla. Montenegrini che, quindi, si giocano il passaggio del turno sia perdendo senza segnare contro il Portogallo che, soprattutto, vincendo solo 2 a 1 con l’Azerbaigian (reti montenegrine siglate da Nebojša Kosović e Igor Poček, goal della bandiera azerbaigiana realizzato da Namik Alaskarov).
Gruppo 6
Romania a punteggio pieno, Bielorussia padrona di casa a sei punti, Kazakistan a tre e Liechtenstein, come prevedibile, squadra materasso del girone.
Tre vittorie per i rumeni che battono 1 a 0 i kazaki (firmato da Claudiu Bumba, centrocampista con già più di dieci presenze da titolare nel Baia Mare, squadra in cui esordì all’età di 15 anni), 9 a 0 il Liechtenstein (cinque goal di Fabian Himcinschi, attaccante dell’Unirea Alba Iulia, uno di Bumba, Andrei Vastag, Darius Buia e Iulian Rosu) e 2 a 0 i bielorussi (doppietta del solito Himcinschi) che, dal canto loro, avevano già vinto i primi due match per 12 a 0 (quattro goal di Pavel Savitski, due di Ilya Zatenko e Gleb Rassadkin, uno di Yahor Hudzel, Filip Kazlouski, Yauhen Bialiauski e Sergei Karpovich) e 6 a 2 (altri quattro goal per Pavel Savitski ed uno per Kazlouski e Ilya Zatenko).
Kazaki che, quindi, si prendono la terza posizione battendo il piccolo principato alpino grazie alle reti di Vladislav Morozov e capitan Vitaliy Li.
Gruppo 7
Anche qui il fattore campo finisce per contare e creare una vittima illustre. I padroni di casa islandesi, infatti, si prendono il primo posto grazie alla vittoria nello scontro diretto con la Turchia (2 a 0 marcato dalle reti di Thórdur Jón Jóhannesson, centrocampista in forza all’Academy Hammers, e Oliver Sigurjónsson, centrocampista del Breidablik UBK) e, soprattutto, estromettono la Repubblica Ceca dalla corsa all’Europeo di categoria. Il tutto nonostante all’esordio i ceki battano proprio gli islandesi per 4 a 2 (tripletta di Lukáš Stratil, punta del Banik Ostrava, e goal di Miroslav Verner per i ceki, goal del già citato Sigurjónsson e di Ragnar Bragi Sveinsson, centrocampista del Fylkir Reykjavik, per gli islandesi), impattando però poi incredibilmente contro l’Armenia (un 1 a 1 firmato da Aleš Čermák e Aghvan Papikyan) e venendo sotterrati dalla Turchia (un roboante 6 a 1 maturato grazie alla tripletta di Beykan Şimşek, punta attualmente in forza al Fenerbaçhe, alla doppietta di Enver Cenk Sahin, centrocampista del Büyüksehir Bld ed alla rete realizzata da Erkut Senturk, ad oggi tesserato nelle giovanili del Besiktas). Turchi che, dal canto loro, racimolano sei punti vincendo anche con l’Armenia (3 a 0 firmato da capitan Okay Yokuşlu, Ibrahim Yilmaz e Okan Deniz). Armeni battuti anche dall’Islanda (2 a 1 marcato dal solito Sigurjónsson e da Sveinsson con Nairi Minasyan a firmare la rete della bandiera armena), come detto prima nel girone.
Gruppo 8
Ottimo attacco, difesa impenetrabile, e la Danimarca vola. La squadra allenata da Thomas Frank segna infatti dieci reti senza subirne nessuno e vince agevolmente il proprio raggruppamento. Questi, nel dettaglio, i risultati conseguiti: 1 a 0 contro Galles (goal di Viktor Fischer), 2 a 0 contro il Belgio (Albin-Kenneth Zohore e Christian Nørgaard) e 7 a 0 con i padroni di casa lettoni (cinque goal di Fischer e due di Zohore).
Al secondo posto vola invece il Belgio che oltre alla succitata sconfitta contro i parietà danesi colleziona le vittorie con Lituania (5 a 2 firmato dalle doppiette di Umberto Carvalho, centrocampista del Genk, e Benito Raman, punta del Gent, oltre che dall’autore di Lukas Artimavičius, capace poi di farsi perdonare segnando una rete a favore dei padroni di casa, già precedentemente in goal con Gabrielius Judickas) e Galles (4 a 0). Terzi, infine, i padroni di casa, capaci di battere 1 a 0 (Donatas Kazlauskas) un Galles che resterà quindi al palo.
Gruppo 9
Come abbiamo già avuto modo di vedere gli Azzurrini, guidati da Salerno, hanno fatto proprio questo girone, vinto a punteggio pieno. Battute, in serie, Cipro, Slovenia e Francia. Ora c’è solo da sperare che ripetano il tutto nel corso della Fase Elite, così che l’Europeo serbo diventi realtà.
In seconda posizione termina invece la Francia, trascinata da Abdallah Yaisien. Terzi gli sloveni, fanalino di coda Cipro.
Gruppo 10
Raggruppamento scontato, con Faroe ed Andorra che non potevano impensierire Slovacchia ed Ungheria. Alla fine sono proprio gli slovacchi, grazie ad una miglior differenza reti, a spuntare il primo posto. Questo il loro ruolino di marcia: 3 a 0 con le Faroe (Albert Rusnák, Michal Faško e Boris Pisár), 5 a 0 con Andorra (tripletta di Šimon Šmehyl e reti di René Revák e Tomáš Brigant) ed 1 a 1 (Pisár per gli slovacchi, Ádám Huller per i magiari) con i padroni di casa ungheresi che, dal canto loro, battono 5 a 0 Andorra (doppietta di Márk Barcsay e reti di Márk Szécsi, László Kleinheisler e János Sipőcz) ma non vanno oltre il 2 a 0 con le Faroe (Barcsay e András Pintér).
Nello scontro diretto tra le due squadre materasso, quindi, ci si aspetterebbe una vittoria degli isolani, che non vanno però oltre lo 0 a 0 con il piccolo stato pirenaico.
Gruppo 11
Olanda ed Ucraina alla Fase Elite, San Marino fermo al palo. Tutto secondo pronostico, insomma.
Gli Oranje vincono infatti con Lettonia (goal di Memphis Depay, trequartista del PSV) e San Marino (6 a 0 firmato da una tripletta di Depay, una doppietta di Anass Achahbar, punta del Feyenoord, e una rete di Thomas Horsten, centrocampista del PSV) pareggiando 1 a 1 (fa tutto capitan Vladlen Yurchenko, che prima sigla un’autorete e poi riequilibra il risultato bucando Eric Verstappen, portiere in forza alle giovanili del PSV Eindhoven) con l’Ucraina che, dal canto suo, batte di misura i sanmarinesi (Dmytro Khlyobas) ed impatta 0 a 0 con i lettoni, a loro volta capaci di chiudere il girone a quota quattro punti grazie al 2 a 0 finale sui padroni di casa (Dāvis Ikaunieks e Ēriks Punculs).
Da segnalare, nelle fila olandesi, la presenza di Gyliano van Velzen, giocatore che vi presentai lo scorso agosto.
Gruppo 12
Vince la Svizzera, ma solo grazie ad una miglior differenza goal. Oltre allo 0 a 0 nello scontro diretto con gli scozzesi, infatti, arriva l’1 a 0 con Lussemburgo (Stefan Marinković) ed il 3 a 1 con la Macedonia (Thibault Constantin, Endogan Adili e Roland Ndongo), contro l’1 a 0 con i macedoni (Joseph Chalmers, difensore del Celtic) ed il 2 a 1 coi lussemburghesi (Marcus Fraser e John Herron, con goal della bandiera siglato da Chris Philipps, difensore del Metz) fatti registrare dalla Scozia.
Terza posizione, quindi, appannaggio dei padroni di casa del Lussemburgo, capaci di battere i macedoni nell’ultimo incontro del girone per 3 a 0 grazie alle reti di Romario Lima, Mike Schneider e Vincent Kipulu.
Da segnalare, tra le fila elvetiche, la presenza dello juventino Joel Untersee, giovanissimo difensore svizzero prelevato in estate dal Grasshopers.
Gruppo 13
Spagna a punteggio pieno, com’era logico aspettarsi. Russia che, invece, la spunta solo grazie alla miglior differenza reti sulla Finlandia. Moldavia ultima, ferma al palo.
Ma andiamo con ordine: i padroni di casa le vincono tutte, inanellando un 4 a 1 coi moldavi (reti di Denis Suarez, centrocampista del Celta, Fernando Quesada, che ha già firmato un contratto da professionista con il Barcellona, Jose Rodriguez e Raul De Tomas per gli spagnoli, di Andrei Ciofu per gli ospiti), un 3 a 0 con i finnici (doppietta di Iker Hernandez e goal di Francisco Pastor, trequartista del Real Madrid) ed un 2 a 1 con i russi (Quesada e capitan Saúl Ñiguez, centrocampista del Real e fratello minore del più conosciuto Aaron) che, dal canto loro, battono 5 a 1 la Moldova (tripletta di capitan Serder Serderov e reti di Evgeni Kirisov e Armen Ambartsumyan per i russi, di Dan Spataru per i moldavi) pareggiando 1 a 1 con gli scandinavi (il solito Serderov e Ville Rannikko), a loro volta capaci di battere 2 a 0 i moldavi (Jaako Hietikko e Matias Ojala).
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