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CRONACA
L’Italia parte subito forte. Al quarto minuto Cassano libera Montolivo nei pressi della linea di centrocampo con il trequartista Azzurro che può innescare il contropiede. Buona la manovra italiana con cinque diversi giocatori che toccano il pallone per un’azione conclusa dal bel sinistro di Criscito che fredda Casillas colpendo però il palo.
Il goal è comunque nell’aria ed arriva all’undicesimo quando Criscito filtra per Montolivo che s’infila alle spalle della difesa avversaria per poi battere Casillas con un pallonetto splendido, che colpisce la parte interna della traversa.
La Spagna però non ci sta e prova a farsi vedere. Al diciannovesimo sugli sviluppi di un corner corto Silva converge dalla destra per calciare di mancino, con Buffon che però non si scompone e blocca senza grossi problemi il siluro sparato dall’ala Citizens.
Italia che comunque continua a tenere il pallino del gioco. Partita giocata su buoni ritmi e con discreta qualità. Le occasioni non fioccano, ma il match si lascia guardare.
Al ventottesimo Martinez lanciato in area si inserisce bene tra Criscito e Chiellini, che però lo tampona bene e lo porta sul fondo per poi chiudere in angolo.
La Spagna però dietro balla, in particolare dalla parte di Iraola (fascia destra). Alla mezz’ora così Rossi è lanciato in area e dopo aver seminato Piquè si presenta a tu per tu con Casillas, fallendo però un’occasione che avrebbe dovuto capitalizzare.
L’Italia fa meglio ma la Spagna al guadagna un calcio di rigore: Cazorla crossa da sinistra, contatto Chiellini-Llorente e l’arbitro fischia. Sul dischetto si presenta Xabi che fredda Buffon senza problemi.
Gli Azzurri comunque non si demoralizzano. Cassano lanciato nello spazio duella con Arbeloa per poi calciare in diagonale, trovando però il piede destro di Casillas a deviare il pallone fuori dallo specchio.
Sugli sviluppi del corner che ne segue è lo stesso Pibe de Bari a provarci di testa, senza però trovare lo specchio di porta.
Bella anche l’azione che l’Italia costruisce al quarantunesimo. Peccato solo che dopo il tocco dentro di Cassano Rossi cerchi Pirlo, che però proverà a fare velo per lo stesso Cassano, ma facendo male i propri conti.
Negli ultimi minuti della prima frazione esce la Spagna che guidata da Iniesta prova ad imporre il proprio gioco. Gli Azzurri, comunque, controllano bene il match, pur senza riuscire a giocare più come la prima mezz’ora.
Nel recupero, comunque, la squadra di casa ci prova ancora: Maggio lanciato sulla destra ha modo di sgroppare come sa fare lui. Cross sul secondo palo dove Busquets, appena subentrato al claudicante Piquè, svetta di testa sfiorando il palo, facendo correre un brivido lungo la schiena di Casillas e di tutti i supporter delle Furie Rosse.
In apertura di ripresa brutto passaggio di Ranocchia che perde palla sulla propria trequarti con Silva che calcia immediatamente cercando di sorprendere Buffon, mettendo però palla sopra la traversa.
E’ comunque ancora l’Italia a fare la partita. Al sesto, quindi, Rossi entra in area palla al piede per scaricarla poi a Cassano con un bel colpo di tacco. Il capitano, però, non riuscirà a far filtrare il proprio passaggio in direzione di un compagno. Sarebbe stato il facile 2 a 1 per i padroni di casa.
All’ottavo Villa converge in area dalla sinistra, salta Maggio e mette in mezzo un pallone basso che è fatto proprio da Buffon, bravo nell’uscita bassa ad impossessarsi della sfera.
Cinque primi più tardi Cassano batte un corner corto in direzione di Pirlo, che gli restituisce immeditamente la sfera. Entrato in area, quindi, il fantasista del Milan calcerà in diagonale, senza però impensierire Valdes (subentrato a Casillas nell’intervallo).
Spagna che è comunque viva e al quarto d’ora s’avvicina al goal con Llorente liberato per un rigore in movimento che la punta basca cicca calciando con poca forza ed il trio Criscito (a deviare la palla in scivolata) – Buffon (a smanacciarla poi) – Maggio (a farla sua e liberare l’area) a negargli la rete.
Otto minuti dopo Balotelli prova a mettersi in mostra: ricevuta palla sulla sinistra punta e salta Busquets per calciare poi a giro sul secondo palo, senza però trovare lo specchio. Sarebbe stato un goal notevole.
Balotelli che al ventottesimo si mangia ancora Busquets con facilità estrema, per poi sbagliare però le misure dell’assist e sprecare una buona occasione.
Spagna che torna a farsi vedere al trentatreesimo quando Silva entra in area dalla sinistra per sparare col suo piede preferito, trovando però la pronta risposta del portiere juventino.
Nell’ultimo quarto d’ora, comunque, la Spagna esce alla grande. Silva la mette in mezzo dalla sinistra, Mata effettua una bella mezza rovesciata volante trovando però l’involontaria respinta di Llorente, con l’Italia che si salva poi in qualche modo.
Pirlo non ci sta e ci prova direttamente da calcio piazzato. Bella la punizione battuta dal sensibilissimo destro del regista Bianconero, che mette in difficoltà un attento Valdes bravo a respingere in corner.
La rete è ancora una volta nell’aria ed arriva al trentanovesimo della ripresa con Aquilani bravo (e soprattutto fortunato) a punire la Spagna nel suo momento migliore. Spagnoli che perdono palla nella propria metà campo, sfera che giunge a Pazzini in area, appoggio ad Aquilani, tiro deviato e Valdes completamente fuori tempo.
A due dal termine è Villa a provarci di prima intenzione, senza però fortuna.
Italia che comunque non disdegna a ripartire: Aquilani lancia Balotelli che controlla e difende bene la sfera, trovando però la deviazione di un avversario sul tiro.
Allo scadere Pirlo trova il fondo e crossa, con Bonucci, rimasto alto in occasione di un corner, che svirgolerà la girata.
Nel recupero è Silva provarci: stoppata palla al limite cercherà il tocco d’esterno sinistro a battere Buffon, mettendo però palla oltre la traversa.
A due di recupero Balotelli salta per l’ennesima volta Busquets stoppando il pallone per poi farsi respingere la conclusione a tu per tu con Valdes, quando avrebbe potuto toccare palla lateralmente a Pazzini per il più facile dei 3 a 1.
E’ l’ultima vera azione di una partita vinta meritatamente dagli Azzurri.
COMMENTO
Partiamo da un presupposto: quella che sfida stasera l’Italia in quel di Bari è una Spagna/2, con un potenziale ben inferiore a quello che esprimerebbero le Furie Rosse qualora fossero al completo.
Basta scorrerne la formazione, infatti, per rilevare come manchino dei giocatori che potrebbero da soli fare la differenza.
Un nome su tutti: Xavi.
Detto questo gli avversari della formazione Azzurra sono comunque tutt’altro che scarsi.
Iniesta, Torres (o quel che rimane di lui…), Silva, Pique, Casillas sono solo alcuni dei grandi giocatori che Del Bosque mette in campo questa sera per fronteggiare i ragazzi di Cesare Prandelli.
Che però dal canto loro non si scompongono e colgono la palla al balzo per dimostrare di essere una squadra assolutamente degna di essere un minimo considerata.
Buono il gioco mostrato dalla squadra capitanata da Cassano, stasera. Specialmente in un primo tempo in cui sembrano proprio gli Azzurri la compagine abituata a fare delle buone trame di gioco il proprio marchio di fabbrica.
Nella ripresa, forse anche per via dei tanti cambi operati, sono gli spagnoli, almeno per un venti-trenta minuti, a fare meglio. Anche se poi nel finale, dopo la rete di Aquilani, gli spazi si aprono e l’Italia potrebbe triplicare.
Qualità di gioco, dicevo.
E davvero debbo dire che raramente, nel corso della mia intera vita, ho visto una Italia giocare così bene. Finalmente con un’idea di gioco in testa, e non limitandosi ad occupare il campo cercando la ripartenza decisiva o la giocata del campione di turno (forse anche perché i Totti, Del Piero, Vieri, ecc non ci sono in questa squadra).
La via tracciata sembra essere quella giusta, comunque. Questa squadra per com’è difficilmente potrà vincere l’Europeo, ma se proprio si deve uscire che lo si faccia giocando come stasera e non sfigurando con Paraguay, Nuova Zelanda e Slovacchia.
Venendo alla Spagna… Del Bosque inverte Silva e Cazorla per permettere loro di accentrarsi e scaricare in porta, ma il problema vero è che nel primo tempo la Spagna costruisce ben poco. Hai voglia a cercare la conversione dei due esterni quando non li rifornisci.
Per altro va detto che ad inizio match il centravanti è un Torres ombra del giocatore che fu. E che proprio Silva stenterà parecchio nei primi quarantacinque minuti, per poi invece uscire alla grande nella ripresa, quando risulterà essere uno dei migliori in campo.
Venendo alla difesa è parso palese come inserito in una squadra normale anche quel Piquè che viene spesso incensato come fosse un fenomeno diventa un centrale tutto sommato normale.
Al di là dell’errore fatto in occasione di Montolivo, quando si fa attrarre dal pallone lasciando una voragine alle sue spalle (in cui si infilerà proprio il trequartista Viola che riuscirà così a battere Casillas).
Diciamo che giocare nel Barcellona aiuta. Perché se la tua squadra tiene palla per il 70% del tempo le occasioni in cui puoi andare in difficoltà sono limitatissime nell’arco di un match. Giocando in una squadra come quella di stasera, invece, la musica cambia, ed escono i suoi limiti.
Per non parlare poi di Busquets, che da centrale difensivo è veramente impresantabile.
E peccato non ne abbia approfittato a sufficienza Balotelli, capace di saltarlo ogni santa volta che lo puntava.
Un po’ di “cattiveria” in più e il risultato sarebbe stato più largo. Così, forse, non sarei stato il solo a dire che Busquets centrale non è presentabile…
MVP
Difficile, in un match del genere, definire un migliore in campo, anche per le tante sostituzioni.
Positivi, dal mio punto di vista, Criscito, Pirlo (il cui piede resta sempre divino), Montolivo e, sotto un certo punto di vista, Cassano e Balotelli per l’Italia.
Dall’altra parte, invece, bene Valdes (bucato solo da una sfortunata deviazione di un compagno), Casillas (che salva più volte i suoi nel primo tempo), Xabi Alonso e Silva.
TABELLINO
Italia vs. Spagna 2 – 1
Marcatori: 11′ Montolivo, 36′ Xabi Alonso, 84′ Aquilani.
ITALIA: 1 Buffon, 11 Maggio, 15 Ranocchia (31′ 19 Bonucci), 3 Chiellini, 4 Criscito, 5 De Rossi (21’st 14 Aquilani) , 21 Pirlo, 6 Thiago Motta (9’st 8 Marchisio), 18 Montolivo (29’st 18 Nocerino), 10 Cassano (14’st 9 Balotelli), 22 Rossi (15’st 7 Pazzini)
Panchina: 12 Sirigu, 13 De Sanctis, 16 Cassani, 24 Balzaretti, 2 Ogbonna, 17 Palombo, 20 Giovinco
All.: Prandelli.
SPAGNA: 1 Casillas (1’st 12 Valdes), 2 Iraola (1’st 22 Alcantara), 4 Piquè, 3 Albiol (45’pt 16 Busquets), 13 Arbeloa, 8 Iniesta (1’st 7 Villa), 4 Xabi Alonso, 5 Martinez, 18 Silva, 9 Torres (15’pt 19 Llorente), 20 Cazorla (34′ 13 Mata).
Panchina: 22 Reina, 6 Monreal, 21 Pedro, 22 Negredo
All.: Del Bosque
Ammoniti: Arbeloa (S)
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