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CRONACA
La prima azione degna di una certa nota arriva giusto allo scoccare del quarto minuto, quando Tom Pearson, terzino destro in forza all’Academy del Cardiff City, penetra la difesa avversaria con una bella azione personale, crossando una volta arrivato sul fondo ma non riuscendo a conquistare nulla più di un calcio d’angolo.
Per il primo tiro dobbiamo quindi aspettare un minuto e mezzo, quando Daniel Byrnes calcia da fuori non riuscendo però a dare mordente alla sua conclusione.
La prima occasione vera arriva però al nono minuto quando la difesa nordirlandese buca un lancio lungo con Byrnes che si presenta a tu per tu con il portiere avversario, scoccando un pallonetto sul secondo palo che si perde però di poco sul fondo.
Il goal è comunque nell’aria ed arriva poco prima del quarto d’ora quando capitan Morrell calcia una punizione dalla sinistra dell’area di rigore nordirlandese tagliando la palla sul primo palo dove è bravo a piombare, indisturbato, James Graham, che ha buon gioco a girare in rete di testa dimostrando ancora una volta la grande approssimazione della difesa di casa.
Al ventesimo ci sarebbe però un rigore, anche piuttosto solare, a favore dei padroni di casa quando Cian Harries intercetta e mette in angolo un cross proveniente da destra con un braccio. Deviazione non propriamente cercata, ma fallo netto.
I ragazzi guidati da Osian Roberts però reagiscono immediatamente. Così il lancio filtrante di Lloyd Humphries si trasforma in un assist interessante per Connor Lemoneigh-Evans, che è però contrato bene dall’uscita – non poco spericolata, di Brett Long, estremo difensore nordirlandese in forza al St. Patrick’s College di Belfast.
Padroni di casa che di tanto in tanto provano a tirare la testa fuori dal proprio guscio. Come al ventiseiesimo quando Andrew Hoey, numero 10 sulle spalle, dà un saggio di bravura con una bella veronica a saltare due avversari per poi scaricare al limite ad un compagno, la cui conclusione è però deviata in angolo.
Un minuto e sarà ancora una volta il fantasista del City of Armagh HS a farsi notare, con una bella conclusione da fuori. Che non metterà però in grande difficoltà Lewis Thomas, ben posizionato.
La loro prima grande occasione i ragazzi allenati da Desi Curri la costruiscono alla mezz’ora, quando Morrell perde una palla sanguinosissima nella propria metà campo e Law, abile a rubargliela, mette in movimento Jordan Thompson, il cui sinistro è però chiuso in angolo da Thomas.
Proprio sugli sviluppi del corner altro brivido per gli ospiti, con una palla che fa flipper in area venendo alzata sopra la traversa dal provvidenziale intervento di Harries, terzino sinistro di proprietà del Coventry City.
Per provare a contenere il ritorno dei padroni di casa i gallesi cercano di rifarsi vivi dalle parti di Long con Daniel James, che parte bene in contropiede dando fondo a tutta la sua velocità per portarsi in area e concludere in diagonale, trovando però la pronta respinta del portiere avversario.
Padroni di casa che provano a farsi vedere nuovamente dalle parti di Thomas al quarantesimo quando Mark Edgar effettua un bel filtrante in favore di Stephen Fallon che taglia alle spalle della difesa per raggiungere la sfera, trovandosi poi però in posizione defilata e sprecando l’occasione con un passaggio verso il centro facilmente fatto proprio dai centrali gallesi. Azione che, di fatto, chiude il primo tempo al Ballymena Showgrounds.
La ripresa inizia su ritmi più blandi e ci vogliono nove minuti prima di vedere un’azione degna di nota. E che azione. Daniel James, ala destra molto interessante in forza all’Hull City, prende palla prima della trequarti, parte in progressione palla al piede e spara in diagonale da fuori, cogliendo però la base del palo.
Al cinquantaquattresimo arriva però il pareggio nordirlandese: Hoey riceve palla al limite, supera in velocità Graham per poi bucare l’uscita di Thomas con un colpo non irresistibile ma efficace.
Irlanda del Nord piuttosto attiva che intorno all’ora di gioco prova a colpire nuovamente con Ben Doherty che crossa da sinistra in favore del solito Hoey, che però non riesce ad impattare la sfera.
L’occasionissima però al sessantaquattresimo quando Fallon effettua un ottimo lancio filtrante per Jonathan Smith che, grazie al buco di Graham impossibilitato a raggiungere il pallone, si presenta a tu per tu con Thomas, non riuscendo però a superare l’estremo difensore gallese, bravo a restare in piedi fino all’ultimo.
Fallon che proprio sul finire del match prova a risolvere le cose da par suo, con un’azione personale grazie alla quale salta, non senza fortuna, tre avversari per entrare in area e calciare. Alto.
COMMENTO
E’ questa iniziativa a chiudere una partita che poter essere dominata dal Galles ma che, piano piano, la Nord Irlanda ha saputo addomesticare fino ad arrivare sicuramente a meritare il pareggio, fors’anche qualcosa di più.
Diversi i giocatori piuttosto interessanti visti in campo oggi, anche se posta la giovanissima età (parliamo di under16 ovvero classe 1997) difficilissimo dire dove potranno arrivare, essendo ancora così lontani da anche solo una minima maturità fisico-atletica in primis ma anche tecnico-tattica.
Qualche nome è comunque giusto sottolinearlo.
Partendo dagli ospiti, che hanno messo in mostra i buoni mezzi di Daniel James, ala destra in forza all’under16 dell’Hull City. Velocità discreta, buon dribbling, tanta caparbietà. Bale e Giggs probabilmente alla stessa età erano su di un altro pianeta, ma crescendo bene potrà sicuramente vestire la maglia della nazionale fino ad arrivare a quella maggiore.
Bene anche Daniel Byrnes, che dopo aver messo a ferro e fuoco la difesa inglese in un precedente match di Victory Shield è partito alla grande anche stasera, per poi andare un po’ spegnendosi fino ad uscire anzitempo dal campo causa crampi. In forza all’Oldham Athletic, è forse il giocatore dotato di maggior talento.
Bene anche il capitano, Joseff Morrell, che ha messo in mostra un piedino interessante.
Il giocatore però forse più pronto a giocare sotto età in una categoria superiore è Lloyd Humphries, mediano del Cardiff City (che alla squadra di stasera dava cinque giocatori tra campo e panchina) arcigno, tatticamente non così sprovveduto e soprattutto in possesso di un’ottima capacità di tackle.
Le individualità più interessanti, insomma, erano proprio tra gli ospiti. Perché i padroni di casa hanno messo in mostra un grandissimo collettivo, affiatato e determinato, ma qualcosa in meno a livello di singoli.
Sicuramente qui la palma va ad Andrew Hoey del City of Armagh HS. E’ indubbiamente il giocatore tecnicamente più dotato tra i suoi.
Interessante comunque anche Stephen Fallon del De La Salle College, con un talento sopra la media (bassina, va detto) di questa Irlanda del Nord. Fallon che lontano dalla nazionale tira calci ad un pallone nella stessa squadra di Seanna Foster, terzino destro dalla buona spinta. Buona da intendersi più a livello quantitativo che qualitativo, almeno per ora.
Infine menzione anche per Jonathan Smith, che nonostante metta in mostra grande approssimazione là davanti è comunque generosissimo, corre per quattro e prova a tenere in apprensione la difesa anche da solo.
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