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Archive for the ‘Europeo Francia '10’ Category

Tutti i diritti riservati all’autore. Nel caso si effettuino citazioni o si riporti il pezzo altrove si è pregati di riportare anche il link all’articolo originale.
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GRUPPO A

Austria

Portieri
Philip Petermann Austria Vienna
Christian Petrovcic GAK
Difensori
Emir Dilaver Austria Vienna
Mahmud Imamoglu First Vienna FC 1894
Lukas Rath Mattersburg
Micheal Shimpelsberger Twente
Gernot Trauner LASK
Centrocampisti
David Alaba Bayern Monaco
Robert Gucher Frosinone
Raphael Holzauser Stoccarda
Tobias Kainz Heerenveen
Christian Klem Sturm Graz
Cristhoph Knasmuller Bayern Monaco
Marco Meilinger Salisburgo
Georg Teigl Salisburgo
Attaccanti
Marco Djuricin Herta Berlino
Andreas Tiffner Austria Vienna
Andreas Weimann Aston Villa
Allenatore: Andreas Heraf

 Inghilterra

Portieri
Lee Nicholls Wigan
Declan Rudd Norwich
Difensori
Nathaniel Clyne Crystal Palace
Joshua Thompson Celtic
Jason Lowe Blackburn
Thomas Cruise Arsenal
Matthew Briggs Fulham
Nathan Baker Aston Villa
Stephen Caulker Tottenham
Reece Brown Manchester United
Centrocampisti
John Bostock Tottenham
Dean Parrett Tottenham
Matthew James Manchester United
Jacob Mellis Chelsea
Matthew Phillips Wycombe
Attaccanti
Nathan Delfouneso Aston Villa
Ryan Donaldson Newcastle United
Frank Nouble West Ham
Allenatore: Noel Blake

Francia

Portieri
Abdoulaye Diallo Rennes
Marc Vidal Tolosa
Difensori
Sebastien Faure Lione
Johan Martial Bastia
Thimothee Kolodziecziak Lione
Gaetan Bussman Metz
Chris Mavinga Liverpool
Lioc Nego Nantes
Centrocampisti
Gueida Fofana Le Havre
Francio Coquelin Lorient
Clement Grenier Lione
Enzo Reale Lione
Attaccanti
Yanis Tafer Lione
Antoine Griezmann Real Sociedad
Gilles Sunu Arsenal
Cedric Bakambu Sochaux
Gael Kakuta Chelsea
Alexandre Lacazette Lione
Allenatore: Francis Smerecki

Olanda

Portieri
Jeroen Zoet PSV
Steffen Bakker Groningen
Difensori
Erik Schouten AZ
Bruno Martins Indi Feyenoord
Imad Najah PSV
Tim Eekman Excelsior
Ricardo van Rhijn Ajax
Centrocampisti
Jordy Clasie Excelsior
Rodney Sneijder Ajax
Ricky Van Haaren Feyenoord
Steven Berghuis Twente
Leandro Bacuna Groningen
Davy Propper Vitesse
Attaccanti
Lorenzo Ebicilio Ajax
Florian Jozefzoon Ajax
Rajiv van la Parra Caen
Jerson Cabral Feyenoord
Luc Castaignos Feyenoord
Allenatore: Wim van Zwam

GRUPPO B

Croazia

Portieri
Matej Delac Inter Zapresic
Dominik Picak Lokomotiv Zagabria
Difensori
Dario Rugasevic Cibalia Vinkovci
Sime Vrsaljko Dinamo Zagabria
Tomislav Glumak Zadar
Renato Kelic Slovan Liberec
Matej Jonjic Hajduk Spalato
Centrocampisti
Franko Andrijasevic Hajduk Spalato
Filip Ozobic Spartak Mosca
Roberto Puncec Varteks
Arijan Ademi Dinamo Zagabria
Mario Ticinovic Hajduk Spalato
Zvonko Pamic Rijeka
Attaccanti
Anton Maglica Osijek
Andrej Kramaric Dinamo Zagabria
Ante Vukusic Hajduk Spalato
Marko Bicvic Basilea
Frano Mlinar Dinamo Zagabria
Allenatore: Ivica Grnja

Italia

Portieri
Simone Colombi Pergocrema
Mattia Perin Genoa
Difensori
Andrea Adamo Palermo
Michelangelo Albertazzi Milan
Riccardo Brosco Triestina
Luca Caldirola Vitesse
Alessandro Crescenzi Grosseto
Alessandro Malomo Roma
Centrocampisti
Andrea Bertolacci Lecce
Marco D’Alessandro Bari
Cristian Galano Bari
Jacopo Sala Chelsea
Roberto Soriano Empoli
Max Taddei Gubbio
Luca Tremolada Inter
Attaccanti
Fabio Borini Chelsea
Mattia Destro Inter
Nicolao Dumitru Empoli
Allenatore: Massimo Piscedda

Spagna

Portieri
Aitor Fernandez Athletic Bilbao
Alex Barcellona
Difensori
Jorge Pulido Atletico Madrid
Martin Barcellona
Carles Planas Barcellona
Marc Barcellona
Hugo Mallo Celta
Ramiro Sindaco Real Saragozza
Centrocampisti
Keko Atletico Madrid
Koke Atletico Madrid
Romeu Barcellona
Thiago Alcantara Barcellona
Ezequiel Calvente Betis
Sergio Canales Real Madrid
Attaccanti
Ruben Rochina Barcellona
Daniel Pacheco Liverpool
Iker Muniain Atlethic Bilbao
Rodrigo Moreno Real Madrid
Allenatore: Luis Milla

Portogallo

Portieri
Claudio Ramos Vitoria
Tiago Maia Porto
Difensori
Anibal Capela Braga
Cedric Sporting
Joao Amorim Vitoria
Mario Rui Benfica
Nuno Reis Sporting
Roderick Benfica
Centrocampisti
Danilo Pereira Benfica
Sana Benfica
Agostino Ca Sporting
Ruben Pinto Benfica
Sergio Oliveira Porto
Attaccanti
Alex Porto
Balde Sporting
Ever Brandao Benfica
Nelson Oliveira Rio Ave
Salvador Agra Varzim
Allenatore: Ilidio Valle

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Dopo aver vinto il Gruppo 5 della Fase Elite di qualificazione all’Europeo under 19 gli Azzurrini guidati in panchina da mister Massimo Piscedda si sono qualificati alla fase finale.

Giusto ieri, quindi, sono arrivate le convocazioni: i ragazzi scelti dal nostro tecnico federale si raduneranno il prossimo 8 luglio alla Borghesiana. Dopo una settimana intensa scandita da due allenamenti al giorno il tecnico sarà chiamato ad escludere due dei venti preconvocati; una volta effettuata questa scelta il gruppo partirà quindi per la Francia il giorno 16 luglio.
Una volta là, quindi, i nostri saranno impegnati il 18 allo Stade Michel Farré di Mondeville per l’esordio con il Portogallo, il 21 sempre in quel di Mondeville per il match contro la Croazia e chiuderanno poi il loro girone il 24 allo Stade du Hazé di Flers contro la Spagna.

Qualora chiudessero in una delle prime due posizioni, quindi, i nostri ragazzi si qualificherebbero per le semifinali da cui potrebbero poi staccare il biglietto per la finalissima, che si terrà il prossimo 30 luglio.

A sette anni dall’ultimo Europeo under 19 vinto, quindi, Borini e compagni sono chiamati a bissare quel risultato. La strada è tutta in salita vista la qualità delle altre squadre, ma centrare il bersaglio grosso è assolutamente possibile.

Andiamo quindi a vedere chi sono i giocatori prescelti da Piscedda che, in vero, ha confermato quasi in toto le convocazioni effettuate in vista della Fase Elite.

Uno degli esclusi potrebbe essere scelto nella rosa dei portieri: tra i tre preconvocati, infatti, è molto probabile che uno di questi rimanga a casa.
I favoriti a partire per la Francia sono quindi il designato titolare della squadra, Simone Colombi, e il portiere dell’under 17 che bene fece solo un anno fa ad Europei e Mondiali di categoria: Mattia Perin.

Il primo viene da una discreta stagione passata in prestito in Lega Pro, al Pergocrema. Portiere di grandi prospettive sembra appunto essere deputato a difendere la porta di questa nazionale, in attesa, chissà, di vestire anche le maglie di under 21 e, un giorno, della nazionale maggiore.
Il secondo è invece in assoluto uno dei prospetti più interessanti del nostro calcio: ha solo diciotto anni ma sembra già un veterano e dopo aver incantato il mondo nel Mondiale under 17 disputato lo scorso autunno in Nigeria è stato uno dei grandi protagonisti, quest’anno, della cavalcata dei Grifoncini, recentemente laureatisi Campioni d’Italia Primavera.

L’escluso potrebbe quindi essere l’empolese Paride Addario, estremo difensore che vi presentai un paio di mesi fa e che è stato assoluto protagonista della spendida stagione della squadra toscana, arrivata in finale sia del Viareggio che del Campionato Primavera.
Ultimo arrivato nel gruppo potrebbe essere lui, insomma, a non partire per la Francia. Certo resterebbe comunque la soddisfazione di essere stato finalmente preso in considerazione. E chissà che non possa quindi tornare buono per le eventuali avventure delle under 20 e 21.

Paride Addario, qui in primo piano, entra da questo momento a far parte della nostra under 19

Sono invece sette i difensori inseriti nella lista stilata da mister Piscedda, esattamente gli stessi sette che erano stati preconvocati anche in vista della partenza per la Russia, dove giocammo la nostra Fase Elite.
Confermatissimo quindi il blocco romano: tre tra i ragazzi prescelti sono infatti cresciuti nelle giovanili Giallorosse. Tra questi uno solo ha disputato l’ultima stagione nella Capitale, aggregato alla squadra Primavera: Alessandro Malomo. Per Riccardo Brosco ed Alessandro Crescenzi, invece, l’ultima stagione ha segnato il proprio esordio tra i professionisti, rispettivamente a Trieste e Grosseto.
Da Roma partirà anche l’unico laziale del lotto: Marco Davide Faraoni, stellina della Primavera laziale, che in realtà pare essere destinato a lasciare proprio quest’estate. Per lui si ventila infatti l’ipotesi Inter.

Da Milano partiranno invece un interista ed un milanista: dalla sponda Nerazzurra del naviglio sarà l’ex capitano della nostra under 18 a rinfoltire i ranghi di questa squadra, Luca Caldirola. Da quella Rossonera uscirà invece Michelangelo Albertazzi, protagonista della buona stagione della Primavera di Stroppa, chiusa col trionfo nella Coppa Italia di categoria.
Chiude quindi il parco difensore un altro giocatore presente in quella finale: Andrea Adamo, unico palermitano del lotto.

Anche il centrocampo potrà contare su di un mini blocco romano: fanno infatti parte delle preconvocazioni stilate da mister Piscedda sia Marco D’Alessandro, stellina romanista che ha trascorso l’ultima stagione in quel di Grosseto, che Andrea Bertolacci, prestato un anno fa al Lecce, squadra in cui potrebbe rimanere almeno per un altro anno ancora.
Da Genova, sponda Doriana, partirà invece Roberto Soriano, che dopo essere rientrato in Italia dalla Germania (giocava nelle giovanili del Bayern Monaco) è già entrato anche nel giro dell’under 21 di Pierluigi Casiraghi. Soriano che dovrebbe far coppia là in mezzo col Viola Max Taddei, la cui ultima stagione è stata trascorsa in prestito al Gubbio.
Interessanti, sugli esterni, il barese Galano e l’interista Tremolada, che dovrebbero però fare da backup oltre al succitato D’Alessandro anche Jacopo Sala, che dovrà quindi rientrare da Londra (gioca nel Chelsea) per effettuare il ritiro della Borghesiana.

Rientrerà da Londra anche il presunto capitano di questa squadra, Fabio Borini: per la punta in forza ai Blues di Carletto Ancelotti, anch’esso già nel giro dell’under 21, si profila quindi un ruolo centrale nella spedizione Azzurra in Francia.
Borini che dovrebbe essere affiancato dal vero bomber di questa squadra, Mattia Destro: la punta interista, capocannoniere dell’ultimo Campionato Primavera, viene da ben otto reti segnate nei 408 minuti disputati nel corso delle qualificazioni a questo Europeo. Un bottino realmente invidiabile, che ne fa una macchina da goal senza eguali in Europa, a questo livello.

Chiude il lotto quel Nicolao Dumitru che è stato, al pari del già citato Addario, grande protagonista della splendida stagione empolese.

Massimo Piscedda, C.T. dell'attuale under 19

Sono cambiate solo relativamente le cose, quindi, rispetto allo scorso novembre, quando iniziò l’avventura di questa squadra. Rispetto alla prima convocazione di mister Piscedda, infatti, non troviamo più in squadra il napoletano Sepe, il doriano Greco, il parmense Vecchi, l’ascolano Ilari, il bresciano Paghera ed il milanista Zigoni. Di contro, però, sono entrati a pieno titolo nel giro Perin ed Addario, Faraoni e Malomo, Soriano e Sala e, per quanto riguarda l’attacco, Dumitru.

Questa squadra, comunque, partirà per la Francia con grandi prospettive. Speriamo solo le mantengano: per provare a far dimenticare anche solo in minima parte la pessima prestazione Azzurra in Sudafrica, infatti, è necessario che questi ragazzi compiano l’impresa.

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Si è ufficialmente chiusa la Fase Elite delle qualificazioni al prossimo Europeo under 19, competizione che oltre a mettere in palio il titolo di campione continentale di categoria permetterà anche alle prime sei classificate di qualificarsi per il Mondiale under 20 che si svolgerà in Colombia il prossimo anno.

Andiamo quindi a fare un rapido recap di quanto accaduto nei sette gironi Elite.

Gruppo 1

Giocatosi in Croazia nelle città di Zagabria, Velika Gorica, Vrbovec, Karlovac e Zapresic ha visto l’imposizione proprio dei padroni di casa capaci di terminare a punteggio pieno il loro cammino. Dopo l’esordio vittorioso (2 a 1) con il Belgio (partita questa che risulterà determinante ai fini della classifica finale), infatti, i croati si sono saputi ripetere prima con Montenegro (4 a 1) per chiudere poi con l’1 a 0 sugli scozzesi che ha sancito il definitivo passaggio del turno della truppa guidata da mister Grnja.
Notevole, tra tutti, l’apporto dato alla squadra da parte di Filip Ozobić, diciannovenne centrocampista nativo di Zagabria acquistato dallo Spartak Mosca nel 2008. Il giovane ex NK Zadar ha infatti realizzato due reti nei tre match (245 minuti in tutto, per la precisione) disputati, contribuendo attivamente e fattivamente all’approdo agli Europei.
Nulla da fare, quindi, per il Belgio che dopo essere stato sconfitto all’esordio si è rifatto con Scozia e Montenegro senza però avere più la possibilità di rientrare in corsa per un posto alla fase finale, visto il percorso netto dei croati. Fanalini di coda, quindi, i giovani montenegrini guidati da mister Aleksandar Miljenović: zero punti per loro, con ben undici reti incassate – a fronte di una sola realizzata – in tre match.

Gruppo 2

Molto più tirata la situazione nel gruppo due dove sono state decisive le reti segnate per definire il passaggio del turno del Portogallo ai danni della Grecia. Entrambe queste squadre, infatti, hanno terminato il loro girone a quota sette: pareggio nello scontro diretto e vittorie con Ungheria (padrona di casa) e Romania (ultima a quota zero). Per entrambe, poi, anche la stessa differenza reti: +3. A quel punto, quindi, a decidere la contesa è stato il miglior attacco portoghese, capace di segnare sette reti in tre match, tre in più di quello greco (che, nel contempo, sono riusciti a mantenere una buona differenza reti grazie ad una difesa di ferro capace di concedere un solo goal, guarda caso proprio ai lusitani, nel corso della Fase Elite).
Inutile, quindi, la rete realizzata al novantaduesimo del match contro i portoghesi da capitan Ioannis-Konstantinos Potouridis, difensore in forza all’Olympiakos, che aveva contribuito a rialimentare le speranze in terra ellenica.

Kyriakos Papadopoulos, stella della retroguardia greca

Gruppo 3

L’Ucraina ha invece ospitato il Gruppo 3, quello vinto dagli inglesi. Dopo l’1 a 0 all’esordio contro i cugini irlandesi, infatti, l’armata guidata da Noel Blake ha praticamente chiuso i conti due giorni più tardi in quel di Kiev, imponendosi per 4 a 0 sulla Bosnia. Giusto il minimo indispensabile, quindi, nel corso dell’ultima giornata, disputata contro i padroni di casa: un 1 a 1 che basta a staccare un biglietto per Caen e che lascia tantissimo amaro in bocca agli irlandesi, arrivati ad un solo punto dai Figli d’Albione. Ultima a zero punti, invece, la Bosnia.
Forti della presenza di campioncini in erba come Delfouneso e Bostock gli inglesi erano gli assoluti favoriti del girone e non stupisce certo si siano guadagnati un posto per i prossimi Europei.

Gruppo 4

La città di Eskişehir, capoluogo dell’omonima provincia sita nella regione dell’Anatolia Centrale, ha invece ospitato il Gruppo 4 dove ad imporsi è stata, come prevedibile, la Spagna. Le giovani Furie Rosse l’hanno infatti spuntata, di misura, sui padroni di casa. Dopo l’esordio non propriamente positivo (1 a 1 con la Norvegia) gli spagnoli si sono imposti proprio sui turchi prima e sugli azeri poi, guadagnando la vetta della classifica e staccando un biglietto per la Francia.
L’armata guidata in panchina da Luis Milla ha fatto quindi leva sulle qualità delle sue stelle (tra cui Ruben Rochina Naixes e Thiago Alcántara do Nascimento, stelle della cantera Blaugrana capaci di segnare rispettivamente tre e due reti) per avere la meglio su di un gruppo insidioso ma, comunque, alla portata.

Gruppo 5

E’ stato questo il gruppo dei nostri Azzurrini, capaci di chiudere la pratica nei primi due match per poi riposarsi nel corso del terzo, disputato a qualificazione già avvenuta. Dopo le vittorie con Repubblica Ceca ed Irlanda del Nord, infatti, i giochi erano già chiusi e un misto di rilassatezza ed esperimenti effettuati da mister Piscedda ha fatto sì che i nostri venissero battuti dai russi padroni di casa. Il tutto, comunque, senza conseguenze.

Mattia Destro

In evidenza, ancora una volta, il capocannoniere della stagione regolamentare del Campionato Primavera, Mattia Destro: per la punta interista la bellezza di 8 reti in 5 partite tra il girone precedente e questo inerente la Fase Elite.

Gruppo 6

Era questo l’unico raggruppamento che vedeva la presenza di due grandi storiche del calcio europeo, Olanda e Germania. A spuntarla, alla fine, sono stati gli Oranje, abili a sfruttare al massimo il fattore casalingo, con la Slovacchia a fare da terza incomoda tra le due superpotenze finita seconda ed i tedeschi solo terzi a pari punti con la Polonia. Gruppo piuttosto equilibrato, quindi, che ha visto la nazionale di Wim van Zwam imporsi grazie al pareggio a reti inviolate della prima giornata con gli slovacchi ed alle vittorie su Polonia e Germania (roboante quest’ultima, arrivata per 3 a 0).
Grandi protagonisti della cavalcata orange sono stati due giocatori del Feyenoord: Luc Castaignos e Ricky van Haaren, entrambi autori di una doppietta rispettivamente nel 2 a 0 contro i polacchi e nel 3 a 0 contro i tedeschi (di Jerson Cabral la rete che aveva aperto l’incontro dopo sette soli minuti di gioco).

Gruppo 7

Anche questo girone, così come accaduto nel Gruppo 2, è stato deciso sul filo di lana per una questione di reti segnate. Gli austriaci padroni di casa ed i serbi loro grandi contendenti si sono infatti giocati il passaggio del turno sino all’ultimo, terminando a pari punti. E proprio gli austriaci staccano il biglietto per la Francia: forti della vittoria nello scontro diretto, di una migliore differenza reti e di un attacco più prolifico, infatti, saranno proprio loro a disputare la prossima fase finale dell’Europeo di categoria che si svolgerà il luglio prossimo. Dopo la pessima partenza, sconfitta 3 a 2 ad opera della Svizzera, i padroni di casa si sono saputi riprendere alla grande battendo prima la Serbia e poi la Danimarca raggiungendo quindi un traguardo a tratti insperato.

Venerdì prossimo, quindi, il sorteggio. Ancora qualche giorno e potremo insomma sapere contro chi si dovranno scontrare i nostri ragazzi nel corso del girone eliminatorio che varrà tanto l’accesso alle semifinali (ottenibile centrando uno dei primi due posti) quanto, come detto in apertura, un posto ai prossimi Mondiali (ottenibile centrando uno dei primi tre posti).

Lo Stade Michel d'Ornano, sede della finale dell'Europeo

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Sconfitta indolore per gli Azzurrini di Massimo Piscedda che vengono sconfitti per 3 a 1 dai padroni di casa russi. Avendo battuto Repubblica Ceca ed Irlanda del Nord, infatti, i nostri erano già qualificati alla fase finale dell’Europeo di categoria.

Con la qualificazione già in tasca, quindi, ecco la mini rivoluzione del tecnico romano che da spazio a Perin in porta, Faraoni, Brosco, Malomo e Caldirola in difesa, Bertolacci e Taddei in mezzo al campo con Sala e Galano ali ed il duo Borini-Dumitru di punta.

Russi che partono subito bene e trovano il vantaggio dopo cinque soli minuti di gioco grazie a Logua che finalizza un’azione rocambolesca dei suoi. La reazione Azzurra è comunque immediata: prima Sala e poi Galano sfiorano quindi il pareggio, senza però riuscire a concretizzarlo.

Jacopo Sala, stellina delle giovanili Blues

La ripresa si apre allo stesso modo del primo tempo: dopo un solo minuto di gioco, infatti, i padroni di casa trovano la rete grazie a Kanunnikov, che raddoppia il vantaggio sui nostri ragazzi. I quali però, ancora una volta, reagiscono, questa volta con profitto: sedici minuti più tardi arriva quindi il goal di Borini che segna con un tap-in susseguente alla respinta corta del portiere avversario, intervenuto per disinnescare una punizione di Galano.

Tre soli minuti, però, ed invece del pareggio ecco la rete che chiude il match: al ventesimo Bashkirov chiude infatti ogni discorso dagli undici metri.

Ora, quindi, non ci resta che aspettare il 18 luglio: quel giorno avrà inizio la fase finale dell’Europeo, con i nostri ragazzi che vorranno sicuramente lottare dando tutto per riportare la nostra under 19 là dove manca dal 2003; sul tetto d’Europa.

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Un epilogo migliore non poteva esserci per la banda di Azzurrini guidati da mister Piscedda nell’attuale Campagna di Russia: l’under 19 costruita ed imperniata sui ragazzi del ’91, infatti, si qualifica all’Europeo francese con un turno di anticipo.

Dopo aver agilmente battuto la Repubblica Ceca per 2 a 0, infatti, i nostri si sono ripetuti, anche se con qualche fatica in più, anche contro l’Irlanda del Nord: 3 a 2, velleità di qualificazione azzerate per gli avversari.
Il contemporaneo pareggio tra russi e ceki, infatti, porta a quattro punti il vantaggio Azzurro rispetto alla più immediata inseguitrice. Dopo la giornata di ieri, infatti, la classifica vede l’Italia condurre il proprio girone a punteggio pieno – 6 punti – con la Russia al secondo posto – 2 – e ceki ed irlandesi a giocarsi l’ultima posizione con un punto a testa.

Anche battendoci nello scontro diretto di mercoledì prossimo, quindi, i russi non potranno sopravanzarci: obiettivo centrato con largo anticipo.

Ma andiamo a rivivere brevemente l’ultima, decisiva vittoria degli Azzurrini: Piscedda schiera ancora una volta i suoi ragazzi con il più classico dei 4-4-2 composto dal solito Colombi in porta schermato dal quadriumvirato Faraoni-Caldirola-Malomo-Albertazzi. A centrocampo, invece, spazio a Galano al posto dello squalificato Taddei affiancato da Soriano e all’interista Tremolada al posto di Sala, con D’Alessandro a completare il reparto.
In attacco, invece, confermatissimo il duo Destro-Borini, con quest’ultimo capitano della nostra rappresentativa.

I britannici partono quindi subito forte mettendo in campo grinta ed intensità, com’era logico aspettarsi da loro. Il forcing che ne consegue si concretizza quindi poco dopo la mezz’ora quando Albertazzi ferma fallosamente in area di rigore Grigg e l’arbitro assegna un calcio di rigore ai nordirlandesi: sul dischetto si presenta Norwood che realizza la rete del vantaggio.

La rappresentativa italiana è però una squadra sì dotata da un punto di vista tecnico ma non solo: a contraddistinguere questi ragazzi, infatti, vi è anche una gran fiducia in sè stessi ed una disponibilità al sacrificio unita ad una notevole voglia di lottare per ottenere sempre il massimo risultato.

Mattia Destro realizza altre due reti in maglia Azzurra

Tutto questo porta quindi ad una reazione immediata: otto minuti dopo la rete del vantaggio nordirlandese, infatti, Destro si presenta al limite dell’area sul punto di battuta di un calcio di punizione assegnato ai nostri ragazzi dall’arbitro dell’incontro, il signor István Kovács. La conclusione della punta Nerazzurra, quindi, risulta essere perfetta ed il suo tiro a giro si infila in rete beffando il portiere sul proprio palo.

Ma non è finita: un solo minuto e l’Italia raddoppia realizzando una rete tutta a tinte Nerazzurre. Tremolada va infatti a concludere in rete un rapido contropiede portato avanti dai nostri ragazzi e rifinito dal solito Destro, che offre appunto al compagno di club un cioccolatino già pronto per essere scartato.

I nordirlandesi si dimostrano comunque squadra ostica e dopo aver fermato sul 2 a 2 i padroni di casa all’esordio ci riprovano anche contro gli Azzurrini: al cinquantottesimo, quindi, si concretizza il pareggio di McLaughlin, che buca Colombi di testa.

Ancora una volta però i nostri ragazzi dimostra di avere una fame di vittorie incontenibile: il tutto si concretizza quindi al sessantaseiesimo minuto quando il duo Soriano-Borini costruisce un’azione che il solito Destro deve solo trasformare in rete sottomisura.

Mercoledì alle 15 ora italiana ci sarà quindi l’ultimo impegno dei nostri ragazzi, già comunque sicuri di partecipare alla fase finale del prossimo europeo. Non è ancora stata definita la possibilità di poter vedere la partita da qualche parte. Al riguardo sono in contatto con uno dei componenti dell’ufficio stampa Azzurro che mi ha assicurato mi aggiornerà al riguardo.
Speriamo quindi di poter vedere quantomeno l’ultimo match, giusto perché questa è una squadra che anche se gioca senza la motivazione di dover raggiungere un traguardo può, stante il tanto talento a disposizione, far divertire i propri tifosi.

TABELLINO
Italia vs. Irlanda del Nord 3-2
Marcatori: 32’ Norwood, 40’ Destro, 41’ Tremolada, 58’ McLaughlin C., 66’ Destro.
Italia: Colombi, Faraoni, Caldirola, Malomo, Albertazzi, Sala (dal 46’ D,Alessandro), Tremolada, Soriano, Galano, Destro, Borini. All.: Massimo Piscedda
Irlanda del Nord: Devlin, Breeze (dal 76’ Dougan), McLaughlin C., Hegarty (dal 85’ Mitchell), Gray, Norwood, Grigg, McLaughlin P., Boyce, Hill, Blake. All.: Steve Beaglehole
Arbitro: István Kovács (ROM)
Ammoniti: Faraoni, D’Alessandro, Ferguson, Boyce, Hegarty.

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Lo scorso undici maggio avevo iniziato ad introdurre l’argomento “Fase Elite” parlando dei convocati di mister Piscedda che si sarebbero ritrovati per poi partire per la Russia.

Oggi devo quindi ragguagliarvi sul risultato del primo match: i nostri ragazzi, opposti ai pari età ceki, si sono infatti imposti in scioltezza con un bel due a zero che lancia subito in vetta alla classifica del Gruppo 5 i nostri ragazzi.

Ma andiamo con ordine: Massimo Piscedda schiera in campo un 4-4-2 tutto tecnica e dinamicità con Colombi in porta, Faraoni ed Albertazzi terzini rispettivamente a destra e a sinistra ed il duo Brosco-Adamo centralmente; a centrocampo, invece, si affida a Sala e D’Alessandro sulle ali e alla coppia Taddei-Soriano centralmente mentre per quanto concerne l’attacco sono Destro e Borini i prescelti per scendere in campo dal primo minuto.
Solo panchina, almeno inizialmente, per Perin, Caldirola, Malomo, Bertolacci, Galano, Tremolada e Dumitru.

Ad iniziare meglio il match sono comunque i nostri avversari, che almeno per il primo quarto d’ora prendono l’iniziativa e mantengono nelle proprie mani il pallino del gioco senza che gli Azzurrini riescano ad opporvisi in maniera efficace. E’ comunque un possesso palla sterile quello dei ceki che pur giocando il pallone più dei nostri ragazzi, appunto, concludono poco e male.

A passare in vantaggio, poco prima della mezz’ora, sono quindi gli Azzurrini: il londinese – d’adozione, dato che gioca nel Chelsea – Sala pennella da sinistra un pallone che Destro, letale come sempre, infila in rete di testa saltando in anticipo sul proprio marcatore.

Mattia Destro, il bomber della Primavera Nerazzurra e dell'attuale under 19

Il goal dà quindi la svolta al match: sbloccatisi psicologicamente, infatti, i nostri iniziano a mettere sotto gli avversari, tanto che sfiorano il goal quando Brosco finisce con il far schiantare il pallone sul palo.

La ripresa non inizia al meglio: dopo dieci soli minuti di gioco, infatti, il centrocampista che ha passato l’ultima stagione nel Gubbio, Taddei, si fa espellere. Nonostante l’inferiorità numerica, comunque, gli Azzurrini non si fanno mettere sotto dagli avversari. Anzi: alla mezz’ora arriva il raddoppio che chiude definitivamente il match. L’altro Blues, Borini, riceve palla sulla trequarti e dopo aver superato un avversario vincendo un contrasto piazza il pallone radente il suolo giusto a filo del primo palo, bucando Andrejko e consegnando i primi – e speriamo non ultimi – tre punti della Fase Elite ai nostri ragazzi.

In chiusura gli Azzurrini avranno anche l’opportunità di rendere ancora più larga la vittoria, ma prima il solito Destro e poi il subentrante Dumitru falliranno di un soffio le proprie occasioni.

Tre punti importantissimi, quindi, quelli guadagnati dalla squadra di mister Piscedda: il concomitante pareggio tra i padroni di casa russi e l’Irlanda del Nord, infatti, proietta i nostri ragazzi al primo posto in solitaria. Primo posto che è l’obiettivo minimo per questa squadra: solo chi vince il girone, infatti, accederà alla fase finale che si disputerà in Francia il luglio prossimo.

Potrebbe già quindi essere pressoché decisiva la prossima partita, che i nostri giocheranno contro l’Irlanda del Nord alle 17 (ore locali, le 15 in Italia) allo stadio Podmoskovic.

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Massimo Piscedda, tecnico federale attualmente alla guida della nostra under 19, ha stilato la lista dei convocati alla seconda fase qualificatoria in vista del prossimo Europeo di categoria che si terrà nel nord della Francia la prossima estate.

Dopo aver facilmente superato il primo turno qualificatorio, infatti, gli Azzurrini si sono qualificati alla Fase Elite che si terrà, per quanto riguarda i nostri colori, in Russia tra il 21 ed il 26 maggio prossimi.
Piscedda ed i suoi ragazzi, freschi dell’imposizione per 1 a 0 – goal del milanista Zigoni – nella recente amichevole di Bulle contro la Svizzera, esordiranno venerdì 21 alle ore 17 allo stadio Podmoskovic contro la Repubblica Ceca per poi affrontare due giorni più tardi alla stessa ora e nella stessa location l’Irlanda del Nord e chiudere la propria fase qualificatoria il 26 maggio allo stadio Krylia Sovetov scontrandosi contro i padroni di casa russi.

Per provare a centrare la qualificazione all’importantissimo torneo continentale, quindi, il tecnico romano ha stilato una lista di 20 giocatori che effettueranno la preparazione a Coverciano tra il 13 ed il 18 giugno. Due di questi, quindi, verranno lasciati a casa mentre gli altri 18 voleranno in Russia per provare a scrivere la storia.

Ma vediamo più nel dettaglio di chi si tratta.

I portieri saranno Simone Colombi e Mattia Perin: il primo, prodotto delle giovanili atalantine, sta disputando il suo primo campionato da professionista al Pergocrema ed è da tempo un convocato fisso di mister Piscedda, il secondo ha invece recentemente vinto la Slovakia Cup con l’under 18, di cui è il titolare inamovibile, ed ha disputato anche, nel corso dell’ultimo anno, Mondiali ed Europei under 17. Perin che è, insomma, un ragazzo dal sicuro avvenire, indubbiamente qualcosa più di un semplice numero dodici.

Per la difesa sono invece stati selezionati sette giocatori: Andrea Adamo e Michelangelo Albertazzi, che si sono recentemente affrontati nella finale di Coppa Italia Primavera, l’interista Luca Caldirola, che di questa squadra dovrebbe esserne il capitano, ed il suo – pare – futuro compagno di club Marco Faraoni, ed infine i romanisti Alessandro Malomo, Riccardo Brosco ed Alessandro Crescenzi (gli ultimi due giocano però rispettivamente a Trieste e Grosseto).

Roma che sarà rappresentata anche a centrocampo: tra i convocati di Massimo Piscedda vi è infatti anche Marco D’Alessandro, esterno destro offensivo attualmente in prestito al Grosseto. Sempre in mediana trova spazio anche la stella della Primavera barese Cristian Galano, così come, sempre parlando di esterni, sarà presente l’interista Luca Tremolada. Il perno centrale dovrebbe invece essere il doriano Roberto Soriano, con Max Taddei (attualmente al Gubbio), Andrea Bertolacci (Lecce) e il migrante Jacopo Sala (Chelsea) a completare il reparto.

I Blues di Carletto Ancelotti non danno però il solo ex atalantino Sala alla nazionale di mister Piscedda. La nostra under 19 potrà contare infatti anche su di un ragazzo che ha già all’attivo anche qualche presenza in under 21, ovvero sia l’ex bolognese Fabio Borini. A completare il reparto, oltre alle presenze scontate dell’interista Mattia Destro – capocannoniere dell’attuale Campionato Primavera – e del milanista Gianmarco Zigoni, sarà l’empolese Nicolao Dumitru, che fa ancora una volta parte dei piani del tecnico romano.

Gianmarco Zigoni sarà molto probabilmente uno dei giocatori che volerà in Russia per cercare la qualificazione al prossimo Europeo under 19

Massimo Piscedda può quindi contare su di una rosa di assoluta qualità grazie alla quale qualificarsi ai prossimi Europei pare essere un’impresa tutt’altro che impossibile.
Completa in ogni reparto, infatti, l’attuale under 19 dovrà fare il proprio compito in Russia per poi giocarsi le proprie chance di imposizione continentale in Francia.

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L’under 19 di Massimo Piscedda si qualifica alla Fase Elite delle qualificazioni agli Europei under 19 di Francia 2010.

Come detto qualche giorno fa gli Azzurrini dovevano disputare sul territorio sanmarinese i tre match di qualificazione della prima fase. Andiamo quindi a vedere come si sono comportati i nostri.

Venerdì 13 novembre la nostra under 19 ha giocato contro i pari età albanesi in un match che, com’era prevedibile, è risultato essere a senso unico. Gli Azzurrini si impongono infatti 5 a 0 in un match senza storia alcuna in cui centreranno per ben 18 volte la porta difesa da Fabiol Rexhepi riuscendo, come detto, a bucare l’estremo difensore albanese in cinque occasioni.
Pratica già chiusa a fine primo tempo: al 21′ è Dumitru a portare in vantaggio gli Azzurrini, in chiusura di prima frazione ci pensa invece D’Alessando a chiudere i conti. Nella ripresa, poi, la nostra under dilaga con la rete di Destro e la doppietta di Zigoni, capace di segnare due reti in trentatrè minuti di gioco.

Due giorni più tardi è quindi la volta dei padroni di casa, l’under 19 di San Marino. Rispetto al primo match Piscedda effettua alcuni cambiamenti nella formazione titolare: tra i pali finisce quindi il napoletano Luigi Sepe, in difesa Michelangelo Albertazzi (già colonna delle under 19 e 20 dello scorso biennio) scende in campo dal primo minuto al posto di Grieco, a centrocampo Taddei lascia il posto a Bertolacci mentre in attacco è Nicola Sansone a fare coppia con l’interista Destro.
Al contrario di quanto successo contro gli albanesi ci vuole molto di più ai nostri ragazzi per avere la meglio sulla difesa avversaria. Se nel match d’esordio i nostri erano passati in vantaggio dopo soli ventuno minuti, infatti, questa volta bisognerà aspettare il 71′ per passare in vantaggio; vantaggio che, tra l’altro, arriverà solo grazie ad un’autorete di Brolli.
Una volta sbloccato il risultato, poi, i nostri dilagheranno prima con Zigoni (una rete in trentotto minuti giocati) poi con la doppietta di Destro.
La difficoltà ad andare in rete dei nostri, comunque, non deve far pensare che l’Italia under 19 abbia avuto particolari problemi a trovare la conclusione. Basta dare una rapida occhiata alle statistiche, infatti, per rendersi conto che la porta difesa da Manzaroli è stata subissata da una gragnuola di ben 36 tiri, davvero un’enormità.

Destro è il capocannoniere del primo turno di qualificazione della nostra under 19: 5 reti in 3 partite per lui

Ieri, quindi, è stata la volta dello scontro al vertice con l’Irlanda (che nei due precedenti match aveva battuto rispettivamente 5 a 0 e 2 a 0 le rappresentative di San Marino ed Albania). All’Olimpico di Serravalle non ci si giocava il passaggio del turno (dato che a qualificarsi alla Fase Elite sono le prime due di ogni girone più le due migliori terze) quanto il primo posto nel girone per assicurarsi il quale il nostro tecnico federale decide di presentarsi con la terza formazione diversa in tre partite: Colombi si riprende il posto in porta, Crescenzi, Caldirola, Albertazzi ed Adamo vanno a comporre la linea difensiva a protezione del portiere atalantino oggi al Pergocrema, Taddei, Sala, Tremolada e Galano sono invece i quattro centrocampisti con Sansone e Destro confermati di punta.
Gli avversari sono sicuramente più ostici rispetto a quelli incontrati nelle prime due gare, ma alla fine i nostri ragazzi riescono ad aver la meglio grazie ad un uno-due firmato da Destro poco dopo l’ora di gioco: la doppietta della punta interista (che sale quindi a quota 5 reti in 3 partite) vale quindi la vittoria del match quanto quella del girone.

Italia che, come ampiamente previsto, non ha quindi problemi a qualificarsi alla Fase Elite. Forte del migliore attacco (11 reti segnate, come noi solo la Norvegia) e della miglior difesa (0 reti subite, come noi solo Portogallo e Serbia) di queste qualificazioni i nostri ragazzi veleggiano quindi sicuri verso l’Europeo di Francia.

A partire da marzo, quando avrà inizio la fase elite, vedremo quindi se i nostri sapranno confermarsi su questi standard. In quel caso non si sarebbero dubbi riguardo alla nostra qualificazione alla fase finale.

Ma chi, oltre agli Azzurrini, si è qualificato per la Fase Elite?

E’ presto detto: Repubblica d’Irlanda, Inghliterra, Slovacchia, Turchia, Germania, Croazia, Svizzera, Serbia, Grecia, Scozia, Romania, Bosnia, Irlanda del Nord, Portogallo, Spagna, Russia, Ungheria, Olanda, Repubblica Ceca, Norvegia, Belgio, Ucraina, Montenegro (grande exploit per questa giovane repubblica capace, grazie a tre pareggi, di eliminare Georgia e, soprattutto, Svezia), Danimarca ed Azerbaigian direttamente, Polonia ed Austria come migliori terze (da notare che la classifica avulsa per le migliori terze la si è calcolata tenendo conto solo dei risultati ottenuti contro le due squadre del proprio girone qualificatesi direttamente alla Fase Elite; Polonia ed Austria, quindi, sono state le uniche due nazionali capaci di raccogliere tre punti in questo senso).

Queste 28 squadre, quindi, saranno ora divise in sette gruppi da quattro e si giocheranno l’accesso diretto agli Europei francesi. Solo la prima di ogni girone, stavolta, strapperà il pass per Euro 2010. C’è da sperare, insomma, che i nostri ragazzi riescano ad avere la meglio su ogni avversaria per poter quindi andare in Francia dove dovranno cercare di bissare l’unico successo continentale in questa categoria: nel 2003, infatti, l’under 19 di Chiellini, Aquilani e Pazzini si laureò per la prima – e finora unica – volta Campionessa d’Europa under 19.

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Massimo Piscedda, attuale C.T. della nostra under 19 (fuoriseriestage.com)

Avrà inizio tra pochi giorni l’avventura degli Azzurrini under 19 del nuovo corso in vista dell’Europeo di categoria che si svolgerà il prossimo luglio in Francia.

Poco dopo la fine del Mondiale under 20 e mentre è ancora in corso di svolgimento quello under 17, quindi, il calcio giovanile italiano si trova a dover affrontare una nuova sfida: quella del raggiungimento della fase Elite del Campionato Europeo under 19, fase da cui usciranno poi le squadre qualificate all’Europeo stesso.

La nostra squadra, allenata dal tecnico federale Massimo Piscedda, è inserita nel gruppo 1 del turno preliminare assieme a San Marino (paese che ospiterà le gare di questo gruppo), Eire ed Albania.
Tra il 13 ed il 18 novembre prossimi, quindi, gli Azzurrini si troveranno a dover fronteggiare queste tre squadre, tutt’altro che ostiche sulla carta, per sopravanzare il turno.

Qualificazione alla Fase Elite che sembra comunque scontata: a passare il turno, infatti, saranno le prime due qualificate dei tredici gironi sorteggiati, più le due migliori terze. E se già è difficile pensare che una squadra con le potenzialità di questa under 19 possa finire dietro ad una delle nostre tre avversarie credere che i nostri ragazzi possano essere sopravanzati da addirittura due tra queste tre squadre sembra essere davvero troppo.

Le 28 squadre che si qualificheranno alla Fase Elite (che si disputerà tra il primo marzo ed il 31 maggio prossimi), poi, saranno a loro volta divise in sette gruppi da quattro squadre che vedranno approdare alla fase finale dell’Europeo solo le sette finaliste (cui si aggiungerà la Francia, qualificata di diritto come paese ospitante).

Alcuni gironi della fase eliminatoria sono già stati giocati: l’Inghilterra, ad esempio, trascinata dalle giocate di Nathan Delfouneso, cresciuto nell’Academy Villans, e dai goal di Jacob Mellis, centrocampista cresciuto nello Sheffiled United da cui venne prelevato nel 2007 dal Chelsea che lo ha poi prestato al Southampton quest’estate, ha vinto tutte e tre gli incontri del gruppo due (3 a 1 alla Finlandia e alla Slovenia, 2 a 0 alla Slovacchia) guadagnandosi un tranquilla qualificazione alla Fase Elite.

Stassa cosa dicasi per Croazia e Serbia.

I primi, trascinati dai goal di Franko Adrijašević (centrocampista in forza alle giovanili dell’Hajduk Spalato), Anton Maglica (attaccante dell’under 19 dell’NK Osijek) e Mato Ivanović (centrocampista della formazione riserve dello Slavia Praga, club con cui ha firmato un contratto sino a giugno 2014), autori di due reti a testa, non hanno avuto difficoltà a regolare Estonia (battuta 3 a 0 all’esordio), Lituania (2 a 1) e Svizzera (1 a 0) vincendo così facilmente il gruppo 4.

I secondi, invece, hanno fatto leva su di una difesa imbattibile (con il portiere, il 17enne Marko Dmitrovic della Stella Rossa di Belgrado, capace di mantenere la propria imbattibilità nel corso di tutte e tre le gare disputate) e, forti di un Marko Šćepović (cresciuto nel Partizan che lo ha poi prestato ad un suo club satellite, il Teleoptik) in condizioni strepitose – tanto da realizzare quattro reti in tre partite – i serbi hanno dominato il loro gruppo regolando Bielorussia, Far Oer e Grecia rispettivamente 5 a 0, 3 a 0 e 1 a 0.

I nostri ragazzi, quindi, sono ora chiamati a fare altrettanto: qualificarsi alla Fase Elite vincendo e convincendo, possibilmente dominando un girone che, come detto, sembra essere assolutamente alla portata dei ragazzi di Piscedda, ed difensore laziale.

Forestieri ed Okaka, due delle colonne dell'ultima under 19 capace di arrivare al secondo posto all'Europeo 2008 (blogo.it)

Ma chi è stato convocato dal nostro Commissario Tecnico per il trittico di partite sanmarinesi?

La stella della squadra, almeno sulla carta, sarà un Red Devils. Piscedda potrà infatti contare niente popò di meno che su Federico Macheda, attaccante in forza al Manchester United e di cui tanto bene ha già più volte parlato Alex Ferguson. Di lui, già nel giro della nazionale under 21, c’è davvero poco da dire, posto che si è già detto moltissimo.

Un posto in difesa dei nostri pali, invece, se lo giocheranno Luigi Sepe, già capace di esordire in Serie A con il Napoli, e Simone Colombi, passato in prestito in estate dall’Atalanta al Pergocrema.
Che dire? Due portieri di sicuro avvenire che pur non essendo sponsorizzati quanto alcuni loro giovani colleghi (Fiorillo il caso più illustre) hanno un futuro assicurato tanto che se non si sapranno bruciare, e se l’esterofilia dilagante nel nostro calcio si attenuasse un po’, avrebbero un posto in A più o meno certo, viste le grandi qualità.

Potranno dare bella mostra di sè nel reparto arretrato Luca Caldirola, ennesima stellina del sempre più florido vivaio Nerazzurro, Alessandro Crescenzi, protagonista di un ottimo Mondiale under 20 e già capace di esordire in A con la Roma, Michelangelo Albertazzi, autore di alcune buone prestazioni all’ultimo Mondiale under 20, dove fu capace di segnare anche due reti, Riccardo Brosco, centrale cresciuto nelle giovanili Giallorosse passato in estate in prestito alla Triestina (dove è subito diventato titolare nonostante la giovanissima età), Andrea Adamo, Campione d’Italia con la Primavera Rosanero lo scorso anno, Andrea Grieco, doriano già in ritiro con la prima squadra quando aveva solo 16 anni, e Alessandro Vecchi del Parma.

A centrocampo il nostro C.T. potrà invece contare su Marco D’Alessandro, trequartista o esterno offensivo che ha già esordito in A con la Roma prima di passare in prestito al Grosseto (dove è pressoché titolare), Luca Tremolada, tra i punti di forza della Primavera interista, Andrea Bertolacci, in forza alla Roma, Cristian Galano, ex Foggia oggi alla Primavera del Bari, Carlo Ilari, primavera Ascoli, Federico Paghera, che ha già esordito in B con il Brescia, Jacopo Sala, talento ex Atalanta in forza alla squadra riserve del Chelsea, e Massimiliano Taddei, talentuoso centrocampista passato in estate dalla Fiorentina al Gubbio.

In attacco, oltre al già citato Macheda, troveranno spazio Mattia Destro, stellina interista nel giro delle rappresentative nazionali a partire dall’under 16, Nicolao Dumitru, italorumeno in forza all’Empoli, Nicola Sansone, attaccante sotto contratto con il Bayern Monaco, e Gianmarco Zigoni, stellina approdata alla Primavera Rossonera in estate.

Una squadra di tutto rispetto, insomma, che con ogni probabilità si disferà degli avversari di questo turno preliminare senza troppi patemi.

Fabio Borini non parteciperà al turno preliminare che qualificherà alla Fase Elite del prossimo Europeo under 19 (viaemilianet.it)

Fuori dai 22 convocati da Piscedda, quindi, alcuni giocatori di tutto rispetto come Luca Moscatiello, centrocampista ex Inter oggi al Fulham, Luca Santonocito, anche lui centrocampista ex Inter emigrato nel Regno Unito (nei Celtic Glasgow), Fabio Borini (autore del goal con cui questa rappresentativa ha pareggiato la sua ultima uscita, quella che ha visto gli Azzurrini opposti all’Olanda), attaccante ex Bologna che Carlo Ancelotti ha già portato con sè in panchina in alcune gare del suo Chelsea, e Simone Zaza, punta e punto di riferimento della primavera atalantina.

A vederlo oggi, leggendo tutti questi nomi, il futuro di questa nazionale non può quindi considerarsi assolutamente roseo. Sperando che, ovviamente, questi ragazzi dimostrino di meritare sul campo tutte le belle parole che si spendono per loro.

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