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Detto del match andiamo ad analizzare le prestazioni dei singoli.
Sampdoria
Curci: 5,5
Grosse responsabilità sul goal Giallorosso, si riscatta poi con qualche parata discreta. Non ci fosse Juan che incappa in una giornata ancor più storta della sua, però, quell’errore peserebbe tantissimo.
Zauri: 6
Esegue il compitino senza grosse sbavature, ma senza nemmeno strafare.
Lucchini: 5
Si fa saltare manco fosse un birillo da Vucinic in occasione dell’1 a 0, si fa espellere nella ripresa per doppia ammonizione andando a fermare Borriello con un’ostruzione rovinosa. Ha vissuto anche lui giornate migliori.
Gastaldello: 6
Gioca sicuramente meglio del compagno di reparto, venendo però espulso sul finire della partita quando fermerà con la mano un pallone che sarebbe potuto rivelarsi sanguinoso per i suoi.
Ziegler: 6,5
E’ uno dei migliori terzini del campionato italiano: attento, piede morbido e bravo anche sui calci piazzati. C’è da sperare non finisca con l’accettare la corte del Malaga, decidendo quindi di restare in Italia.
Koman: 5,5
Parte molto male, sbagliando un po’ tutto lo sbagliabile. Nella ripresa si riprende, ma nel complesso la sua prestazione non si può considerare sufficiente.
Palombo: 6,5
Amministra discretamente la propria partita, non riuscendo a strafare a causa di una fastidiosa forma influenzale che lo ha colpito negli ultimi giorni. Poi Juan fa la cappella e lui ne approfitta, infilandosi in area e guadagnando il rigore e l’espulsione (a carico di Julio Sergio) che cambieranno il match.
Poli: 6,5
Aggressivo su ogni pallone fatica a dare un quid in più di qualità, ma disputa comunque una partita su buoni livelli.
(Dall’81’ Mannini: s.v.)
Guberti: 7
Trascina la Samp nell’ottimo inizio partita Blucerchiato, per poi sfruttare la seconda cappella di Juan per regalare la vittoria ai suoi.
Marilungo: 5
Incappa in una giornata no anche il Golden Boy di Montegranaro, che ne sbaglia di ogni sino a costringere Di Carlo a toglierlo anzitempo dal campo.
(Dal 62′ Pazzini: 6
Cerca di arrangiarsi come può, limitato, come il suo capitano, da una fastidiosa forma influenzale.)
Pozzi: 6
Gioca indubbiamente meglio del compagno di squadra, realizzando anche il rigore del pareggio con potenza e freddezza.
(Dal 77′ Macheda: s.v.)
Roma
Julio Sergio: 5
Forse avrebbe fatto meglio a lasciarlo passare, Palombo.
Cassetti: 6
Come il suo alter ego doriano disputa una partita senza sbavature né grandi acuti.
Mexes: 6
Fosse rimasto in campo lui forse la Roma avrebbe ora tre punti in più in classifica…
(Dal 45′ Juan: 4
Due cappelle mastodontiche, due goal doriani. Prestazione orribile per il centrale brasiliano, che incappa in una giornata assolutamente negativa.)
Burdisso: 6
Con al suo fianco Mexes controlla bene gli attaccanti doriani. Poi si trova di fianco il peggior Juan di sempre, e la resistenza si sgretola.
Riise: 6
Difende con diligenza, ma davanti ci si aspetta qualcosa di più da lui.
Perrotta: 6
Uno dei tanti Giallorossi ad eseguire il compitino.
Greco: 5
Deve non far rimpiangere De Rossi. E non ci riesce.
Brighi: 5,5
La sua arma migliore è il dinamismo, ma oggi sembra non essere in grado di dare il suo solito apporto alla causa romanista.
Menez: 6,5
Quando parte palla al piede sa essere devastante. Due delle migliori azioni romaniste vedono proprio il talentino francese come protagonista. Suo malgrado, però, deve lasciare il posto a Doni dopo l’espulsione di Julio Sergio.
(Dal 55′ Doni: s.v.
Prende due goal senza poter nemmeno dire la sua.)
Vucinic: 6,5
Si inventa un goal da par suo, è parte integrante delle azioni più pericolose della Roma. Ma non basta.
Borriello: 6
Buona prova anche del puntero napoletano, che però non riesce a piegare la resistenza opposta da Curci.
mandare a casa ranieri!
[…] Grygera: 4 In occasione della prima rete chiude la diagonale per permettere l’uscita di Chiellini su Maggio, dimenticandosi però Cavani tutto solo alle sue spalle. In occasione della seconda rete si dimentica Dossena, libero di controllare e trovare il fondo, per poi non andare ad ostacolarlo a dovere al momento del cross. In occasione della terza rete Cavani s’infila proprio alle sue spalle ed appoggia indisturbato in rete. Serata terribile, un po’ come il pomeriggio di Juan… […]
[…] Grygera: 4 In occasione della prima rete chiude la diagonale per permettere l’uscita di Chiellini su Maggio, dimenticandosi però Cavani tutto solo alle sue spalle. In occasione della seconda rete si dimentica Dossena, libero di controllare e trovare il fondo, per poi non andare ad ostacolarlo a dovere al momento del cross. In occasione della terza rete Cavani s’infila proprio alle sue spalle ed appoggia indisturbato in rete. Serata terribile, un po’ come il pomeriggio di Juan… […]