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CRONACA
La partita comincia su buoni ritmi, ma senza grandi emozioni.
Dopo sette minuti di gioco è quindi la Juventus a farsi vedere: Del Piero batte una punizione da destra, Hart riesce, in maniera un po’ goffa, a respingere in qualche modo.
A dare la scossa ci pensa quindi Iaquinta: al decimo minuto riceve palla a largo a sinistra, converge verso il centro del campo ed esplode un destro che s’infila, forse leggermente deviato da Tourè, alla sinistra di Hart, che pur allungandosi non arriva sul pallone.
Due minuti più tardi arriva però il quasi pareggio: sugli sviluppi di un corner Yayà Tourè colpisce di testa, Manninger para ma viene un po’ caricato e perde il pallone, riuscendo comunque a recuperarlo prima che questo varchi la linea di porta.
Sul capovolgimento di fronte grande accelerazione di Krasic che entra in area palla al piede per finire poi a terra, toccato da Zabaleta. Il penalty potrebbe starci, forse, ma non viene assegnato dall’arbitro dell’incontro, che fa correre il gioco.
Il City non si fa comunque mettere sotto a livello mentale, e reagisce subito al vantaggio Bianconero. Al diciottesimo minuto, quindi, Tevez riceve palla in area e prova il tiro a giro cercando il secondo incrocio, non riuscendo però a trovarlo e facendo quindi terminare il pallone oltre la linea di fondo. Altri tre minuti ed è Vieira, da fuori, a provarci, ma con egual fortuna.
Inglesi che sfiorano quindi il goal al trentatreesimo: Tevez converge da sinistra e scodella una palla in area che è spizzata con la testa da Barry, che prolunga la traiettoria del pallone giusto sul palo. Sulla respinta del montante prova a colpire Adebayor, che è però chiuso al momento del tiro da Chiellini, con un rimpallo che fa terminare la palla tra i piedi di Johnson, chiuso però dall’uscita bassa di Manninger.
Nemmeno un minuto e Tevez è liberato a tu per tu col portiere austriaco in area piccola, ma colpisce male fallendo clamorosamente una ghiottissima palla goal. Azione invalidata, comunque, per un presunto fuorigioco che è però difficile dire se ci fosse o meno.
Il forcing del City si concretizza al trentaseiesimo: filtrante di Vieira per Johnson che scatta sul filo del fuorigioco bucando una staticissima retroguardia Bianconera per andare poi a depositare in rete comodamente la palla che vale l’1 a 1.
La Juve prova quindi a reagire: al quarantesimo minuto Krasic si porta in area di rigore e prova a saltare Kompany, tuffandosi poi nel momento in cui il difensore belga allunga la gamba senza però – almeno così sembra guardando il replay – toccare la gamba dell’ala serba. L’arbitro si avvede del mancato impatto tra gli arti dei due giocatori e ammonisce prontamente Milos per simulazione comminandogli una sanzione che sembrerebbe starci tutta.
La ripresa si apre con la Juve in avanti: dopo nemmeno un minuto Del Piero riceve fuori area e scocca un tiro che non è però né potente né preciso, nel senso che termina molle e dritto tra le braccia di Joe Hart.
Bianconeri che restano comunque troppo schiacciati nella propria metà campo, subendo di continuo la manovra Citizens.
City che si porta vicino al goal al cinquantaduesimo quando un cross da sinistra libera Adebayor in area che colpisce in spaccata, chiamando Manninger all’intervento miracoloso in tuffo. Tutto inutile, comunque: l’arbitro, dopo la parata del portiere austriaco, invalida l’azione per una netta posizione irregolare da parte del centravanti togolese.
A dieci minuti dall’inizio della ripresa De Ceglie spinge sulla sinistra sino ad arrivare al cross, che è però liberato in angolo dalla retroguardia Sky blues. Sul corner che ne esce è quindi Chiellini, portatosi sul secondo palo, a provarci incornando di testa, ma il centrale Azzurro non riuscirà a trovare lo specchio di porta, facendo terminare la palla sul fondo.
Immediata la reazione Citizens: Adam Johnson riceve palla largo sulla destra e converge bene, con molta agilità ed un ottimo controllo di palla, per andare a calciare col suo sinistro, trovando però la pronta risposta di Manninger.
Al sessantatreesimo è quindi Barry a provarci: il centrocampista della nazionale allenata da Fabio Capello riceve al limite dell’area un cross proveniente da destra e dopo aver stoppato il pallone col petto prova un tiro di destro che non è però scoccato con la giusta precisione e termina alto oltre la traversa.
Un minutino e Del Piero riceve sulla trequarti, punta Kolo Tourè e finisce a terra. L’arbitro decide quindi di assegnargli un calcio di punizione che è lo stesso capitano Bianconero a calciare, e molto bene, sfiorando il palo curato proprio da Hart, che si era però mosso, nel momento in cui era partito Alex, sul palo opposto venendo quindi preso in controtempo.
Manchester City che pur facendo molto possesso di palla non riesce ad essere poi più di tanto incisivo. Crea sì, nel complesso, più pericoli degli avversari ma comunque non quanto potrebbe e, forse, dovrebbe fare.
A prendere l’iniziativa è allora Felipe Melo che a cinque dal termine scende centralmente ed offre la palla al suo capitano, che viene però travolto subito al momento di stoppare il pallone. Sulla punizione che ne segue Del Piero sfiora il goal: punizione che beffa Hart e si stampa sulla traversa interna, rimbalzando poi sulla linea di porta (che sembrerebbe aver oltrepassato solo parzialmente).
Juventus sorniona, quindi, vicinissima alla rete della possibile vittoria al City of Manchester.
Come al novantunesimo, quando un buco centrale della squadra di casa porta Sissoko a calciare dal limite, spedendo però la palla contro i cartelloni alla sinistra di Hart.
COMMENTO
Pareggio tutto sommato meritato per la Juventus: squadra gagliarda, questa Juventus, che pur essendo forse inferiore a livello tecnico mette in campo un gran carattere ed una grande voglia di non farsi mettere sotto, giocando una partita finalmente degna a livello difensivo e fatta anche di ripartenze interessanti.
Ai punti, forse, vincerebbe, di poco, il City. Tutto sommato, però, per l’andamento del match ci sarebbe potuta anche stare una vittoria. Non meritata nel vero senso della parola, certo, ma se una delle due punizioni di Del Piero o se la conclusione finale di Sissoko avessero centrato lo specchio di porta i Bianconeri non avrebbero nemmeno rubato nulla. Perché quando, come oggi, riesci a difenderti con questa solidità (peccato solo per quel fuorigioco non scattato sulla rete di Johnson) tutto quello che riesci poi a fare in ripartenza o su calcio piazzato è comunque tanto di guadagnato.
Segnali positivi, quindi, nelle ultime partite di questa Juventus targata Delneri. La strada, non posso che ripeterlo, è ancora lunga. Ma nonostante la scarsa qualità tecnica di molti degli interpreti a disposizione del tecnico ex Doria (un esempio su tutti: Pepe, fresco, a fine partita è imbeccato da Del Piero ed entra in area puntando Boyata, senza però che arrivi nemmeno vicino alla possibilità di chiudere un dribbling sul giovane e inesperto terzino belga) qualche soddisfazione se la potrà togliere questa squadra, perché a differenza dell’anno passato si vede molto più spirito di sacrificio in campo (in questo caso il pensiero corre, tra gli altri, ad un Felipe Melo che sta giocando su livelli indubbiamente migliori rispetto allo scorso anno).
Ci si aspettava qualcosa di più, comunque, dal City di Mancini. A maggior ragione oggi, con un centravanti vero a fare da punto di riferimento.
Invece tanto possesso palla per i Citizens, che fanno girare la sfera faticando però a mettere sotto una difesa tutto sommato non certo somigliante ad una Linea Maginot dei nostri tempi, anzi.
Prestazione positiva, tra le fila degli Sky blues, da parte di Tevez ed Adam Johnson. Prestazioni che non salvano però la squadra del Mancio, che deve cedere l’onore delle armi ad una squadra che forse, come detto, ai punti poteva meritare una sconfitta ma che ha saputo difendersi e contraccare con grande dignità, andando tutto sommato a meritarsi questo risultato.
MVP
Tra l’anno scorso (che però non dovrebbe fare molto testo, vista la deriva presa da un po’ tutta la squadra) e l’inizio di questa stagione sembrava che Sissoko si fosse involuto pesantemente.
Stasera, però, il mediano maliano torna a battere un colpo, giocando una partita su livelli importanti.
Corre tanto e si fa sentire lì in mezzo, dove stasera più che mai c’era bisogno della sua corsa e della sua grande forza fisica.
Che dopo Felipe Melo Delneri stia pian piano ricaricando le batterie anche a Momo?
TABELLINO
Manchester City vs. Juventus 1 – 1
Marcatori: 10′ Iaquinta, 36′ A. Johnson
Manchester City: Hart; Boateng, Kompany, K.Touré, Zabaleta (1’st Boyata); Y.Touré, Vieira, Barry; A.Johonson, Adebayor (29’st Silva), Tevez. A disp.: Given, Milner, Lescott, Jo, De Jong. All.: Mancini
Juventus: Manninger; Grygera, Bonucci, Chiellini, De Ceglie (27’st Motta); Marchisio, Krasic (27’st Felipe Melo), Martinez (9’st Pepe); Del Piero, Iaquinta. A disp.: Storari, Lanzafame, Legrottaglie, Giannetti. All.: Delneri
Arbitro: Gonzalez (Spa)
Ammoniti: Krasic, Barry, Motta
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