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CRONACA
La partita inizia su ritmi piuttosto compassati, con i gallesi a cercare di tenere il pallino del gioco ed i giovani italiani a tentare di contenere la manovra avversa facendo leva sull’epico tatticismo nostrano.
Dopo i primissimi minuti i nostri provano quindi a guadagnare metri. Il tutto fino al decimo minuto, quando Marilungo riceve al limite un cross che gira di petto in area in favore di Okaka che spreca però l’ottimo assist del compagno dimostrando di non essere un fulmine di guerra nello stoppare il pallone per poi tentare l’affondo.
Giusto un minuto ed è Marilungo stesso a provarci: Marrone centra un pallone che la punta Doriana prova a girare in rete di testa, impattando però male il pallone, facendolo terminare sul fondo.
Poco più tardi, quindi, Mustacchio ruba un pallone a centrocampo e libera Marilungo che sulla trequarti prova un filtrante in favore di Fabbrini, sbagliando però la misura e agevolando l’intervento del portiere.
Gli Azzurrini comunque crescono di tono col passare dei minuti ed al quindicesimo colpiscono in contropiede: un lancio lungo dalla difesa mette in movimento Mustacchio che infilandosi alle spalle dell’avversario partirà velocissimo verso Maxwell, bucando l’uscita del portiere avversario con un tunnel che sancisce l’1 a 0 per i nostri colori.
I gallesi cercano quindi la reazione immediata: Church fugge a sinistra e centra un pallone pericoloso su cui interviene però bene, mettendo palla in angolo, Ariaudo. Sugli sviluppi del corner, quindi, è MacDonald a provarci di testa, trovando però la pronta risposta di un attentissimo Mannone.
Al ventunesimo King ci prova dalla distanza: il destro del centrocampista già inserito nel giro della nazionale maggiore non inquadrerà però la porta.
Un minuto più tardi Okaka intercetterà involontariamente una conclusione di Marrone trovandosi quindi poco entro il limite dell’area con la palla tra i piedi, in una posizione favorevolissima per concludere a rete. Il suo tiro, però, non sarà assolutamente all’altezza della situazione e si spegnerà mestamente a lato.
Poco prima della mezz’ora Ranocchia effettua un intervento che vale un goal: con Robson-Kanu pronto, al limite dell’area piccola, a liberare il sinistro a rete, infatti, Ranocchia interverrà da dietro in scivolata, stoppandogli il pallone proprio al momento del tiro ed evitando una conclusione a botta sicura che sarebbe potuta essere letalte.
A quel punto la partita si addormenta un po’, con i gallesi intenti a provare a sviluppare una manovra che va involvendosi e gli Azzurrini attendisti aspettando un’ennesima disattenzione degli avversari. L’unica fiammata dei minuti successivi risulta quindi il tiro da fuori, per altro non certo irresistibile e facilmente parato da Maxwell.
La partita, poi, si trascina stancamente sino a fine primo tempo, con i nostri in pieno controllo del match.
Il secondo tempo inizia sulla stessa falsariga del termine del primo. A dare una leggera scossa alle cose è quindi Marilungo che sfruttando un ponte di Okaka si porterà in area per tentare la conclusione con una spettacolare rovesciata, venendo però fermato dall’intervento dell’arbitro, che giudicherà irregolare la sua azione.
Al diciassettesimo Okaka, finalmente, giocherà di sponda liberando alla conclusione Mustacchio. L’esterno destro varesino, però, colpirà il pallone malamente, spedendolo ben alto oltre la traversa della porta difesa da Maxwell.
Sei minuti più tardi numero d’alta scuola di Fabbrini che salta il diretto avversario con un elastico per poi pararsi di fronte a Maxwell, concludendo però proprio addosso al portiere gallese e fallendo l’occasione che avrebbe potuto chiudere il match.
Di lì a poco sarà invece Marilungo a trovarsi tutto solo a tu per tu con l’estremo difensore avversario ma, ancora una volta, non troverà la freddezza per bucarlo.
Alla mezz’ora sarà invece Fabbrini a provarci: il suo destro dal limite sarà quindi scoccato con la giusta potenza, ma Maxwell non si farà trovare impreparato.
Italia comunque grintosissima, viva e vogliosa di trovare il raddoppio. Al trentaduesimo verrà quindi girato un pallone in mezzo dalla destra con Fabbrini che ci si fionderà venendo però contrato da una scivolata di un difensore avversario.
Poco più tardi il neo-entrato Destro si porterà vicinissimo al goal: dopo aver impostato il contropiede con un filtrante interessante per Marilungo arriverà a rimorchio controllando in area l’appoggio di Fabbrini per scaricare poi un tiro che incoccerà il palo esterno, spegnendosi sul fondo.
A quel punto il Galles ci proverà con la forza della disperazione. Su di una palla scodellata in area sugli sviluppi di un calcio di punizione, quindi, sarà Richerds a provarci di testa, non riuscendo però a far altro che sfiorare il palo alla destra del portiere Azzurro attualmente in forza ai Gunners.
Destro però è scatenato: dopo essersi involato sulla destra salterà il diretto avversario con un tunnel per fintare il tiro e centrare un pallone basso che verrà però sbucciato da Marilungo.
Sarà quella l’unica occasione per una nazionale under 21 che riuscirà quindi a portare a casa una vittoria fondamentale, che vale la qualificazione all’Europeo di categoria.
COMMENTO
La rimonta è compiuta. Quando sembrava ormai tutto finito, infatti, la nazionale under 21 Azzurra ha avuto uno scatto d’orgoglio che l’ha portata a completare quest’oggi una risalita dagli inferi in cui pochi credevano qualche mese fa.
La prestazione non è certo stata irresistibile. Squadra che ha sì costruite diverse palle goal abbastanza interessanti, ma più per la pochezza del reparto arretrato gallese, sempre molto approssimativo in ogni intervento, che per una manovra fluida o per invenzioni particolari dei nostri.
Particolarmente sottotono, poi, è risultato essere il romanista Okaka: avulso dalla manovra, incapace di impensierire i propri marcatori, non in grado di dare nemmeno il giusto apporto di grinta ed atletismo al reparto offensivo Azzurro.
Piuttosto bene, invece, la difesa. Guidata da un sempre più grande Ranocchia, a mio avviso già ampiamente inseribile nella rosa della nazionale guidata da Cesare Prandelli, il centrale ex Bari dimostra grande maturità e capacità fuori dal comune per un ragazzo di così giovane età. Se qualcuno cerca un grande centrale per il futuro forse potrebbe trovarlo puntando su di lui.
Missione compiuta, dicevamo. Ora ci sarà da compattare un gruppo che dovrà tornare a giocarsi una vittoria continentale che manca da qualche tempo.
MVP
Mattia Mustacchio: grande goal, molta grinta, corsa infinita. L’ala destra in forza al Varese di Sannino ara la propria fascia di competenza con continuità, dando un grande apporto alla sua squadra.
Prestazione non straordinaria ma comunque molto solida. Casiraghi potrà sicuramente contare su di lui.
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