Tutti i diritti riservati all’autore. Nel caso si effettuino citazioni o si riporti il pezzo altrove si è pregati di riportare anche il link all’articolo originale.
________________________________________________________________
Se contasse solo la cabala questa partita potrebbe quasi non giocarsi. Nei 70 precedenti a San Siro, infatti, sono ben 34 le vittorie milaniste contro le sole 13 ottenute dai partenopei che non vincono nella Milano Rossonera da quasi ventiquattro anni: l’ultima vittoria risale infatti al 13 aprile 1986 e fu ottenuta grazie alle reti di Giordano e del grande Maradona, il cui goal rese vano il momentaneo pareggio di Di Bartolomei.
Anche il conto delle reti vede i padroni di casa in netto vantaggio: 125 sono infatti state le reti segnate dai Rossoneri, 72 quelle realizzate dai Biancazzurri.
Per quanto riguarda i precedenti tra Mazzarri e Leonardo le cose sono in perfetto equilibrio: essendo il brasiliano all’esordio quest’anno vi è infatti un solo precedente, la gara d’andata. Ed al San Paolo, appunto, la partita terminò in pareggio, con l’uno-due fulmineo di Inzaghi e Pato a portare in vantaggio gli ospiti e quello firmato nel finale da Cigarini e Denis a riequilibrare il risultato.
Certo, il match di oggi non conta quanto molti di quelli disputati a cavallo della fine degli anni ottanta e dell’inizio degli anni novanta quando, a volte, questo match voleva anche dire lotta Scudetto.
E’ comunque questa una partita sentitissima per il Milan: dopo essere uscita dalla Champions League, infatti, resta solo lo Scudetto come possibile trofeo da aggiungere alla propria bacheca. E se solo fino ad un paio di mesi fa vincere questo campionato poteva essere un’idea che ballava nella testa dei tifosi amanti della fantascienza e dalla fantasia più che fervida oggi provare a centrare il bersaglio grosso è una possibilità reale. E dopo il pareggio tra Inter e Palermo potrebbe anche arrivare il sorpasso: battendo il Napoli, infatti, la squadra di Leonardo balzerebbe al primo posto in solitaria.
CRONACA
La partita inizia su ritmi discreti con un Milan che prova a costruire ed il Napoli pronto a contenere e ripartire. Proprio su di una ripartenza, al tredicesimo minuto, gli ospiti passano: Lavezzi s’infila nelle larghe maglie della retroguardia milanista e, tenuto in gioco da Oddo, mette in mezzo un pallone che Campagnaro, sfruttando anche lo scontro tra il terzino Rossonero ed il proprio portiere che implica il fatto che la porta resti sguarnita, deve solo spingere in rete per il più comodo degli 1 a 0.
Cinque minuti più tardi il Napoli ha l’opportunità di raddoppiare: il solito Lavezzi mette in mezzo un pallone che Quagliarella dovrebbe solo girare in rete, ma la punta partenopea si fa recuperare da Flamini, che lo chiude con un grandissimo intervento in tackle scivolato a salvare la situazione.
Al ventesimo Lavezzi prova invece a vestire i panni del bomber andando a girare in acrobazia un pallone servitogli in area da Maggio. Il Pocho, però, pur coordinandosi a meraviglia non trova lo specchio.
Nel momento migliore del Napoli arriva però il pareggio milanista: è il venticinquesimo minuto quando Ronaldinho riceve palla sulla sinistra dell’area di rigore e pennella un cross in area piccola dove Inzaghi giunge puntualissimo colpendo di testa bucando un De Sanctis inchiodato sulla linea di porta ed anticipando un Rinaudo in netto ritardo.
Il Napoli comunque resta vivo: al trentunesimo è Quagliarella a sfiorare il goal che riporterebbe in vantaggio i Partenopei quando va ad incornare di testa un cross pennellato su punizione da Gargano, sfiorando il palo alla destra di Abbiati. Quagliarella che ci riprova da fuori un minuto più tardi con un pallonetto che è però facile preda del portiere Rossonero. Giusto il tempo per un battito di ciglia ed è Hamsik, da una trentina di metri, a provarci, ma il suo tiro, potente ma non precisissimo, si spegne sul fondo.
Al trentaseiesimo torna a farsi vedere il Milan: Ronaldinho parte centralmente da centrocampo dopo essersi liberato del diretto marcatore con una veronica per poi scaricare la palla a destra su Mancini, che gliela restituisce al limite dell’area. Il tiro quasi immediato dell’ex Barça è però piuttosto centrale e non mette grande apprensione a De Sanctis.
Nella ripresa è il Milan a partire meglio: il forcing dei Rossoneri mette sotto pressione ed in apprensione il Napoli, che però riesce in qualche modo a contenere gli avversari.
Il tutto fino al cinquantanovesimo quando Ronaldinho punta Grava e lo salta con una facilità estrema per ben due volte per poi servire Inzaghi che mette la zampata in anticipo su di un difensore trovando però la pronta risposta di De Sanctis.
Giusto dieci minuti più tardi, tutti passati in attacco dal Milan, è invece il Napoli ad avere una buona occasione: Pazienza porta palla centralmente per poi scodellarla in area dove Lavezzi arriva puntuale e la gira in mezzo. Sulla stessa piomba Quagliarella che dal limite dell’area piccola prova a girarla in rete ma trova la pronta respinta di Abbiati, che gli stava uscendo addosso.
Al settantatreesimo Mancini ha sul destro una palla d’oro: Seedorf controlla infatti al limite e serve un pallone perfetto all’ala brasiliana che trovatasi tutta sola in area si vede uscire incontro De Sanctis e perde lucidità, sparando un tiro dritto per dritto che finisce proprio contro al portiere di Guardiagrele.
All’ottantottesimo è Pirlo a provarci su punizione: il suo tiro è centrale ma mette comunque in grossa difficoltà De Sanctis, che in qualche modo riesce a salvarsi.
COMMENTO
E’ il Milan ad iniziare meglio il match, provando a prendere in mano le redini della partita ma trovando, di contro, un Napoli ben messo in campo che non lascia grandi spazi agli avanti Rossoneri.
Napoli che è inoltre molto bravo a partire in ripartenza e proprio sfruttando questa sua peculiarità riesce a portarsi in vantaggio.
Il goal dell’1 a 0 carica gli uomini di Mazzarri, che da lì alla mezz’ora circa cresceranno anche a livello di qualità di gioco, mettendo in mostra un calcio più apprezzabile rispetto a quello dei padroni di casa.
Il tutto fino al pareggio trovato da Inzaghi: di lì al termine della prima frazione, infatti, le due squadre torneranno ad equivalersi in un match tutto sommato equilibrato.
Nella ripresa il match pur non essendo dominato da una sola squadra risulta comunque essere meglio giocato dai milanisti. Per quanto comunque le azioni da goal siano anche ancor meno rispetto alla prima frazione, quando le ripartenza napoletane erano state più efficaci della manovra, a tratti compassata, del Milan.
Pareggio quindi tutto sommato giusto tra due squadre che si sono bene o male spartite i due tempi e che non sono davvero riuscite a prevelere sugli avversari.
MVP
Man of the match risulta essere Ronaldinho: il talento brasiliano nonostante soffra, specialmente nel primo tempo, la marcatura serratissima di un Grava che a tratti lo contiene anche molto bene – per quanto spesso non usi certo maniere molto soft per farlo – riesce comunque ad essere un fattore. Sia nel primo tempo che, specialmente, nel secondo.
Nella prima frazione riesce per altro a confezionare un cioccolatino per il sempre spietatissimo Inzaghi: un cross pennellato alla perfezione che va solo toccato in rete. Nella seconda frazione sfrutta il fatto che Grava inizi ad accussare un po’ la stanchezza e trova qualche spazio in più, offrendo qualche altro buon pallone, stavolta non sfruttato a dovere dai compagni.
E’ un Ronaldinho che, comunque, pur essendo solo lontano parente di quello che fece impazzire il mondo ai tempi d’oro di Barcellona sta ritrovando un po’ di smalto.
TABELLINO
Milan vs. Napoli
Marcatori: 13′ Campagnaro, 25′ Inzaghi
Milan: Abbiati; Oddo (14′ st Antonini), Thiago Silva, Favalli, Zambrotta; Flamini, Pirlo; Seedorf (35′ st Huntelaar); Pato sv (14′ pt Mancini), F.Inzaghi, Ronaldinho. A disposizione: Dida, Kaladze, Abate, Gattuso. All.: Leonardo
Napoli: De Sanctis; Grava, P.Cannavaro, Rinaudo, Campagnaro; Maggio (39′ st Dossena), Gargano, Pazienza, Hamsik (42′ st Denis); Quagliarella (31′ st Cigarini), Lavezzi. A disposizione: Iezzo, Rullo, Zuniga, Bogliacino. All.: Mazzarri.
Arbitro: Bergonzi
Ammoniti: P.Cannavaro (N), Flamini (M), Grava (N), Ronaldinho (M), Gargano (N)
Lascia un commento