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L’ultimo quarto di finale in programma prevede un derby tutto toscano: da una parte l’armata Viola guidata dalle stelline Babacar e Carraro, dall’altro un Empoli reduce dalla vittoria ai rigori contro la Roma. Entrambe le squadre, al di là dei pronostici, arrivano comunque in quel di Pistoia determinatissime a conquistarsi il passaggio del turno per giorcasi poi l’accesso in finale contro la Rappresentativa di Serie D.
Per cercare di ottenere il passaggio del turno l’Empoli si schiera in campo con un 4-4-1-1 con Addario, autore di una grande prova ai rigori contro la Roma, in porta ed il solito Shekiladze unica punta, mentre la Fiorentina risponde con un 4-3-1-2 con un attacco stratosferico parlando di calcio giovanile: Carraro dietro a Babacar e Seferovic.
CRONACA
La partita non inizia su ritmi altissimi ma è subito chiaro che sono i Viola, come da pronostico, a prendere l’iniziativa.
Dopo un quarto d’ora è proprio la formazione di Buso a farsi vedere con Di Tacchio che verticalizza per Babacar il cui stop al limite lo porta ad allungarsi un po’ il pallone, facilitando l’intervento in uscita bassa di Addario, che lo blocca prima che possa concludere a rete.
Nemmeno il tempo di far fare alla lancetta dei secondi un giro di quadrante completo ed è lo stesso Di Tacchio a provarci, questa volta tentando la conclusione personale dal limite: il suo tiro è però deviato da un difensore empolese, che spedisce la palla in angolo.
Al ventesimo minuto Babacar riceve al limite e serve immediatamente il pallone a Seferovic che trovandosi però la palla sul destro – lui che è prevalentemente mancino – non riesce a dare una grande forza al pallone, che risulta una facile preda per un sempre attento Addario.
Dieci minuti ed è ancora la punta elvetica a provarci, sempre con un tiro da fuori: questa volta, però, senza riuscire a trovare lo specchio della porta.
Al trentacinquesimo è invece Khouma Babacar a provarci: al termine di una percussione centrale prova a calciare dal limite d’esterno destro provando a beffare Addario, con il pallone che termina però a lato del palo.
In chiusura è ancora la punta senegalese a provarci. Dopo una sponda di Seferovic, infatti, Babacar controlla bene palla e fa una mezza torsione per spedire il pallone di sinistro sul palo opposto rispetto alla sua posizione, trovando però la pronta risposta di un grande Paride Addario.
In apertura di ripresa la sorpresa: Guitto batte una punizione dall’out mancino scodellando in mezzo un pallone che passa sopra al mischione creatosi in area e dopo aver messo fuori tempo Seculin, che tentenna sull’uscita, arriva sul secondo palo dove si fa trovare tutto solo Shekiladze, che lo deposita in rete.
Poco oltre il quarto d’ora Carraro si fa trovare puntuale all’appuntamento con una sponda di petto effettuata da Babacar arrivando di gran carriera e colpendo a botta sicura, trovando però il piede di un difensore a deviare in angolo la traiettoria del suo tiro.
Dieci minuti dopo il duetto si ripete, ma questa volta il trequartista dell’under 17 di Pasquale Salerno non riesce a trovare lo specchio della porta per sua imprecisione.
Alla mezz’ora un Empoli sornione prova a chiudere il match: Pucciarelli viene servito in area dal tacco di un compagno e dopo aver saltato Masi anche grazie ad un rimpallo fredda Seculin in uscita.
Al trentaquattresimo Masi prova a farsi perdonare la leggerezza difensiva andando nell’area empolese a svettare su di una punizione battuta da Bettoni. Il colpo di testa del centrale difensivo Viola è però senza pretese ed è facile preda di Addario.
A pensar bene di riaprire il match ci pensa Matos: è il trentaseiesimo quando proprio Matos mette in movimento Babacar che dopo essersi allargato sulla fascia restituisce, con un cross, il pallone al compagno di reparto, che infila Addario con un colpo di testa preciso.
Al quarantesimo è invece Boadu Acosty a provarci, ma il suo mezzo-collo esterno termina, ben controllato da Paride Addario, a lato.
Sul ribaltamento di fronte è quindi Saponara a provarci, ma il suo diagonale è facile preda di Seculin, che si distende e lo blocca con tranquillità.
In chiusura l’Empoli avrebbe la possibilità di chiudere il match: sugli sviluppi di un angolo a favore della Fiorentina Guitto parte in contropiede e dopo essersi liberato in bello stile di un avversario lancia in profondità Pucciarelli che s’infila in area e salta un avversario. Proprio nel momento in cui sta per scoccare il tiro, però, viene contrato da Masi, che lo chiude con un tackle sontuoso.
Poco più tardi è Saponara, sempre sugli sviluppi di un ribaltamento di fronte, a rendersi pericoloso, ma Seculin lo chiude in angolo con efficacia.
COMMENTO
La Fiorentina tiene i ritmi bassi ma gioca in totale controllo della partita. Del resto quella Viola è una delle migliori formazioni giovanili d’Italia, dispone di tanti talenti interessantissimi e dal possibile futuro ad alto livello e può contare su di una maggiore qualità dei suoi interpreti oltre che su di un collettivo molto ben oliato.
Tutte qualità da grande squadra, insomma. Ma del resto, limitandoci al panorama giovanile, quella allenata da Buso è davvero una grande squadra. Basti pensare che, ad esempio, dispone di un portiere che è già, nonostante non abbia ancora esordito in prima squadra, uno dei punti fermi della nazionale under 21 di Casiraghi. Ma non solo: come già detto in sede di presentazione della partita l’attacco è davvero illegale per questa categoria, roba da strofinarsi gli occhi: sulla trequarti milita Carraro, stella e trascinatore dell’under 17 al Mondiale nigeriano. Mondiale che fu vinto, guarda caso, dalla Svizzera, ovvero sia dalla nazionale di Seferovic. E fu proprio un suo goal a consegnare il titolo iridato alla nazionale guidata da Dany Ryser. Babacar, infine: il più giovane del lotto, avendo ancora solo 16 anni, Babacar è una vera e propria forza della natura, un giocatore che, tra l’altro, ha già anche esordito in prima squadra in Coppa Italia contro il Chievo Verona.
Tutta questa qualità, sicuramente superiore a quella a disposizione del tecnico empolese, non basta però ai Viola: le reti di Shekiladze e Pucciarelli, infatti, puniscono oltremodo una squadra che, ai punti, non solo avrebbe meritato il pareggio, ma avrebbe proprio meritato il passaggio del turno.
Così come capitato tra Atalanta e Palermo, però, a passare è la squadra che crea di meno, ma che si dimostra altresì più spietata nel convertire in goal le poche azioni costruite.
MVP
Esattamente come per il match contro la Roma il migliore in campo risulta essere ancora Paride Addario. Questa volta, però, al portiere empolese non serve parare tre rigori per raggiungere questo traguardo. La sua prestazione è comunque sontuosa e assolutamente necessaria ai suoi per poter avere la meglio di una Fiorentina che, come detto, si presentava in campo con un attacco stratosferico per questo livello.
Ancora tanti complimenti quindi a questo ragazzo, che si dimostra ancora una volta in possesso di qualità importanti. Chissà che dopo questo torneo non si inizi a sentir parlare di lui con più insistenza.
Il georgiano Shekiladze gioca una grande partita nella quale dimostra di saper coprire da solo tutto il fronte d’attacco e di avere grande generosità, oltre ad un senso del goal che lo porta oggi a firmare la quarta rete in questo torneo. Pucciarelli chiude invece sostanzialmente i giochi e segna il goal che si rivelerà poi decisivo ai fini della qualificazione, mettendo anche in mostra una grande efficacia nelle ripartenze.
Carraro e Babacar, invece, peccano solo in fase realizzativa: i due talentini Viola costruiscono infatti molto e tengono in grandissima appressione la retroguardia empolese e quell’Addario che saranno proprio loro a portare ad essere il miglior uomo in campo. Il futuro di questi due ragazzi, comunque, può davvero essere ad alto livello.
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