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Grande attenzione e curiosità attorno al match che vede la Lazio opposta all’Anderlecht: da una parte, infatti, va posta attenzione su questa partita in quanto decisiva ai fini della classifica, con la Lazio costretta a vincere per inseguire il primo posto (fino a questo momento ottenuto solo in coabitazione con l’Atalanta), dall’altra curiosità per l’esordio di Gonzalo Barreto, giovanissima stella dell’under 17 uruguagia tesserata nel mercato di riparazione da Lotito e subito aggregato alla Primavera per il Viareggio.
CRONACA
La partita inizia su buoni ritmi, con i Biancocelesti alla caccia dei punti qualificazione e la squadra belga allenata da una vecchia conoscenza del calcio italiano, Johan Walem, a caccia della prima vittoria in questo torneo. Nonostante questo, comunque, le due squadre creano poco, impegnate più a lottare in mediana che a trovare sbocchi offensivi.
La prima simil-occasione, quindi, arriva dopo ventitre minuti di gioco quando Zampa, subentrato poco prima al posto dell’infortunato Sevieri, riceve sulla trequarti e scarica verso la porta avversaria, non mettendo però in grande apprensione il portiere avversario.
Poco prima della mezz’ora arriva la prima vera occasione da goal: Barreto, spostatosi a destra, mette in mostra tutta la sua velocità ed il suo controllo in corsa volando sulla fascia e centrando un pallone basso per Sciamanna che calcia di prima trovando però la pronta risposta di Roef.
Una manciata di minuti e si fa pericoloso l’Anderlecht, ma la conclusione di Cabananga termina a lato.
Sul ribaltamento di fronte Sciamanna è lanciato nello spazio e si lancia verso l’area avversaria venendo nettamente abbattuto da un difensore, giusto nel momento del suo ingresso in area. Sarebbe rigore ed espulsione ma l’arbitro, incredibilmente, non fischia nemmeno il fallo.
Al trentanovesimo, quindi, l’Anderlecht passa: dopo aver ricevuto palla in area Crommen salta Cavanda e colpisce in controbalzo il pallone, freddando Iannarilli e portando in vantaggio la squadra belga.
Anche il secondo tempo si apre con le squadre impegnatissime a combattere, ma incapaci di pungere.
Bisogna così aspettare una ventina di minuti prima che l’Anderlecht crei una vera palla da goal: Badibanga riceve al limite e si crea lo spazio per il tiro, calciando in direzione dell’incrocio dei pali. Sulla traiettoria, però, ci mette la manona Iannarilli, che sventa in angolo. Badibanga che, poco dopo, viene espulso per doppia ammonizione: stupidamente, tra l’altro, dato che calcia stizzito un pallone già uscito dal campo, allontanandolo.
Lazio che nonostante sia a conoscenza della contemporanea vittoria dell’Atalanta col Pakhtakor non riesce ad essere ficcante come dovrebbe, non riuscendo a trovare la porta con continuità.
Al trentasettesimo la Lazio reclama un altro rigore, dopo quello solare non concesso nel primo tempo: Barreto entra in area e cerca di stoppare il pallone dando le spalle alla porta ma subendo una sorta di carica da parte del portiere, che lo travolge con un’uscita piuttosto scriteriata. Arbitro ed assistente, comunque, decidono di lasciar correre.
COMMENTO
Il primo tempo è pesantemente condizionato dall’arbitro: il mancato rigore con tanto di espulsione ai danni di un difensore belga non permette infatti ai Biancocelesti di avere un’ottima chance di portarsi in vantaggio e, soprattutto, di poter giocare buona parte del match in superiorità numerica.
Probabilmente se l’arbitro avesse preso la decisione giusta la prima frazione di gioco non sarebbe terminata con l’Anderlecht in vantaggio di un goal.
Lazio che comunque, al di là delle decisioni arbitrali, ci mette del suo per non vincere la partita: troppo poco incisiva, infatti, la squadra di Sesena. Una primavera, quella laziale, che risulta non essere all’altezza di quella giunta a Viareggio lo scorso anno e che si fermò solo al cospetto dei futuri campioni juventini.
MVP
Il migliore in campo è un giocatore della squadra uscita sconfitta: Gonzalo Barreto. Il talentino uruguagio, che è ritenuto uno dei trascinatori del futuro della Celeste con il colchoneros Gallegos ed il genoano Polenta, da infatti buona prova di sè all’esordio assoluto con una casacca Biancoceleste addosso, facendo intravvedere ottime doti e dimostrando di essere un giocatore dal potenziale importante, che potrebbe quindi arrivare a ricoprire, in futuro, un ruolo di primo piano nella squadra di Ballardini.
TABELLINO
RCS Anderlecht – Lazio 1-0
RETI: 38′ pt. Crommen (A).
RCS Anderlecht: (4-2-3-1): Roef 6.5; Saporito 6, Boufleur 6.5, Longueville 5.5, Godeau 6.5; Mabika 6, Chueca 6.5 (8’ st. Sterchi 6); Yala-Lusala 7.5 (9’ st. Djellal 6), Badibanga 7, Crommen 6.5; Kabananga 6.5 (35’ st. Kabasele 6) (A disposizione: Knipping, Baras, Dandosi, Canesin). All. Walem 7.
Lazio: (4-4-2): Iannarilli 7; Cavanda 6, Lucani 6.5, Crescenzi 6 6, Adeleke; Coppola 6 (17’ st. Ceccarelli 5.5), Sevieri 6 (10’ Zampa 6), Capua 6, Barreto 6.5; Di Mario 6.5, Sciamanna 6 (1’ st. Cavalieri 6). (A disposizione: Berardi, Spirito, Pantano, Lanni, Trombetta, Cinque). All. Sesena 6.
Arbitro: Pierantoni di Ancona.
Note: tempo fresco con pallido sole; spettatori 400 circa; espulso 29′ st. Badibanga (A); ammoniti Capua (L) e Mabika (A); angoli: 3-4.
[Credits tabellino: www.viareggiocup.it]
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