Tutti i diritti riservati all’autore. Nel caso si effettuino citazioni o si riporti il pezzo altrove si è pregati di riportare anche il link all’articolo originale.
________________________________________________________________
E’ sceso in campo ieri il Gruppo B per giocare la prima delle tre giornate che porteranno alla qualifica di due squadre ai quarti di finale.
Ed inizia subito con due sorprese non da poco, questo raggruppamento.
Ma vediamo più nello specifico come sono andate le cose e quali saranno ora gli scenari per il futuro…
Giappone vs. Giordania
I nipponici guidati dal nostro Alberto Zaccheroni sono scesi in campo alle due e un quarto ora italiana per sfidare la discreta formazione giordana, forte dei favori del pronostico.
La nazionale del Sol Levante è infatti data come favorita assoluta alla vittoria finale. Va da sè che non poteva che essere data per favorita anche nello scontro contro la nazionale della Giordania.
Giappone schieratosi con, bene o male, la formazione migliore possibile: oltre al cesenate Nagamoto, infatti, spazio ai vari Endo, Kagawa, Matsui, Hasebe e Honda. Allo stesso tempo presenti anche le tre star della nazionale guidata da Adnan Hamad: Hatem Aqel, Odai Al-Saify ed Amer Deeb.
E sono proprio i nipponici a partire meglio, con più convinzione. Portandosi anche con più continuità dalle parti del portiere avversario, in questo caso Amer Shafi.
Giapponesi che riusciranno anche ad andare in vantaggio grazie al tap-in di Yoshida, con il goal che sarà però dall’arbitro dell’incontro, il signor Abdul Malik bin Abdul Bashir di Singapore.
Attacchi giordani un po’ affidati al caso, avanzate giapponesi molto più concrete. Bella, ad esempio, l’azione che porta il giovane Kagawa a tu per tu con Shafi, superbo però a chiudere la porta in faccia al fantasista in forza ai tedeschi del Borussia Dortmund, preservando il pari.
Il tutto fino allo scadere del primo tempo, quando capitan Amer riuscirà in qualche modo, con non poca fortuna, a sfondare sulla destra servendo poi Abdel Fattah che dal limite scoccherà un tiro che, complice la deviazione decisiva di Yoshida (proprio l’autore della rete annullata in precedenza), s’infilerà imparabilmente in rete, battendo il malcapitato Kawashima.
Nella ripresa, poi, il Giappone continuerà con la sua pressione continua e costante, portando non pochi grattacapi alla retroguardia senza, di contro, rischiare più di tanto.
E proprio quando tutto sembrava ormai perduto, a due minuti oltre il novantesimo, il fortino costruito da Hamad crollerà, permettendo ai Samurai Blu di trovare la via del pareggio: sugli sviluppi di un angolo Endo crosserà un pallone sul secondo palo laddove arriverà il tempestivo inserimento del solito Yoshida, croce e delizia dei supporter nipponici, che svetterà più alto di tutti per bucare Amer con una testata secca e decisa.
1 a 1, tutto da rifare. Se solo ce ne fosse il tempo.
Arabia Saudita vs. Siria
All’Al Rayyan Stadium è successo però qualcosa di ancor più clamoroso: i sauditi sono infatti stati battuti dalla nazionale siriana trascinata da uno scatenato Abdelrazaq Al Hussain, attualmente capocannoniere della manifestazione a quota due reti.
E’ proprio il ventiquattrenne centrocampista nativo di Aleppo ed attualmente in forza all’Al-Karamah – dopo aver precedentemente militato nell’Al-Hurriya e nell’Al-Jaish – a decidere il match con una doppietta che resterà negli annali del calcio siriano.
Il giovane, già protagonista con le maglie dell’under 19, 20 e 23, porta infatti in vantaggio i suoi dopo trentotto minuti di gioco, quando raccoglie al volo dal limite dell’area una respinta corta della difesa, bucando un assolutamente non irreprensibile Waleed.
I sauditi però non ci stanno e trovano il pareggio all’ora di gioco. Ancora una volta con complicità più che evidente del portiere, che questa volta era Mosab: sugli sviluppi di un angolo la difesa siriana non riesce infatti a spazzare via il pallone, cosicché Talsir Al-Jassim ne approfitta per colpire di testa poco entro l’area.Pallone che in sè e per sè sembrerebbe assolutamente poter essere docile preda del portiere siriano, che però, inspiegabilmente, riesce a non parlarlo, facendo in modo che gli avversari trovino il pareggio.
Non passano però che un paio di minuti ed ecco che Abdulrazaq riporta in vantaggio i suoi, sfruttando ancora una volta un’incertezza del pacchetto difensivo saudita prima, ed una difesa a mettere fuori causa Waleed poi.
Ed è proprio questo il goal che vale una vittoria inaspettata, che Mosab mette al sicuro poco prima del novantesimo riscattando l’errore commesso sul goal del pareggio, andando a respingere a mano aperta un colpo di testa a botta sicura di un avversario.
2 a 1, i primi tre punti di questo girone vengono assegnati alla nazionale guidata da Valeriu Tiţa.
Prospettive
Se la vittoria della Cina sul Kuwait poteva essere per alcuni in aspettata di certo quella della Siria sull’Arabia Saudita lo è un po’ per tutti.
Ma, del resto, la palla è rotonda, ed i siriani non hanno rubato nulla.
Tiţa e i suoi si trovano quindi ora, grazie al contemporaneo pareggio tra Giappone e Giordania (altra sorpresa non da poco), primi in solitaria. Dopo una sola giornata, certo. Ma in quanti potevano prospettare uno scenario del genere solo ventiquattro ore fa?
Siria che quindi è messa ora benissimo per il discorso qualificazione: il prossimo tredici gennaio affronteranno infatti un agguerritissimo Giappone, che difficilmente lascerà loro anche solo un punticino. Nel contempo, però, non è scontato che i sauditi battano i giordani, nonostante scenderanno in campo con il dente avvelenato e comunque da favoriti.
Ma anche qualora dovessero davvero centrare i tre punti sarebbero i siriani ad avere ancora il coltello dalla parte del manico, perché nel corso dell’ultima giornata vedrebbero l’Arabia Saudita misurarsi contro il sempre ostico Giappone dovendo loro sfidare la Giordania. E se hanno avuto la forza di battere i sauditi la prospettiva di vincere anche con i giordani non è certo così assurda.
Nonostante la classifica dica Siria prima e Giappone secondo, quindi, sono proprio i nipponici a conservare le maggiori chance di vittoria del gruppo, anche, e soprattutto, in relazione alla grandi capacità di molti degli interpreti a disposizione di mister Zaccheroni.
Del resto il pareggio con la Giordania non deve ingannare: a meritare la vittoria è stata proprio la nazionale del Sol Levante, che con ogni probabilità vedrà bene di rifarsi contro i siriani.
A quel punto anche solo un pareggio all’ultima giornata nello scontro l’altra favorita – sulla carta – del girone, l’Arabia Saudita, dovrebbe poter bastare agli uomini del tecnico di Meldola.
L’incertezza regna comunque sovrana: ci si aspettava una partenza sprint delle due grandi del gruppo, che sono state invece subito frenate dalle outsider. Ora non si può più dare nulla per scontato.
Non ci resta che attendere.
[…] con una sorpresa il torneo dei nipponici, che impattano 1 a 1 nel corso della prima giornata contro la sorprendente Giordania, poi capace di approdare ai quarti di finale contro ogni […]