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Lo scorso sabato mi sono recato, come detto, in zona Castello Sforzesco, Milano, per assistere allo Yahoo Penalty, manifestazione organizzata dalla società con sede a Sunnyvale in ottica Sudafrica 2010.
Mi pare quindi doveroso raccontarvi come sia andato il tutto…
Innanzitutto c’è da dire una cosa: giunto sul posto con buon anticipo ho atteso che gli operai terminassero di montare la struttura. Nel mentre ho potuto quindi chiacchierare con Gunther, talentuosissimo freestyler del Footwork Team invitato all’evento per riempire i “vuoti” tra una serie di rigori e l’altra.
Gunther si esibisce con uno show in esclusiva per noi
Ragazzo molto simpatico, Gunther mi ha raccontato qualcosa della sua vita: bresciano, tra i migliori freestyler d’Italia, si ritiene essere un ottimo giocatore di calcio a cinque. Per quanto riguarda il calcio a undici, invece, ha delle perplessità in più ritenendosi un “solista”. Diventando un freestyler professionista, comunque, Gunther ha già realizzato un suo sogno: fin da piccolo, infatti, ha sempre saputo di voler legare la propria vita ad un pallone. Non potendo giocare a livello professionistico a calcetto dato che, a suo dire, non ci sono squadre a quel livello nella sua zona si è quindi inventato questo business: ha fondato il Footwork Team, appunto, per sfruttare le proprie qualità per guadagnare dei soldi. Riuscendoci.
Una volta ultimati i preparativi, quindi, si è dato inizio a più serie di rigori, inframezzate da momenti di pausa in cui Gunther, come detto, metteva in mostra il suo talento ricevendo applausi e complimenti da tutti, passanti e non.
A cimentarsi dagli undici metri (che in realtà erano molti meno, posto anche che la porta era da calcetto) per provare a battere Stefano Tacconi, il portierone di fama internazionale che Yahoo ha voluto portare nella piazza milanese, sono state decine e decine di persone, partendo da bambini piccolissimi sino ad arrivare a signori molto più maturi.
Ma non solo: anche molte donne, di età variegate anche in questo caso, hanno raccolto la sfida.
Da parte sua Stefano ha quindi simpaticamente lasciato segnare i bambini che si accingevano a segnargli, che così potevano anche ricevere in regalo il pallone di Yahoo, provando solo a parare i palloni calciati dagli sfidanti più grandicelli.
Nonostante questo, comunque, in diversi ce l’hanno fatta, coronando un sogno. Chi, qualche anno fa, avrebbe anche solo potuto immaginarsi di bucare un ex portiere Azzurro con un calcio di rigore?
Sotto questo punto di vista, comunque, c’è anche stato chi non se l’è sentita. Tra la folla, infatti, si è distinto in maniera particolare un signore, cui non ho chiesto il nome, che nel fare due chiacchiere mi ha detto “No, io non lo tiro il rigore. Non potrei mai mettermi a sparare addosso ad una vecchia gloria della mia Juventus”.
Scelte, anche condivisibili.
Tacconi, comunque, non è stato l’unico portiere impegnato in questa manifestazione. Lui, infatti, è stato il padrino solo della manifestazione italiana. Ma la stessa è stata portata, o sarà portata, avanti anche in altre parti del mondo, con altri grandi ex portieri.
In Spagna, ad esempio, è stato Paco Buyo il padrino dello Yahoo Penalty di Madrid. In Inghilterra la scelta è invece caduta su David Seaman, a Berlino su Heinz Muller mentre a Parigi su Bernard Lama.
Giornata carina, di cui potete vedere le foto nella gallery creata sulla fan page di questo blog su Facebook.
Giornata che è stata ulteriormente arricchita dalla conoscenza di Federico Casotti, giornalista e telecronista di SportItalia anche lui sul posto.
E per me, che lo stimo davvero tantissimo, è stato un incontro piacevolissimo e che mi resterà impresso nella memoria per sempre.
[…] del 1990), che fa da testimonial alle iniziative di Yahoo inerenti ai mondiali sudafricani (come Yahoo Penalty, di cui vi raccontai qualche settimana orsono). Non posso ancora darlo per certo, dicevo, perché […]
[…] che, forse i lettori più assidui lo ricorderanno, incontrai lo scorso anno nel corso di Yahoo Penalty, manifestazione organizzata dal famoso portale internet nel periodo del […]