Una buona Juventus si impone su di un Siena approssimativo, guadagnandosi così l’approdo in semifinale della Coppa Carnevale.
La primavera di Maddaloni, trascinata da un grande Iago, si impone infatti 3 a 2 sui senesi, con un vantaggio risicato in termini di goal che non rispecchia però quanto di buono fatto vedere dai giovani Bianconeri.
A passare in vantaggio è in realtà il Siena, che al 23′ minuto approfitta di una difesa approssimativa della retroguardia juventina per portare un cross pennellato sulla testa di Larrondo, che deve solo girare in rete superando un incolpevole Pinsoglio, eroe degli ottavi di finale, dove parò due rigori. Nell’occasione approssimativo anche Ariaudo, centrale difensivo di qualità che ha già esordito in prima squadra con mister Ranieri; il giovane Bianconero non marca infatti a dovere la punta argentina, lasciando che questa possa comodamente bucare Pinsoglio.
La Juventus però continua a costruire gioco, in particolar modo grazie a Iago, giovane stellina spagnola strappata in estate alla cantera Blaugrana. L’ex Barcellona, tra i talenti più interessanti di tutta la terra iberica, mette infatti in mostra tutta la sua classe, facendo impazzire gli avversari. Purtroppo non trova in Daud (che come al solito tende a nascondersi) ed Immobile (forse fiaccato nella condizione atletica essendo alla quinta partita in dieci giorni in cui deve fare reparto da solo) due compagni all’altezza della situazione, così che il buon gioco prodotto non viene finalizzato.
A dare una mano alla squadra di Torino ci pensa quindi Ivanov, portiere senese: è lui, infatti, che facendosi scivolare dalle mani un cross del solito Iago, ancora una volta bravo a costruire azioni e pericoli, lascia sulla testa di Daud la palla del più facile dei goal, che porta quindi le squadre negli spogliatoi in una situazione di parità (almeno nel punteggio).
Il secondo tempo si apre quindi con una fiammata degli uomini di mister Maddaloni, che passano subito in vantaggio ancora una volta grazie a Daud, abile a finalizzare un’azione che vede ancora una volta lo zampino di Iago: è il trequartista galiziano, infatti, a smarcare abilmente di tacco un arrembante Duravia, bravo poi a sua volta a centrare bene trovando l’ala somala che, per la sesta volta in questo torneo, firmerà una rete.
Ma la fiammata della Juventus non è un caso, così che una manciata di minuti dopo i Bianconeri possono chiudere il match: il solito Iago manovra sulla trequarti, allargando bene per Daud (che almeno per la prima metà del secondo tempo sarà molto più presente del solito nel vivo del gioco) che pescherà poi Marrone in mezzo all’area, per il 3 a 1 che taglia un po’ le gambe agli avversari.
La partita a quel punto si innervosisce, tanto che qualche minuto dopo la rete di Marrone Vigeschi, già ammonito, farà un’entrataccia alle spalle di Daud, ma verrà graziato dall’arbitro. Arbitro che si dimostra quindi non all’altezza della situazione, perché un’espulsione (sacrosanta) in quel momento della partita, con il Siena in piena confusione, avrebbe sicuramente posto fine alle speranze di rimonta del Siena.
Senesi che possono invece continuare a giocare ad armi pari sino quasi a fine partita, quando poi Del Giovane, arbitro dell’incontro, deciderà finalmente di espellere Vigeschi, giocatore che si è messo in mostra più per le sue entratacce fuoriluogo che per capacità tecniche.
A fine partita, nonostante l’inferiorità numerica, il Siena sfrutterà un’altra disattenzione della retroguardia juventina, firmando il 2 a 3 con Giannetti, anche se il merito del goal è da ascrivere ancora a Larrondo, abilissimo ad andare a mettere in difficoltà Pinsoglio con uno splendido tacco volante, che il portiere Bianconero riesce solo a respingere; sulla ribattuta è proprio Giannetti, tutto solo, a realizzare la rete che chiude la partita.
Juventus che affronterà in semifinale il Torino in un derby della mole molto interessante, che vede comunque i Bianconeri, vincitori per 3 a 0 dell’ultimo scontro tra le due compagini avvenuto in campionato, sicuramente favoriti.
Toro che dal canto suo approda alla finale grazie alla vittoria contro la Reggina ai calci di rigore, dopo che la partita si era chiusa sul 2 a 2. I tempi regolamentari, in realtà, erano terminati sull’1 a 1: all’iniziale vantaggio amaranto siglato da Viola, infatti, aveva risposto Avanzi. Nei supplementari, poi, Colasanti fischia due rigori, uno per parte: Iannazzo e D’Onofrio si dimostrano entrambi infallibili dal dischetto, lasciando perdurare la situazione di equilibrio tra le due squadre. Nella serie di rigori finali, quindi, saranno i granata a dimostrare più precisione dal dischetto, guadagnandosi l’approdo alle semifinali.
L’altra semifinale vedrà invece scontrarsi Inter, campione in carica del torneo, e Sampdoria, lo scorso anno vincitrice di campionato e Coppa Italia primavera.
I milanesi hanno raggiunto la finale dopo un’agile vittoria sul Maccabi Haifa, unica squadra straniera ancora rimasta in corsa per la vittoria finale. A decidere il passaggio del turno per l’Inter sono le reti di Bocalon (gran destro da fuori che deviato da un difensore israeliano risulta imparabile per Amos), Napoli (diagonale mancino dal limite che trova la complicità del portiere avversario) e Beretta (grande taglio dentro la difesa israeliana e tocco a superare il portiere in uscita). Inter che mantiene quindi le aspettative, ma che ora dovrà vedersela contro una delle migliori formazioni giovanili d’Italia per un compito tutt’altro che facile.
La Sampdoria dal canto suo, invece, ha superato il Palermo per 3 a 1, in quello che era sicuramente, sulla carta, il match più interessante di questi quarti, vedendo due squadre di buon livello scontrarsi per l’accesso alle semifinali. I Rosanero, orfani di Cossentino aggregato alla prima squadra in vista del match di sabato sera contro la Juventus, giocavano per la storia: mai prima d’ora, infatti, la formazione palermitana era riuscita ad approdare alle semifinali di questo torneo. Gli uomini di Pergolizzi, però, hanno continuato questa infausta tradizione, arenandosi contro un avversario troppo superiore.
A decidere la partita sono la doppietta di Ferrari e la rete del solito Marilungo (ragazzo che ha già esordito in campionato quanto in UEFA), giocatore tra i più interessanti di tutto quanto lo scenario primaverile nazionale. A firmare il goal della bandiera Rosanero è invece Giovio, giovane ex Varese attualmente nel giro delle nostre rappresentative nazionali giovanili, su rigore.
Nel pomeriggio di sabato, quindi, verranno giocate le due semifinali:
A Viareggio, Stadio dei Pini “Torquato Bresciani”, alle ore 15.00 si sfideranno Inter e Sampdoria (in diretta RaiSportPiù) sotto la direzione di Marco Bolano di Livorno;
a Quarrata, Stadio “Filippo Raciti”, alla stessa ora scenderanno in campo Torino e Juventus (in differita ore 17.00 su RaiSportPiù) in un match che sarà diretto da Enrico Zanichelli di Genova.
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