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Posts Tagged ‘The Championship’

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CRONACA

Partita che inizia subito forte.
Dopo un minuto e mezzo Kebè sfonda sulla destra e centra un pallone a mezz’altezza che mette un po’ in difficoltà De Vries, la cui respinta coi pugni crea un parapiglia in area di rigore, con la difesa, un po’ in difficoltà, che riesce a liberare in qualche modo.

Sul fronte opposto Sinclair parte con una penetrazione centrale andando a subire fallo proprio al limite da Matthew Mills.
Sul punto di battuta si presenta quindi il nostro Borini, il cui piatto destro piazzato termina però alto sopra la traversa.

Bella l’azione costruita al quarto d’ora dal Reading. Azione che sfuma però in nulla, con un cross troppo lungo per essere controllato da McAnuff.
Al ventesimo un guizzo di Dyer vale il rigore per i gallesi: l’ala destra dello Swansea spunta palla al piede, venendo atterrato in area da Khizanisvili. Calcio di rigore.

Sul dischetto si presenta Sinclair che spiazza facilmente Federici, portando in vantaggio i gallesi.

Un minuto e arriva il raddoppio. Dobbie parte da centrocampo bucando la difesa avversaria e centrando un pallone basso che è solo sfiorato da Federici. La palla finisce quindi sul secondo palo, dove si fa trovare, tutto solo, il buon Sinclair, che griffa la sua doppietta personale.

Alla mezz’ora torna a farsi vedere il Reading: sugli sviluppi di un angolo è Noel Hunt a tagliare sul primo palo in tuffo di testa, senza però riuscire a centrare la porta.
Tre minuti ed il trio Borini-Dobbie-Sinclair costruisce un’azione interessante, ma ricevuta palla all’interno dell’area l’italiano vede la sua conclusione stoppata da un avversario.

A cinque dalla chiusura arriva anche la terza rete. Dyer si beve McAnuff e centra un pallone che è deviato dal tacco di Khizanisvili giusto là dove piomba Dobbie, il cui diagonale è imparabile per il portiere Royals. 3 a 0.

In chiusura di tempo occasionissima per Long che, tutto solo sul secondo palo, liscerà clamorosamente il pallone.

In apertura di ripresa la partita si riapre. A piazzare in rete la palla  che riaccende le speranze è Noel Hunt che brucia gli avversari sul primo palo andando ad incornare un cross battuto dalla sinistra da McAnuff.

Al cinquantacinquesimo grandissimo contropiede dello Swansea: ottima verticalizzazione di Borini per Dobbie che salta secco due avversari per presentarsi praticamente a tu per tu con Federici, fallendo però in pieno il destro che avrebbe chiuso definitivamente la partita.
Subito dopo proprio il trequartista della formazione gallese lascia il campo, sostituito dalla mezz’ala Pratley.

Reading che comunque ci crede: Hunt spizza un lancio lungo dalla difesa per il taglio di Kebè, chiuso però dall’intervento di Tate.

La rete è comunque nell’aria ed a firmarla è Mills: sul calcio d’angolo che segue la chiusura di Tate è infatti il capitano Royals a svettare in mezzo all’area, bucando imparabilmente De Vries per il goal che riporta sotto il Reading.

Borini prova quindi a dare subito la scossa: servito da Dyer fa secco un avversario tenendo poi palla bene in mezzo a due giocatori del Reading per tentare un taglio dentro a cercare Sinclair, con cui però non si capisce.
Reading che vola sulle ali dell’entusiasmo, sfiorando il pareggio: Karacan calcia da fuori battendo De Vries ma venendo fermato dal palo. Facile tap-in quindi per Hunt, la cui conclusione è però chiusa dall’intervento provvidenziale di capitan Monk.

Swansea che dopo lo sbandamento riesce comunque a riprendersi, rimettendosi in carreggiata.
Pericolo scampato, i gallesi possono pensare a controllare gli avversari per cercare di colpire in contropiede.

Ed al settantanovesimo arriva il secondo rigore per i gallesi. Tate filtra per Borini che viene messo giù dall’intervento del terzino destro avversario, per una massima punizione che ci stava assolutamente.
Sul dischetto si presenta quindi Scott Sinclair, che buca per la terza volta nella sua partita Adam Federici, chiudendo definitivamente un match che negli ultimi dieci minuti non avrà più molto da dire.

COMMENTO

E’ l’intero Galles a fare festa.

Mai, dalla sua fondazione, una formazione gallese era riuscita ad entrare in Premier League.

Assolutamente significativa, quindi, questa bella vittoria dello Swansea. Non solo per i tifosi della squadra che in questi mesi ha fatto da casa a Fabio Borini, quanto per l’intero Galles.

Bella squadra questa. Un piccolo Barcellona, potremmo azzardarci a dire.

Certo, i mondi in cui vivono le due squadre sono in realtà lontani anni luce, ma dello Swansea si può sicuramente apprezzare il loro tentativo di cercare di fare gioco senza buttare mai via il pallone.

Reading che dopo un inizio di ripresa a spron battuto deve quindi cedere al cospetto di una squadra che si è dimostrata nel complesso superiore.

A fare la differenza, nel complesso, sicuramente quel Sinclair che col suo hat-trick non può che essere votato come MVP del match!

 

TABELLINO

Reading vs. Swansea 2 – 4
Marcatori: 21′ (rig.), 22′, 80′ (rig.) Sinclair, 40′ Dobbie, 49′ Hunt

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CRONACA

Il Galles prova a raddoppiare: dopo la qualificazione alla finale playoff ottenuta ieri dallo Swansea è il Cardiff a cercare di raggiungere lo stesso traguardo, provando a sfidare il Reading dell’ex Leeds Ian Harte.

Anche in questo caso, esattamente come nella gara di ieri, sono i gallesi a partire forte. Di contro il Reading riesce comunque a difendersi con buon ordine, senza scoprire troppo il fianco agli avanti vestiti di blu.
Al dodicesimo i Bluebirds provano quindi a concretizzare il forcing, ma il batti e ribatti che scaturisce in area di rigore da un cross dalla destra di Emmanuel Thomas fa solo alzare la pressione ai tifosi Royals.

Cardiff costantemente nella metacampo avversaria. Cardiff incapace di rendersi realmente pericoloso dalle parti di Federici.
Al diciottesimo Chopra riceve palla in area da un compagno ma viene chiuso, proprio al momento del tiro, dall’intervento in scivolata di Mills.

Al ventitreesimo è invece Bothroyd a rendersi pericoloso. Il suo tiro, questa volta, è deviato in angolo da Khizanishvili.
La prima rete viene segnata però dal Reading: al ventottesimo Bywater effettua un’uscita fuori dall’area nel tentativo di calciare lontano un pallone che spedisce invece dritto contro a Long, per cui è un gioco da ragazzi, a quel punto, spedire la palla in porta.

Il Cardiff prova comunque subito a reagire: sessanta secondi ed Emmanuel-Thomas riceve palla sul secondo palo, andando a girarla di testa giusto sotto l’incorcio a lui più vicino. Buona, comunque, la risposta di Federici, che si allunga raggiungendo il pallone.
Al trentaseiesimo è Olofinjana a rendersi pericoloso: sul cross servito dalla destra da Burke il mediano nigeriano è però sbilanciato, forse fallosamente, da Legertwood, con Webb che decide comunque di far correre.

Se non bastasse il pasticcio della mezz’ora, però, al quarantaquattresimo  Keinan trattiene Mills sugli sviluppi di un angolo e Webb fischia un calcio di rigore piuttosto netto.
Sul dischetto si presenta lo stesso Shane Long, che spiazza Bywater senza problemi.

I Bluebirds provano ancora una volta a reagire immediatamente: Emmanuel-Thomas riceve al limite, converge e libera un destro che è bloccato in due tempi, senza grandissimi problemi, da Federici, per una prima frazione che di fatto si chiude così.

La ripresa si apre con un’altra occasione per Emmanuel-Thomas: Bothroyd scende da destra, converge e pennella di sinistro sul secondo palo dove il giovane scuola Arsenal colpsce male, mettendo a lato, per la disperazione di un Bellamy in borghese in tribuna.
Cardiff che perdura nel proprio sterile forcing, Reading che si porta vicino al colpo del K.O. E’ il cinquantacinquesimo minuto quando Long scende sulla sinistra e centra un pallone che dopo essere stato deviato da un difensore finisce sul petto di Hunt, che lo spedisce sul palo.

Tre minuti più tardi bell’azione di McAnuff che entra in area e dopo essersi liberato di Darcy Blake con una bellissima finta di tiro spedisce il pallone a lato, da posizione piuttosto favorevole (quantomeno per centrare lo specchio).
Al sessantacinquesimo è però Bothroyd a vedersi schizzare la palla davanti a pochi metri dalla porta. L’ex punta del Perugia non riesce però a girarla in porta con efficacia.

Poco dopo è Ian Harte a provarci, direttamente su calcio di punizione. L’ex Leeds prova a mettere in mostra il suo celebre mancino, ma il pallone non si abbassa per tempo, terminando alto sopra la traversa.
Al settantasettesimo sbavatura della difesa Royals, Federici esce della propria area e – a differenza del collega in blu – spazza anticipando l’avversario.

Tre minuti e Hunt, partito in posizione sospetta, si divora letteralmente una ghiottissima occasione di chiudere ogni discorso.
Il tre a zero arriva comunque all’ottantatreesimo quando McAnuff effettua una splendida serpentina centrale per poi portarsi in area battendo senza troppi problemi Bywater, chiudendo nel migliore dei modi il suo splendido assolo.

COMMENTO

Non riesce l’impresa, Cardiff City Stadium ammutolito.

Chi sognava una finale di playoff tutta gallese rimarrà deluso: la squadra allenata da Dave Jones parte infatti meglio degli avversari, ma non riesce a fiaccare la resistenza Royals.

Reading che dal canto suo gioca come deve: affronta questo impegno esterno con attenzione, senza lasciare nulla al caso. Difesa granitica e attacco pronto a sfruttare ogni minima disattenzione avversaria.

Un po’ come quella commessa intorno alla mezz’ora da Bywater, primo terribile atto del naufragio dei Bluebirds.

MVP

Bastano quarantacinque minuti a Long per risolvere la pratica Cardiff.
Buon match da parte della punta irlandese, grimaldello capace di scassinare la cassaforte gallese.

TABELLINO

Cardiff vs. Reading 0 – 3
Marcatori: 28′, 45′ Long, 83′ McAnuff

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CRONACA

Una paio di occasioni discrete per lo Swansea nei primi cinque minuti, una traversa colpita da McGoldrick – per il Nottingham – in contropiede al quinto.
Partenza subito a tutta da parte della squadra di casa, con un Forest che riesce comunque a reggere l’impatto.

Gallesi che continuano ad attaccare in maniera serrata: al quarto d’ora Borini taglia la difesa mettendo in movimento Angel Rangel, il cui scavetto di punta non centra però lo specchio di porta.
Il nostro under è scatenato. Tre minuti e dopo aver ricevuto palla in area stoppa e si gira in un fazzoletto con un bel colpo di tacco, scagliando un destro potente verso la porta avversaria, col pallone deviato sulla traversa da Wes Morgan.

Swansea che mette in campo un bel gioco, arioso e ben manovrato. Forest che, dal canto suo, si difende con buona efficacia.
A passare in vantaggio è quindi la squadra di casa: al ventottesimo minuto Leon Britton fa secco Marcus Tudgay al limite dell’area per poi accentrarsi e sparare un tiro ad incrociare sul secondo palo, bucando senza appello l’estremo difensore avversario.

Cinque minuti e lo Swansea raddoppia: Dobbie parte dalla trequarti scambiando con un compagno per poi saltare Luke Chambers con uno splendido tunnel andando a piazzare il pallone in rete con un bel sinistro ad incrociare.

Swansea che da lì in poi arretrerà un po’ il proprio baricentro, dando più campo agli avversari.
Che però non riusciranno a sfruttare la cosa, rintronati dall’uno-due gallese arrivato nel giro di cinque minuti.

Ad un paio di minuti dal termine del primo tempo ci pensa quindi Borini a dare una frustata alla partita: ricevuta palla sulla destra si libera del diretto marcatore per liberare un diagonale destro piuttosto potente, che è però chiuso in angolo da Lee Camp.

In apertura di ripresa il Forest prova subito a riaprire la partita: un retropassaggio sbagliato in maniera grossolana da Nathan Dyer mette in movimento Tyson il cui cross basso in mezzo trova l’inserimento diagonale di Tudgay, il cui tiro di prima intenzione schizza però alto sopra la traversa.
Al cinquantaseiesimo gli ospiti si portano ancora in avanti. Azione piuttosto confusa degli avanti in maglia rossa, con un batti e ribatti in area che si risolve in un nulla di fatto.

La rete è comunque nell’aria, ma il Forest riesce solo a sfiorarla: al cinquantottesimo McGugan spara un destro di potenza assoluta su calcio piazzato, dal limite dell’area. Il pallone si schianta però sulla traversa.
Quattro minuti ed è lo Swansea ad avere il match point: corner corto di Borini, cross in mezzo di Dyer e colpo di testa clamorosamente fuori, da un passo, di Pratley, che si mangia il goal del K.O.

Al sessantaseiesimo è invece Borini a proterci provare: sull’imbucata di Sinclair il ventenne bolognese scatta sul filo del fuorigioco. La stanchezza si fa però sentire, così che la punta della nostra under 21 si fa rimontare e chiudere in angolo da Chambers.
Forest che va quindi sbilanciandosi sempre più, creando quindi spazi nella propria difesa. Partita che si trasforma insomma in un naturale e continuo ribaltamento di fronte.

A dieci dalla fine Robert Earnshaw riapre però il match: Majewski verticalizza per l’ex Cardiff City che libera il suo destro sul primo palo, bucando facilmente Dorus de Vries.

Negli ultimi dieci minuti i Tricky Trees provano ad alzare il forcing, senza però riuscire a battere la strenua resistenza dei Jacks.
Anche se al novantunesimo ci andranno molto vicino con Earnshaw capace, nell’unico quarto d’ora di gioco effettuato, di mettere a ferro e fuoco la difesa avversaria, andando a colpire un palo dal sapore di beffa.

E ancor più di beffa saprà la rete del 3 a 1 firmata al novantatreesimo da Darren Pratley che sfrutterà la leggerezza del portiere avversario, salito nell’area avversaria per un calcio d’angolo, per chiudere il match calciando direttamente da centrocampo.

COMMENTO

Gran bella squadra questo Swansea. E, soprattutto, gran bel gioco.
Ha poi avuto l’occhio lungo il buon Carletto Ancelotti, che ha scelto con cura proprio i Jacks per dare modo a Fabio Borini, tra i 91 più interessanti dello Stivale, di cresce adeguatamente inserendosi in un contesto di un certo livello.

Swansea che con il 3 a 1 ottenuto a domicilio su di una delle nobili decadute del calcio inglese (ricordiamo infatti che il Forest vinse due Coppe dei Campioni tra la fine degli anni 70 e l’inizio del decennio successivo) si qualifica per la finalissima dei playoff di questo Championship.

Finale che, per altro, potrebbe essere giocata con un affascinatissimo derby gallese: stasera, difatti, il Cardiff affronta il Reading per definire la seconda squadra qualificata all’ultimo attimo di un campionato interminabile come quello della cadetteria d’Oltremanica.

Tifosi Swans che intanto si affidano alla cabala. L’unica altra promozione in massima serie nella loro storia arrivò giusto in concomitanza con tre eventi che si sono verificati anche quest’anno: l’Inghilterra è retta da un governo Tory, ha festeggiato un Royal Wedding ed il Preston North End ha terminato la propria stagione retrocedendo in First Division.

Basterà per la promozione in Premier League?
Probabilmente no, ma per i tifosi gallesi resta comunque un qualcosa cui aggrapparsi per darsi ulteriore animo.

MVP

Magari non sarà stato il dominatore assoluto del match, ma il nostro buon Fabio Borini ha disputato una partita davvero di buon livello.
In particolar modo nel primo tempo, dove si è davvero più volte rivelato come spina nel fianco della difesa dei Tricky Trees.

TABELLINO

Swansea vs. Nottingham Forest 3 – 1
Marcatori: 28′ Britton, 33′ Dobbie, 80′ Earnshaw, 93′ Pratley

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Bramall Lane, stadio dello Sheffield (worldstadiums.com)

Dopo la roboante vittoria di sabato del WBA sul Watford (un 5 a 0 firmato dalle reti di Olsson, Dorrans, Moore, Zuiverloon e Cox) il Newcastle arrivava a Bramall Lane, casa dello Sheffield United, con un unico imperativo: vincere per mantenere la testa del The Championship.

Per fare questo, quindi, il Newcastle si è affidato ad una formazione notevolmente dotata sia a livello caratteriale che di talento con un mix di giovani interessanti (Kadar e Carroll), di vecchie volpi (Harper e Butt) e di giocatori di categoria nettamente superiore (Smith e Gutierrez) davvero esplosivo.

Le due squadre partono subito forte e dopo tre soli minuti di gioco Ched Evans, acquistato dal Manchester City in estate per 3 milioni di sterline, imbecca in area Henderson che favorito dal buco di Coloccini può cercare la porta difesa da Harper, che però non trova, calciando malamente a lato.

Altri tre minuti e sono gli ospiti a farsi vivi dalle parti di Bennett: Andy Carroll, giovane attaccante dell’under 21 inglese, prova addirittura una tripla conclusione in area. I suoi primi due tiri sono però ribattuti dai coraggiosi difensori dei Blades, il terzo è invece una rovesciata velleitaria che consegna il pallone tra le braccia del portiere avversario.

Una decina di minuti più tardi un molto approssimativo Coloccini buca l’ennesimo intervento della sua partita e libera un centrocampista avversario al cross. Il pallone giunge quindi al centro dell’area dove Stephen Quinn prova a girarlo di prima intenzione in rete, non trovando però la porta difesa da Harper.

La partita è comunque godibile ed i ritmi si mantengono frenetici sino alla mezz’ora. Le due occasioni più interessanti create in questo periodo portano prima Taylor, imbeccato in area da Nolan, a girare tra le braccia di Bennett, poi Carroll, su angolo battuto dal solito Taylor, a colpire a lato di testa.

Verso la mezz’ora, quindi, i ritmi di gioco tendono a rallentare e fin sul finire della prima frazione non si avranno più sussulti degni di nota.

Al quarantaduesimo, però, i padroni di casa si fanno infilare in contropiede sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto in area Magpies e solo un intervento alla disperata di Kyle Walker chiude in corner un arrembante Coloccini.

Nel recupero, poi, Kadar buca di testa il suo primo intervento della partita dando modo ad Evans di entrare in area palla al piede; la punta gallese, però, pressata da Coloccini, calcia a lato.

Il secondo tempo si riapre quindi su ritmi forse ancor più frenetici anche rispetto a quelli che avevano aperto la prima frazione di gioco e verso il cinquantesimo il forcing ospite raggiunge il suo picco: prima Josè Enrique semina il panico con una bella percussione sulla sinistra che termina con un tiro d’interno a girare di Nolan, liberato in angolo da Bennett. Sugli sviluppi del corner, quindi, Taylor riceve sulla trequarti e crossa per il solito Carroll, che trova però il palo con il suo colpo di testa.

Ryan Taylor - a sinistra - ha deciso il match contro i Blades (icnetwork.co.uk)

Sulla ripartenza della difesa di casa il Newcastle colpisce: Walker prova infatti ad uscire dalla propria trequarti palla al piede ma un sempre vivace ed aggressivo Nolan gli ruba il pallone in scivolata. Sarebbe fallo, come si potrà poi apprezzare dai replay, ma Friend, arbitro dell’incontro, non è dello stesso parere e lascia giocare, in puro stile inglese. Il pallone, comunque, una volta perso dal terzino Blades giunge tra i piedi di Taylor che dopo aver avanzato per qualche metro calcia verso la porta di Bennett che viene spiazzato da una deviazione del suo capitano, Morgan. 1 a 0.

Sulle ali dell’entusiasmo, poi, i Magpies faranno ancora qualche minuto a caricare a testa bassa ma produrranno solo una occasione realmente degna di nota: un lancio del solito Taylor, infatti, pescherà in area Carroll che colpendo al volo di sinistro, però, spedirà la palla in tribuna.

Da lì in poi la partita inizierà a perdere un po’ di interesse dato che il gioco ristagnerà per diversi minuti a centrocampo.

Il tutto fino agli ultimissimi minuti, davvero di fuoco.

A tempo ormai scaduto, infatti, i Blades avranno due occasionissime per pareggiare: la prima sarà ancora una volta agevolata da un buco difensivo di Coloccini, davvero insicuro ed approssimativo, e vedrà Treacy avere il tempo di controllare tutto solo in area per poi sparare verso la porta, trovando però la respinta coi piedi di Harper. Sul forcing successivo, quindi, un pallone crossato e spizzato dagli avanti dello Sheffield finirà al limite dell’area piccola dove Henderson lo colpirà a botta sicura di testa, trovando però una grande respinta di polso da parte del portiere ospite, che mettendo in angolo sancirà, di fatto, la fine della partita.

Newcastle che resta quindi in vetta alla classifica con 30 punti guadagnati in 15 giornate, due più del West Brom.
Cardiff, Leicester, Bristol City e Blackpool sarebbero invece le squadre ammesse oggi ai play off, con il Middlesbrough che ne resterebbe incredibilmente fuori (per quanto abbia comunque gli stessi punti del Blackpool, così come di Preston North End e Nottingham Forest).

Quindicesimo a diciassette punti, invece, lo Sheffield United.

In coda, infine, pesante la situazione dell’Ipswich Town, che solo qualche anno fa giocava in UEFA. I Tractor Boys, infatti, sono ultimi a quota 11, stessi punti totalizzati da quel Peterborough guidato da Darren Ferguson, figlio di Sir Alex (Darren che, tra l’altro, pare sia sull’orlo dell’esonero e fatale potrebbe essere il match di settimana prossima che i suoi Posh giocheranno proprio contro al Newcastle).
Terz’ultimo a quota 12, invece, il Plymouth. Ancora ben invischiate nella lotta per non retrocedere anche Reading (13), Derby County (14) e Doncaster Rovers (15).

Qui, comunque, trovate la classifica completa di questo fantastico campionato che è il The Championship.

Michael Chopra, ex Newcastle, è l'attuale capocannoniere del The Championship (thesun.com)

A livello personale, intanto, c’è da sottolineare il grandissimo campionato che sta disputando la coppia goal del Cardiff City: Chopra e Wittingham, infatti, hanno sinora segnato rispettivamente 11 e 10 goal, posizionandosi nelle prime due posizioni della classifica marcatori.
I due sono comunque tallonati da Fryatt del Leicester e Maynard del Bristol City, entrambi a quota 9.

E’ invece Wayne Routledge, ex Tottenham, il giocatore capace di offrire più assist per i suoi compagni: ben otto. In seconda posizione troviamo a parimerito Burke del Cardiff e Dorrans del WBA a quota 6 mentre terzo è Tommy Smith del Watford con 5 assist all’attivo.

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