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Dopo aver parlato dei giocatori che si svincoleranno nel nostro campionato il prossimo giugno è la volta di fare una più rapida panoramica su quelli che, appartenenti ad una squadra di Premier, vedranno il proprio contratto scadere a fine stagione.

Van der Sar darà l'addio definitivo al calcio per seguire la moglie Anne-Marie?
Partiamo quindi dai portieri dove il nome più di fama è quello del Red Devils Edwin Van der Sar, già estremo difensore di Ajax e Juventus ha vestito in 130 occasioni la maglia della nazionale Orange. La sua esperienza in Italia non fu certo positiva (a lui può infatti essere attribuita buona parte della colpa dei due campionati solo sfiorati in quel biennio), ma in Inghilterra il portiere di Voorhout, cittadina dell’Olanda Meridionale, ha saputo rilanciarsi.
Poco prima di Natale, quindi, la tragica fatalità che ha visto sua moglie Anne-Marie essere vittima di un’emorragia cerebrale con il suo conseguente allontanamento dal calcio giocato. Pur essendo ancora un portiere più che degno, quindi, è probabile che arrivato ormai alle soglie dei 40 anni (età che compirà il prossimo ottobre) e visto lo stato di salute della moglie Edwin possa decidere di dare l’addio definitivo al calcio giocato.
In caso contrario, comunque, sarebbe un portiere di sicuro affidamento che potrebbe far comodo a molte squadre. Il tutto, ovviamente, ammesso e non concesso che Ferguson acconsenta ad una sua partenza.
Altro giocatore che potrebbe avere mercato, soprattutto in Italia, è Carlo Cudicini: figlio d’arte, cresciuto nelle giovanili del Milan ha passato 10 anni al Chelsea prima di trasferirsi in estate al Tottenham. Ora, però, potrebbe decidere di chiudere la sua – lunga – parentesi inglese per tornare in Italia e chiudere la carriera nel suo paese natale. Magari, chissà, proprio in quel Milan che lo crebbe e che tesserandolo anche solo come secondo portiere rimpinguerebbe la quota giocatori cresciuti nella società fondamentale nella compilazione delle liste Champions.
Cudicini che non è, comunque, l’unico portiere in scadenza in quel di Londra. Sulla sponda Gunners della capitale, infatti, troviamo in scadenza Manuel Almunia, 32enne di Pamplona all’Arsenal dal 2004. Il prodotto della cantera dell’Osasuna è al suo secondo anno da titolare agli ordini di Arsene Wenger ed essendo nel pieno della carriera è facile pensare che potrebbe essergli offerto un rinnovo. Ben sapendo qual’è la vocazione del tecnico francese, però, non è certo impossibile che decida di lasciarlo partire per promuovere definitivamente titolare uno tra Fabianski e Mannone, dando quindi anche la difesa dei pali nelle mani di un giovane.

Gulacsi è uno dei nomi più interessanti dell'intero mercato svincolati inglese
Il nome più interessante dell’intero lotto è però, per quanto mi riguarda, quello di Peter Gulacsi, 19enne portiere nativo di Budapest. Cresciuto nelle giovanili dell’MTK Hungaria sbarcò in Inghilterra nel 2007 e si aggregò al Liverpool, di cui oggi è il terzo portiere. Punto di forza delle varie under magiare (dall’under 17 all’under 21) ha già collezionato una convocazione in nazionale maggiore (senza però scendere in campo). Nel corso dello scorso autunno è stato uno dei protagonisti dell’ottimo mondiale disputato dalla rappresentativa under 20 di cui faceva parte: in Egitto, infatti, Peter si è messo in mostra come uno dei migliori interpreti mondiali della categoria, attirando le attenzioni di molti club.
Difficile quindi i Reds possano privarsi di lui, molto più probabile gli propongano un rinnovo importante. Nel calcio, però, le sorprese sono sempre dietro l’angolo e chissà che Gulacsi spinto dalla voglia di imporsi in prima squadra non decida di lasciare il Mersey.
Gli altri 18 portieri in scadenza di contratto sono: Taylor (Manchester City), Marshall (Aston Villa), Carson (Sunderland), Simonsen, St Louis-Hamilton (Stoke), Stockdale, Zuberbuhler (Fulham), Pollitt (Wigan), Jensen (Barnsley), Fielding (Blackburn), Taylor (Birmingham), Hahnemann, Murray (Wolverhampton), Warner (Hull), Nash (Everton), Ashdown, James, Niemi (Portsmouth).
Detto degli estremi difensori è quindi la volta di passare a chi i portieri ha il compito di salvaguardarli, ovvero sia i difensori.
Qui il nome più interessante è senza dubbio quello di Alex Rodrigo Dias da Costa, meglio conosciuto come Alex.
Nato il 17 giugno del 1982 a Niteroi, unica città dell’intero Brasile ad essere stata fondata da un indio, il colosso carioca crebbe nelle giovanili del Santos, squadra con la quale debuttò a circa vent’anni. Nel 2004, quindi, lo sbarco al Chelsea, che decidette di girarlo però in prestito per ben tre stagioni al PSV. In Olanda si impose come uno dei migliori centrali dell’intera Eredivisie guadagnandosi quindi nel 2007 (nell’estate in cui vinse la Copa America col suo Brasile) il rientro alla casa-madre con un bel bottino: in terra Orange, infatti, Alex vinse tutti e tre i campionati da lui disputati oltre ad una Coppa d’Olanda.
Pur avendo messo in mostra nel corso degli anni tutti i suoi limiti (in gioventù si pensava sarebbe potuto diventare dominante, cosa che non è invece accaduta) Alex resta uno dei centrali più interessanti d’Europa e qualora il suo contratto non dovesse essere rinnovato (e le sole quattro presenze fatte registrare fino ad oggi in campionato portano a pensare che questo possa davvero accadere) le pretendenti sarebbe sicuramente numerose ed agguerrite. Il suo ingaggio a parametro zero, infatti, sarebbe indubbiamente un affare.
Sempre restando in quel di Londra molto interesse suscitano anche i nomi che troviamo sulla sponda Gunners del Tamigi: all’Arsenal, infatti, vedranno il loro contratto scadere a fine giugno Philippe Senderos, Armand Traorè e Mikael Silvestre.

Senderos lascerà Londra?
Il primo ha già avuto in passato un’esperienza – a dire il vero molto poco esaltante – nel nostro campionato ma anche vista la giovane età potrebbe comunque destare interesse. Di certo, comunque, la sua combinazione di caratteristiche fisiche e tecniche lo rende un giocatore appetibile più da squadre inglesi che italiane o spagnole. Ben ai limiti della squadra, comunque, Senderos non ha mantenuto le promesse fatte qualche anno fa ed una sua partenza sembra più che probabile.
Il secondo, invece, è ancora giovanissimo e difficilmente Wenger deciderà di privarsi di lui. L’ex stellina delle giovanili del Monaco fa comunque gola a molte squadre e su di lui potrebbe davvero scatenarsi un’asta a livello europeo.
Il terzo, infine, ha ormai imboccato il viale del tramonto ma la sua grande dose di esperienza unità alla discreta duttilità che lo caratterizza ne fa comunque un giocatore appetibile ed appetito.
Sempre restando ai top club inglesi, ma spostandoci a Manchester, destano interesse anche i giocatori che si svincoleranno tra i Red Devils: qui, infatti, troviamo il giovane Johnny Evans e l’esperto Gary Neville. Il primo è un discreto rincalzo per la coppia titolare ma qualora decidesse di essere stanco di rimanere sempre ai margini potrebbe lasciare la squadra per cercare una sistemazione nella quale avere più spazio. Il secondo, invece, ha legato a doppio filo il proprio nome a quello della gloriosa società inglese e difficilmente sarà disposto a lasciarla prima di appendere le scarpette al chiodo.
Sempre parlando di giocatori in là con gli anni che giocano in quel di Manchester ma trasferendoci sulla sponda Citizens della città è giusto citare anche Sylvio Mendes Campos Junior, terzino sinistro carioca meglio conosciuto ai più col soprannome di Sylvinho. Nato a San Paolo 35 anni fa debuttò con la maglia del Corinthians per poi, quattro anni più tardi, sbarcare in Premier all’Arsenal. Dopo tre stagioni giocate su livelli discreti la partenza per la Spagna, direzione Vigo, e l’approdo in un calcio più adatto alle sue qualità. La buona impressione destata tra le fila del Celta gli valgono quindi la chiamata del Barcellona che lo acquista nel 2004 e che gli fa vincere tre Campionati, tre Supercoppe di Spagna, una Coppa del Re e due Champions League. Nel corso dell’ultima estate, quindi, la decisione di cedere al richiamo dei petroldollari dello sceicco Al Maktoum ed il conseguente ritorno in terra inglese, questa volta, appunto, al City. La sua carriera, comunque, è ormai agli sgoccioli ma qualcosa da spremere c’è ancora. Più che altro c’è da capire quale possa essere la sua voglia di giocare in squadre con obiettivi meno importanti ma in cui poter scendere in campo con grande continuità.
In quel di Liverpool, invece, troviamo un terzino dalla tecnica prelibata. Fino ad un mesetto fa, in realtà, i giocatori in fase di svincolo erano due. Poi però la dirigenza Reds ha deciso di rinnovare il contratto di Daniel Sanchez Ayala, 19enne centrale spagnolo cresciuto nelle giovanili del Siviglia, ed in scadenza è rimasto il solo Fabio Aurelio. L’ex valenciano ha da poco compiuto trent’anni ed ha ormai raggiunto una certa maturità. Le sue qualità tecniche sono indiscutubili per quanto a livello tattico e di integrità fisica qualche dubbio è pur sempre sempre legittimo.

Quale sarà la sorte dell'ex terzino valenciano?
Questi, quindi, i nomi degli altri 38 difensori in scadenza a giugno: Dervite (Tottenham), Bouma (Aston Villa), Anderson, Nosworthy (Sunderland), Dickinson, Shotton (Stoke), Hughes, Kallio, Milsom (Fulham), Edman, Melchiot (Wigan), Alexander, Caldwell, Carlisle, Duff, Jordan, Kalvenes (Barnsley), Davenport, N’Gala (West Ham), Queudrue, Ridgewell, Vignal (Birmingham), Collins, Craddock. Elokobi, Little (Wolverhampton), Gardner (Hull), O’Brien, Paul Robinson (Bolton), Finnan, Hreidarsson, Primus, Joel Ward (Portsmouth).
Passando ai centrocampisti troviamo tre nomi di livello assoluto che se non fossero ampiamente oltre i 30 scatenerebbero aste inenarrabili. Stiamo parlando di Michael Ballack, Ryan Giggs e Paul Scholes.
Il primo è stato la colonna portante del Bayer Leverkusen capace di laurearsi vicecampione d’Europa, del Bayern Monaco tre volte campione di Germania e della nazionale tedesca vicecampione mondiale nel 2002. Oggi è invece, dal 2006, uno dei centrocampisti al soldi di Abrahmovic e del suo Chelsea. Arrivato alle soglie dei trentaquattro anni l’interesse per lui non può che essere molto minore di quanto non fosse qualche stagione fa, quando era indubbiamente uno dei migliori interpreti del suo ruolo a livello europeo (se non mondiale). Sarebbe comunque un acquisto interessante e se dosato con parsimonia potrebbe ancora fare la sua ottima figura sia a livello nazionale che internazionale.
Giggs e Scholes, invece, hanno legato il proprio nome a quello dello United e di Alex Ferguson: sono infatti entrambi due leggende all’Old Trafford e due fedelissimi del tecnico scozzese. Nonostante l’età avanzata è quindi improbabile, esattamente come per Gary Neville, che possano lasciare lo United prima di appendere le scarpette al chiodo. A meno che, ovviamente, non decidano di andare a svernare altrove, magari in un campionato emergente (come la MLS) o stile cimitero degli elefanti (come quelli arabi).
Sulla sponda citizens della città desta invece interesse il nome di Martin Petrov: l’ala bulgara ex Atletico Madrid sa infatti essere devastante quando palla al piede parte in velocità sulla corsia di sua competenza per cercare di creare superiorità numerica sfondando sull’out mancino. Giocatori con queste caratteristiche e con le sue capacità ce ne sono ben pochi in circolazione, a maggior ragione a parametro zero. Tra gli Sky Blues non è comunque un giocatore troppo ai margini della squadra essendo sceso in campo in 11 differenti occasioni nel corso di questa Premier ed una sua partenza è quindi qualcosa che non sarà certo così automatica. Di certo c’è il fatto che chi vorrà investire su di lui lo farà solo per avere benefici nel breve/medio periodo: il giocatore è infatti ormai alle soglie dei trentun’anni e non potrà mantenersi su certi livelli per molte stagioni ancora.

Petrov ha ancora mercato nonostante abbia passato i trenta
Ecco qui di seguito i nomi degli altri 32 centrocampisti in scadenza: Plessis (Liverpool), Bannan (Aston Villa), Edwards (Sunderland), Diao, Faye, Wedderburn (Stoke), Simon Davies, Greening (Fulham), Cywka, Holt, Kupisz, Routledge (Wigan), Gudjonsson, McCann (Barnsley), Boa Morte, Quashie (West Ham), Doran, Dunn, Pedersen (Blackburn), Carsley, Damien Johnson, Parnaby (Birmingham), Daniel Jones (Wolverhampton), Ashbee, Atkinson, Barmby, Boateng, Doyle, Geovanni (Hull), Gavin McCann (Bolton), Peterlin (Everton), Basinas (Portsmouth).
Alcuni pezzi pregiati del mercato svincolati inglese li si possono trovare anche in attacco.
Tra i Blues, ad esempio, troviamo il nome di Salomon Kalou: l’ala ivoriana si impose all’attenzione degli osservatori dei grandi club giocando nel Feyenoord e venne ingaggiato dal Chelsea nel 2006. A Londra ha disputato più di 100 partite ma il suo apporto sembra tutt’altro che imprescindibile per la squadra di Carletto Ancelotti. Essendo un giocatore di buona caratura, comunque, potrebbe far gola a molti club e vista anche la verde età (compirà 25 anni l’agosto prossimo) non è improbabile che sulle sue tracce ci sia più di un club pronto a rinforzarsi con il suo acquisto a parametro zero.
Un giocatore su cui si sarebbe potuta davvero scatenare un’asta importante è invece Federico Macheda: il 18enne nativo di Roma, infatti, si è imposto all’attenzione di tutti nel corso della scorsa stagione quando entrò a partita in corso contro l’Aston Villa siglando la rete che valse la vittoria. Acquistato giovanissimo dagli Allievi Nazionali della Lazio Federico ha completato la sua formazione nel settore giovanile dello United per arrivare, appunto, in prima squadra e ricevere i complimenti di moltissimi addetti ai lavori. Il suo contratto scadeva proprio il prossimo giugno ma i dirigenti dei Red Devils non sono certo degli sprovveduti e lo scorso 2 dicembre gli hanno fatto firmare un rinnovo che estende per altri quattro anni il suo impegno con lo United. Niente partenza a parametro zero, quindi, per Kiko.
Un discorso simile si può fare per un altro coscritto illustre di Macheda, Nathan Delfouneso: la stellina dell’under 19 inglese e dell’Aston Villa, infatti, ha firmato lo scorso 6 novembre un rinnovo che prolunga il suo contratto sino al 2012. Anche in questo caso, quindi, le tante squadre che seguivano con interesse la questione resteranno a bocca asciutta.

Delfouneso resterà ai Villans
Se le due stelline 18enni sono state blindate dalle proprie squadre di appartenenza lo stesso non si può dire per questi giocatori: Benjani (Manchester City), Harewood (Aston Villa), Fuller, Cresswell (Stoke), Seol, Nevland, Elm, Teymourian (Fulham), Bouaouzan (Wigan), Blake, Rodriguez, Thompson (Barnsley), Hines (West Ham), Hoilett (Blackburn), Phillips (Birmingham), O’Connor, McSheffrey (Birmingham), Featherstone, Garcia, Kendall (Hull), Vaz Te (Bolton), Saha (Everton), Kanu (Portsmouth).
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