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Lunedì 7 marzo 2011, ore 20.45, West Leigh Park di Havant, Hampshire.
Ecco, esattamente, il luogo ed il momento d’inizio di Havant & Waterlooville – Dorchester, match valevole per la ventunesima giornata del campionato Conference South inglese.
E proprio nel bel mezzo di questo match che un simpaticissimo invasore decide di dare sfogo alla sua vena di egocentrismo entrando in campo con acconciatura ed abbigliamento a mo’ di Borat, costringendo così l’arbitro a sospendere la partita stessa.
Dopo essersi aggirato liberamente per il campo per diverse decine di secondi, con gli steward – apparsi piuttosto appesantiti, diciamo – incapaci anche solo di avvicinarlo, ecco servita la soluzione del problema: Ashley Vickers, giocatore-allenatore del club ospite, pensa bene di abbattere l’invasore, ponendo quindi fine alla pagliacciata protrattasi sino a quel momento a causa di una notevole sufficienza mostrata dal personale di sicurezza dello stadio.
L’arbitro dell’incontro, però, nel vedere l’ex bandiera dei Dagenham & Redbridge schienare l’invasore decide di applicare al volo la sanzione più dura e pesante, mostrando il cartellino rosso al difensore centrale dei Magpies.
La decisione scatena quindi subito un po’ di parapiglia in campo, con Vickers che non sembra darsi pace e gli stessi giocatori dell’Havant & Waterlooville che paiono contestare la decisione arbitrale, che però non cambierà.
Il direttore di gara risulta infatti essere assolutamente irremovibile, confermando quanto deciso nell’estrarre il cartellino rosso, così che Vickers è costretto ad abbandonare il campo mestamente.
Queste le sue dichiarazioni al termine del match: “Sono sbalordito e senza parole. Un ragazzo correva sul terreno di gioco senza che nessuno degli steward riuscisse a fermarlo e ho pensato di fare loro un favore. Il mio unico pensiero era quello di bloccarlo in modo da poter andare avanti con il gioco. Sono riuscito a prenderlo e buttarlo a terra e la cosa divertente è stata che lo steward mi ha ringraziato per questo. L’arbitro ha però deciso di espellermi, è incredibile. I loro giocatori hanno anche detto all’arbitro di non allontanarmi dal campo e il loro Presidente si è offerta di allontanare anche un proprio giocatore dal campo per pareggiare le cose. L’arbitro ha perso la partita dopo quella decisione, sapendo anche di aver commesso un grande errore, vista pure la reazione dei giocatori dei giocatori di casa. Col senno di poi forse non avrei dovuto farlo, ma parlare col senno di poi è facile. Sono certo che la gente ora mi crocifiggerà per questo, ma io ho le spalle larghe.”
Per la cronaca il match è poi terminato 3 a 1 in favore dell’Havant & Waterlooville.
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