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Juventus e Legia Varsavia aprono la sessantaduesima edizione del Viareggio allo Stadio dei Pini di Viareggio.
Juventus campione in carica che si presenta a questo torneo per provare a bissare la vittoria ottenuta nel corso della sessantunesima edizione. Per farlo coach Bruni schiera Pinsoglio in porta, Bamba, Alcibiade, De Paola e Serino in difesa, a centrocampo Marrone, Giandonato e Belcastro con Iago ed Esposito a supporto dell’unica punta Immobile.
Dal canto loro, invece, i polacchi si presentano con un classico 4-4-2 con la stella Kosecki, già schierato anche in prima squadra, schierata sulla destra.
CRONACA
La Juventus passa subito: dopo meno di due minuti di gioco Ciro Immobile timbra la rete dell’1 a 0 andando a raccogliere di testa un cross proveniente dalla destra effettuato da Esposito. La punta Bianconera, lasciata completamente sola dall’allegra difesa polacca, ha gioco facile nell’appoggiare in rete un pallone che chiedeva solo di essere spinto all’interno dello specchio di porta.
L’inizio chock farebbe pensare alla possibilità di una messe di goal nei primi minuti, ma il Legia reagisce subito. Tanto che poco prima del quarto d’ora i polacchi costruiscono una bella azione infilando sul filo del fuorigioco la difesa Bianconera che si salva però grazie al ripiegamento di Alcibiade, bravo a chiudere in angolo un cross basso proveniente dalla sinistra.
Al sedicesimo Giandonato fa filtrare una palla tra i due centrali polacchi su cui prova ad avventarsi Iago in infilata. Il talentino spagnolo, però, viene lestamente anticipato dall’uscita bassa del portiere avversario. Cinque minuti più tardi è ancora Giandonato, con un lancio, a mettere in movimento un compagno: pesca infatti Esposito largo a destra il quale dopo aver stoppato il pallone calcia senza troppa potenza, non arrecando particolari preoccupazioni al portiere avversario.
Al ventiseiesimo Iago mette in mostra tutta la sua qualità: Belcastro lo lancia nello spazio e lui, giunto in area, controlla il pallone con tutta la sua classe per poi rientrare sul sinistro e sparare verso la porta avversaria, dove trova però il piede del portiere avversario a respingere il pallone. Lo stesso Belcastro, poi, fallisce il tap-in, spedendo il pallone ben alto sulla traversa.
Le tante azioni costruite dalla Juventus non vengono tramutate in goal dagli avanti Bianconeri, con la squadra di Torino che rischia fortemente di essere ripresa: ad una decina di minuti dal termine del primo tempo, infatti, De Paola deve intervenire con vigore sull’avanzata di un polacco, che cade in area. L’arbitro non ha dubbi ed assegna il rigore, che viene però magistralmente parato da Pinsoglio.
Giusto il tempo di ripartire ed è Immobile, stavolta, a guadagnare e realizzare una massima punizione, mettendo la firma sulla sua personale doppietta e, di fatto, chiudendo il primo tempo.
In apertura di ripresa il fattaccio: i polacchi partono in contropiede sugli sviluppi di un angolo battuto dalla Juventus, Marrone deve intervenire in extremis per fermare un avversario lanciato a rete, abbattendolo. L’arbitro non ha dubbi e lo espelle. Luciano Bruni, quindi, sostituisce subito Iago preferendogli Boniperti e schierare i suoi con un 4-4-1 con Immobile lasciato solo là davanti e Boniperti stesso ed Esposito a giocare molto larghi e pronti a ripartire.
Juventus che sembra subito subire l’uomo in meno: Bamba si fa infilare sull’esterno ma De Paola salva tutto mettendo in angolo il cross. Poco più tardi è invece la traversa a salvare la Juve su di una potentissima punizione battuta dal terzino destro polacco.
Immobile però non ci sta: al quarto d’ora riceve un cross basso da Bamba e lo gira, sporcando un po’ il tiro, verso la porta avversaria, precisamente sul secondo palo. Il pallone, che prende un effetto molto particolare, gira però un pochino troppo, sfiorando solo il palo.
Una manciata di minuti più tardi ci prova invece dalla distanza: il pallone, però, gli rimbalza male davanti e viene calciato in maniera un po’ sbilenca. A quel punto ci prova quindi Esposito che dopo essersi infilato tra due difensori calcia cercando di freddare il portiere, che ne devia però la conclusione sul palo con un piede.
Al venticinquesimo ci prova allora Lisovski, che sugli sviluppi di un angolo stoppa di petto e, spalle alla porta, prova una rovesciata stilisticamente davvero orribile, spedendo palla alle stelle.
Al trentaquattresimo Boniperti avrebbe l’occasione di chiudere il match: lanciato nello spazio da Giandonato si infila alle spalle della retroguardia polacca e si presenta a tu per tu con il portiere. Pressato dal rientro di un difensore, però, affretta il tiro e si fa disinnescare la conclusione in angolo. C’è però aria di goal e proprio sugli sviluppi del corner Alcibiade sigla il 3 a 0.
A tempo praticamente scaduto il Legia potrebbe fare il goal della bandiera proprio allo scadere ma Bamba disturba l’ala polacca, facendolo andare a vuoto sul cross basso ricevuto da un compagno dopo l’uscita a vuoto di Pinsoglio.
COMMENTO
Primo tempo a senso unico: Pinsoglio non sporca nemmeno la maglia, dovendo intervenire solo sul rigore e non venendo impegnato nel corso degli altri quarantaquattro minuti di gioco.
Buona mole di gioco prodotta dai giovani Bianconeri, che però dimostrano di non riuscire ad incidere negli ultimi venti metri, non capitalizzando al meglio le azioni prodotte.
Nel secondo tempo le cose cambiano solo in maniera relativa: i polacchi creano sì qualcosa più rispetto alla prima frazione di gioco ma resta la Juventus, anche con un uomo in meno, ad avere il pallino del gioco.
Grande prova di carattere dei giocatori Bianconeri, quindi, che dimostrano, se mai ce ne fosse stato bisogno, che non sono venuti a Viareggio per scherzare.
MVP
Il man of the match non può che essere Ciro Immobile, punta Bianconera tra le più interessanti dell’intero panorama primaveristico italiano che anche oggi ha dimostrato di unire un grande cuore ed una notevole predisposizione per il lavoro oscuro ad una buona capacità di finalizzare. Le due reti, una delle quali su rigore da lui stesso guadagnato, sono quindi il coronamento di una prestazione generosa della punta nativa di Torre Annunziata che dopo aver giocato un buon torneo lo scorso anno ha iniziato l’edizione di quest’anno con ancora più decisione e fame di goal.
Honorable mention per Manuel Giandonato: il centrocampista Bianconero, erede di quel Luca Castiglia che lo scorso anno giocò da capitano lì in mezzo, si spende in un grande lavoro di contenimento dimostrando anche notevole lucidità nell’impostazione dell’azione ed una capacità di lancio non indifferente.
TABELLINO
Juventus vs. Legia Varsavia 3 – 0
Marcatori: 1′ pt. Immobile (J), 44′ Immobile [rig.] (J); 37′ st. Alcibiade (J).
Juventus: Pinsoglio 7; Bamba 6.5, Alcibiade 7, De Paola 6, Serino 6.5; Marrone 6.5, Giandonato 6.5; Esposito 6.5, Belcastro 7, Yago 6.5 (9’ st. Boniperti 6); Immobile 7 (29’ st. Albertazzi 6). (A disposizione: Kirev, Romano, Silvestri, Fischnaller, Pirrotta, Ferrero). All. Bruni 7.
Legia Varsavia: Osuch 6; Lisowski 6, Zboziem 6, Lisieski 5.5, Wasikowski 6; Koziara 5.5; Kosecki 6.5; Furman 6 (13’ st. Efir 6), Banaziak 6, Wolski 6 (26’ st. Rajczak s.v.); Gorski 5.5. (A disposizione: Szumski, Widejko, Cichocki, Lusasik, Kopczynski, Starek, Kaminski). All. Strejlar 6.
Arbitro: Rocchi 6.5.
Espulsi: 8′ st. espulso Marrone (J) per fallo da ultimo uomo
Ammoniti: De Paola (J), Bamba (J), Giandonato (J), Koziara (L), Wolski (L), Lisowski (L)
[Credits tabellino: www.viareggiocup.it]
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[…] (Credits: Juventus.com per la cronaca, SciabolataMorbida) […]
Una Juve che vince c’è! 😀