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Per tentare l’assalto ad un’insperata finale Sergio Farias, coach dei Pohang Steelers, ripropone lo stesso undici che solo quattro giorni fa era riuscito ad imporsi per 2 a 1 sul TP Mazembe.
Dal canto suo, invece, Alejandro Sabella deve gioco forza rinunciare ad Angeleri (lungodegente) e Sosa (non è arrivato il transfer in tempo, salterà quindi il Mondiale) ma può fare affidamento su Juan Sebastian Veron, cui affida le chiavi dell’intera squadra.

I tifosi dell'Estudiantes festeggiano l'approdo in finale
LA CRONACA
Anche in questo match, esattamente come successo nei precedenti, il ritmo di gioco è tutt’altro che vertiginoso, così ne esce un primo tempo sicuramente non particolarmente emozionante.
Dopo due soli minuti di gioco Nunez, dopo aver sfondato a destra, crossa cercando Boselli, che è però anticipato da Hwa Yong in uscita. Poco dopo, quindi, il portiere coreano non sa ripetersi: un cross assolutamente innocuo effettuato da Rodriguez finirebbe dritto tra le sue braccia ma lui effettua un intervento eufemisticamente rivedibile e finisce per farsi sfuggire il pallone, che arriva a Boselli. La punta argentina, quindi, mette in mostra tutte le sue doti acrobatiche inventandosi una rovesciata per girare in rete il pallone, che termina però la sua corsa contro il palo. Le emozioni non sono comunque finite: sulla ribattuta del montante, infatti, arriva Benitez il cui tap-in a botta sicura termina però alto.
Una fiammata, questa, in un match tutt’altro che emozionante.
Al nono Veron, le cui geometrie non hanno perso lo smalto dei tempi migliori, verticalizza pescando in area Boselli, il cui tiro è però deviato in angolo da Hyung Il. Subito dopo, quindi, la punta argentina ci proverà ancora, questa volta dalla media distanza, non trovando però lo specchio della porta.
Poco dopo il quarto d’ora, quindi, si fanno vedere anche i Pohang, su una delle poche iniziative che sono stati in grado di costruire: Albil, portiere dell’Estudiantes, va in affanno su di un’uscita con la quale prova ad intercettare un corner, smanacciando malamente il pallone al centro dell’area. La palla, quindi, giunge a Byung Yun che ciabatta però il tiro, respinto dalla difesa, mangiandosi un’ottima occasione per portare i suoi in vantaggio.
Sul ribaltamento di fronte, quindi, Benitez crosserà in mezzo e sul pallone si avventerà Boselli, bravissimo a tagliare sul primo palo anticipando il proprio marcatore. Il suo colpo di testa, però, sarà assolutamente impreciso e terminerà a lato della porta difesa da Hwa Yong.
Da lì alla mezz’ora, quindi, le squadre abbasseranno ulteriormente i loro ritmi, non producendo azioni degne di note.

Perez e Meung Chung in un duello aereo
Al trentesimo minuto esatto, quindi, Rodriguez si inserirà dalle retrovie andando a calciare dal limite ma trovando la pronta risposta del portiere avversario, per cui non è un problema afferrare il tiro centrale scoccato dal terzino argentino.
Poco dopo tornano invece a farsi vedere i sudcoreani: Yung Kyum riceve poco oltre la metà campo e dopo essersi ben liberato di un avversario va a calciare dalla media distanza, trovando però la replica pronta di Albil.
Sul finale del primo tempo, poi, la partita si accenderà tutt’a un tratto per merito dell’Estudiantes: prima Perez calcerà a giro dal limite sfiorando l’incrocio, poi Boselli, imbeccato da una verticalizzazione del solito Veron, calcerà da fuori facendosi parare un tiro non certo irresistibile, infine lo stesso Boselli, due minuti dopo il quarantacinquesimo, segnerà l’1 a 0 andando a spizzare di testa una punizione battuta da Benitez dalla trequarti e mandando le due squadre al riposo.
Dopo quarantacinque minuti abbastanza noiosi, quindi, il goal del vantaggio.
Vantaggio che viene raddoppiato ad inizio ripresa: pochi minuti dopo essere tornati in campo, infatti, i giocatori dell’Estudiantes trovano la seconda rete. Una discesa sulla destra della coppia Rodriguez-Nunez porta Veron a poter mettere palla dentro mettendo in movimento Perez che, forse fallosamente, riesce ad anticipare Hwa Yong prolungando il pallone con un campanile. Il pallone, finito sul secondo palo, sarà quindi comodamente appoggiato in rete da Benitez, che questa volta non sbaglierà il tap-in da pochi metri.
Denilson, però, non ci sta. Così la punta brasiliana (che immaginiamo tutt’altro che contenta di farsi battere dagli acerrimi rivali argentini) dopo aver ricevuto in area stoppa e si inventa una rovesciata con la quale cerca di mettere in difficoltà Albil, che è però attento e para.
Passano giusto sessanta secondi dal sussulto orgoglioso della punta carioca e Rosetti chiude, formalmente, il match: Nunez, sempre molto frizzante e rapido in fascia, punta per l’ennesima volta Jae Won che, come già successo nel primo tempo, si sente bruciato sullo scatto e frappone il suo corpo tra l’ala argentina ed il pallone, facendo ancora una volta ostruzione. Proprio come successo nella prima frazione, quindi, Rosetti gli mostra un giallo, facendo quindi terminare lì il suo match e, era logico pensare, quello della sua squadra.

Rosetti espelle Jae Sung
Dopo dieci minuti passati a cercare di controllare le sterili avanzate altrui si fionda in contropiede: Hyo Jin viene quindi liberato sul lato destro dell’area, l’occasione sarebbe sicuramente interessante (essendoci anche in mezzo un accorrente Denilson) ma il terzino coreano spara una sorta di tiro-cross un po’ a casaccio che termina addirittura in rimessa laterale.
Ne passano quindi altri cinque e, incredibilmente, Denilson trova il goal su di un’azione confusa viziata, tra l’altro, da un fuorigioco non segnalato dal nostro Copelli e andando a segnare la terza rete personale in questo Torneo.
Non contenti di aver appena ritrovato il goal che riapre la partita, però, i coreani commettono una leggerezza incredibile: Jae Sung, infatti, va in pressing su Veron, rifilandogli un calcione con cui si merita, esattamente come il suo capitano in precedenza, il secondo cartellino giallo e lascia quindi i suoi compagni in nove uomini.
Ad un quarto d’ora dalla fine, poi, l’apoteosi: Nunez si infila nelle praterie coreane, Hwa Yong esce quindi per ancitiparlo ma arriva tardi, impattando con l’ala argentina. Rosetti decide per la stangata ed espelle il terzo coreano in questa partita. Con Denilson, quindi, che finisce con l’andare in porta al suo posto dato che Farias aveva già esaurito le sostituzioni.
Dopo sei minuti persi per trovare una maglia alla punta-portiere, quindi, la partita può finalmente ricominciare con Veron che calcia la punizione contro la barriera.
Rimasti in otto, quindi, i Pohang hanno ben poco da fare. A quattro dal termine rischiano anche di subire la terza rete con Rodriguez che dopo aver scambiato con Nunez si infila in area e calcia battendo Denilson ma trovando il secondo palo della giornata per la sua squadra.
Nel recupero, quindi, l’unica occasione degna di nota, in sei minuti giocati di melina dagli argentini, è un tiro di fuori senza troppe pretese scagliato da Nunez dalla media distanza che termina fuori dai pali.
IL COMMENTO
Si dice spesso che gli arbitri italiani siano i migliori al mondo, e forse è anche vero.
Di certo però oggi Rosetti, Airoldi e Copelli non hanno tenuto fede a questa cosa: sono loro, infatti, i principali protagonisti della prima semifinale del Mondiale per club. Da una parte perché convalidano due goal (il primo, quello che le statistiche assegnano a Benitez ma che sarebbe da attribuire a Boselli, partito, pare, in posizione di leggero fuorigioco oltre a quello segnato nella ripresa da Denilson) dall’altra, soprattutto, perché utilizzano un metro di valutazione eccessivamente duro che finisce con il falsare un pochino la partita.

Denilson veste la maglia di Hwa Yong e ne va a prendere il posto tra i pali dopo l'espulsione di quest'ultimo
Ben otto, infatti, sono i cartellini gialli sventolati ai danni dei giocatori coreani, ammonizioni che valgono tra l’altro due espulsioni. A questo, quindi, va sommata anche l’espulsione diretta per Hwa Yong, il portiere.
Un’ecatombe, insomma, che influenza tantissimo il risultato finale.
Certo, la vittoria è stata comunque meritata dai giocatori di Sabella, questo al di là di tutto.
Il secondo tempo, però, è stato obiettivamente poco guardabile e il nostro Rosetti, è inevitabile dirlo, non ha assolutamente arbitrato come ci si aspetterebbe da lui.
Riguardo alla partita, quindi, c’è poco altro da dire.
Gli argentini hanno la meglio su di un avversario notevolmente più debole che non riesce a mettere in campo quell’intesità necessaria a mandare in affanno giocatori tecnicamente meglio dotati.
Contro il Barcellona (che dovrebbe facilmente superare i messicani dell’Atlante domani pomeriggio) sarà però tutta un’altra storia.
MVP
Il premio non può che essere consegnato a Veron: il regista ex Inter, infatti, gioca una partita a ritmi piuttosto bassi ma di grande generosità e, soprattutto, mettendo in campo tutto il fosforo di cui è dotato.
E’ lui, infatti, a regalare palloni a destra e a manca con lanci e verticalizzazioni perfette, come pochi altri giocatori al mondo sono capaci di fare. E’ da lui, poi, che tutti i compagni di squadra sono soliti ripartire quando trovano troppo traffico e non riescono a sfondare le linee nemiche.
Grande classe ed intelligenza, insomma, per un giocatore che sabato prossimo proverà a riportare l’Estudiantes sul tetto del mondo, esattamente come 41 anni fa era stato in grado di fare suo padre prima di lui.
TABELLINO
Pohang Steelers vs. Estudiantes 1 – 2
Marcatori: 45’+2 Boselli, 53′ Benitez, 71′ Denilson
Pohang Steelers: Hwa Yong; Hyo Jin, Taesu (58′ Okayama), Jae Won, Jung Kyum; Jae Sung, Hyun Gil, Do (45′ Meung Chung), Hyung Min, Byung Jun (54′ Hee Chul); Denilson. A disposizione: Dae Ho, Dong Jin, Hong Kyoo, Gi Dong, Jin Sung, Seul Ki, Chang Go, Chang Hyun. Allenatore: Sergio Farias.
Estudiantes: Albil; Desabato, Diaz, Re, Rodriguez; Perez, Nunez, Brana, Veron, Benitez; Boselli. A disposizione: R. Fernandez, Taborda, Sanchez, Alayes, F. Fernandez, Gonzalez, Rojo, Huerta. Allenatore: Alejandro Sabella.
Arbitro: Roberto Rosetti (Italia).
Ammoniti: 5′ Taesu, 12′ Jae Won, 20′ Jae Sung, 22′ Veron, 45’+1 Jung Kyum, 56′ Jae Won, 72′ Jae Sung, 86′ Meung Chung, 90’+3 Hyun Gil.
Espulsi: 56′ Jae Won, 72′ Jae Sung, 77′ Hwa Yong.
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