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Archive for 24 novembre 2009

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Ben Arfa sul piede di partenza dopo il litigio con coach Deschamps

Giusto una settimana fa, martedì 17, chiudeva in anticipo un allenamento dell’OM prendendo a male parole il suo coach, Didier Deschamps.
Oggi sembra sempre più probabile, per non dire quasi sicuro, che a gennaio lascerà la città natale di Cantona e Zidane.

Di chi stiamo parlando? Ma di Hatem Ben Arfa, talentuosissimo trequartista nativo di Clamart, che dopo aver passato infanzia ed adolescenza tra Mountrouge CF 92, AC Boulogne-Billencourt, il centro tecnico di Clairfontaine e le giovanili dell’Olympique Lione esordì tra i professionisti proprio nell’OL, squadra da cui passò, nel 2008, all’OM per 13 milioni cash più incentivi futuri.

Dopo una prima stagione in cui ha potuto giocare con continuità (48 match disputati conditi da 8 reti e 2 assist tra Ligue 1, Coppa di Francia e Champions League), però, è finito con l’essere messo ai margini della squadra titolare da Deschamps, allenatore arrivato proprio in estate a sostituzione di Eric Gerets, andato ad arricchirsi allenando l’Al-Hilal.

In questa stagione, infatti, l’ex allenatore di Monaco e Juventus ha schierato titolare Hatem solo in tre occasioni tra campionato e Champions League, facendolo entrare a partita in corso in altre otto occasioni e preferendogli solitamente Valbuena o Konè.
Davvero un bottino troppo magro per un giocatore che ha qualità assolute e che è, a livello di talento puro, il giocatore più dotato dell’intero roster marsigliese.

Ben Arfa, per altro, non è un ragazzo propriamente tranquillo. E’ infatti piuttosto irrequito, una sorta di testa calda, come si dice.
Ecco quindi che la lunga lontananza da un posto da titolare ha fatto pian piano crescere il malumore di Hatem, che ha finito con lo sbroccare dando luogo ad un vivo alterco con il proprio allenatore.

Deschamps che, dal canto suo, riconosce in pieno le qualità tecniche del ragazzo, dicendo però che lo stesso dovrebbe capire come non basta avere la capacità di saltare quattro uomini per andare in goal a potergli garantire un posto da titolare, perché il calcio non è solo questo ed un giocatore non può vivere solo di queste fiammate.

Conferme riguardo ad una sua partenza, intanto, arrivano anche da Josè Anigo, direttore sportivo dell’OM.
Al termine di una riunione con i rappresentati del giocatore, infatti, Michel Ouazine, uno di questi, ha affermato: “Alla fine di una lunga discussione José Anigo mi ha confermato che Hatem sarà lasciato libero di trovarsi un’altra sistemazione nel corso del mercato invernale. La discussione si è svolta in un clima confidenziale e molto costruttivo”.

Ogni cosa sarebbe quindi ormai stata decisa. Nonostante Deschamps avesse affermato che “Alla fine dell’allenamento si è scusato: per me il caso è chiuso. Deve capire che il calcio di alto livello ha le sue esigenze”. Una dichiarazione che pareva essere distensiva ma che evidentemente serviva più a gettare acqua sul fuoco che a ricucire uno strappo che sembra insanabile.

Quali, quindi le possibili destinazioni di questo grande talento, punto fermo di ogni selezione giovanile francese dall’under 16 all’under 21 (43 presenze totali per lui con 24 reti all’attivo) e già sette volte in nazionale maggiore?

Tottenham, Portsmouth, Siviglia e Villareal stanno seguendo Ben Arfa in vista del mercato di gennaio

La destinazione più probabile, a livello di campionato, sembra essere la Premier League.
In Inghilterra, infatti, non mancano le squadre anche di medio livello che abbiano però la capacità economica per acquistare un giocatore del genere, che costerebbe tra i 15 ed i 20 milioni solo di cartellino, soldi cui bisognerebbe poi aggiungere l’ingaggio.

E ci sarebbero già delle squadre che vorrebbero portare Hatem al di là della manica.
Tra queste le due pretendenti principali e più accreditate alla riuscita del tutto sarebbero Tottenham e Portsmouth, squadre che non si sono mai tirate indietro quando è stato il momento di aprire il portafogli e che, in special modo la seconda, potrebbero garantire un posto da titolare al genietto francotunisino.

Anche in Spagna, però, starebbero muovendosi con interesse su Ben Arfa.
A voler portare l’ex lionese nella Liga, infatti, ci sarebbero due tra le outsider del calcio iberico: Siviglia e Villareal.

E le italiane?

Ancora una volta, invece, pare che le nostre squadre restino alla finestra.

Certo, Ben Arfa è un talento piuttosto discontinuo che per i succitati limiti caratteriali ha già dimostrando che con ogni probabilità non riuscirà a fare onde tra i professionisti come riusciva a farne tra i pari età nel corso della sua carriera giovanile.
Però resta pur sempre un giocatore dotatissimo a livello tecnico, capace di illuminare il campo a suon di giocate e colpi di genio, caratteristiche che raramente un giocatore riesce a possedere.
Hatem è davvero uno di quei pochi giocatori al mondo in grado di decidere un match con un’invenzione ed il fatto che abbia solo 22 anni dovrebbe anche rassicurare gli eventuali club interessati a lui del fatto che se si riuscisse a farlo maturare un altro po’ si potrebbe avere un trequartista coi fiocchi.

In Italia, purtroppo, pochissime squadre avrebbero i soldi per poterne acquistare il cartellino e tra queste poche sembrano quelle che possano essere interessate ad un giocatore con le sue caratteristiche.

L’Inter, ad esempio, ha in Sneijder un ottimo trequartista ed in Stankovic un eccellente back up. Acquistare Hatem, quindi, risulterebbe superfluo. Senza tener conto del fatto che il fantasista francotunisino non ha nemmeno quelle caratteristiche che Mourinho richiede ai propri trequartisti.
La Juve, invece, ha appena speso 25 milioni di euro per Diego e nonostante il brasiliano stia impressionando meno di quanto ci si aspettasse non lo si può certo bocciare già a gennaio. Spendere una ventina di milioni per una riserva, poi, sarebbe una follia, ammesso e non concesso che il club di Corso Galileo Ferraris abbia quei soldi da spendere. Il Milan sembra invece in crisi economica, come testimonia l’ultimo mercato estivo, e difficilmente, anche dopo l’affare un po’ sballato che ha portato Huntelaar in Rossonero, accetterebbe la scommessa, anche posto che sulla trequarti può far giocare Seedorf e Ronaldinho, non proprio due signori nessuno.

Nessun club italiano pare muoversi su Ben Arfa

Per il resto ben poche cose… la Fiorentina sarebbe forse l’unica squadra in grado di coprire – pur con un notevole sforzo economico rispetto agli standard Viola – il costo del cartellino e quello dell’ingaggio, ma difficile che un investimento così notevole possa essere fatto su di un giocatore che comunque non dà alcun tipo di garanzia. La Roma attraversa invece uno dei momenti peggiori della sua storia e sicuramente non potrebbe effettuare uno sforzo economico di quel tipo. Le altre squadre non rappresentano ad oggi una possibilità valida.

Insomma, a gennaio potrebbe cambiare squadra uno dei talenti più cristallini dell’attuale panorama giovanile Mondiale. Ma i nostri club – a ragione questa volta? – restaranno ancora una volta a guardare.

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