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Royston Drenthe vorrebbe lasciare Madrid per giocarsi le sue chance mondiali
La scorsa estate appariva chiaro: non c’era posto per Royston Drenthe nel Real Galactico di Florentino Perez.
A quasi tre mesi dall’inizio della stagione le cose non sono cambiate.
L’olandese di origine surinamese, infatti, sta scendendo in campo solo saltuariamente: 3 (di cui una partendo dalla panca) le sue presenze in campionato, 2 (di cui una partendo dalla panca) quelle in Champion’s League, per un totale di cinque sole partite giocate.
Davvero una miseria se si pensa che Drenthe è comunque un giocatore dalla discreta fama e che, soprattutto, il suo obiettivo dichiarato ad inizio stagione era quello di andare in Sudafrica con gli Orange e disputare il Mondiale.
Ma come può il giovane Royston guadagnarsi una chiamata da parte di Bert van Marwijk se non vede mai – o quasi – il campo?
Ecco quindi che sembra esserci una sola soluzione al suo problema: lasciare Madrid.
Nelle Merengue, infatti, non sembra proprio esserci spazio per lui. La rosa del Real è folta e composta da molti talenti e Drenthe nonostante la sua capacità di adattamento in più ruoli (da quando è a Madrid ha giocato sia terzino, che esterno di centrocampo che ala a sinistra – disimpegnandosi però anche a destra in alcuni casi – oltre che da interno sulla linea mediana) non sembra essere una prima scelta di coach Pellegrini.
Come se non bastasse, poi, i media spagnoli hanno recentemente iniziato a parlare del fatto che l’Orange sarebbe stato inserito nella lista di partenza e che a gennaio Perez farà di tutto per farlo accasare altrove.
L’agosto scorso diverse squadre sembravano essersi interessate a lui, tra queste parevano esserci anche Milan e Juventus.
Il club che più si avvicinò al suo ingaggio, però, fu la Fiorentina: la società dei Della Valle, infatti, aveva visto in lui il rinforzo giusto per la fascia mancina ed aveva tentato l’affondo richiedendo il prestito con diritto di riscatto già fissato, formula però che non convinse il Presidente della Casa Blanca che preferì quindi declinare l’offerta decidendo di tenere Royston integrato alla rosa della propria squadra.
Oggi, però, la situazione sarebbe cambiata: il giocatore, come detto, non trova spazio al Real e preme per giocare con continuità, visto il suo obiettivo di fine stagione. In più viene pagato profumatamente, cosa che porta quindi Perez a elargirgli un lauto stipendio per non rendersi poi nemmeno utile alla causa Merengue.
Tutto questo ha quindi portato, pare, ad un cambiamento di rotta da parte dell’esecutivo madridista: a gennaio quindi Royston tornerà sul mercato, questa volta con un prezzo inferiore rispetto alle richieste estive e probabilmente, se proprio non lo si riuscirà a piazzare a titolo definitivo, si potrebbe riuscire ad ottenere anche in prestito.
La valutazione del suo cartellino si aggirerebbe quindi oggi tra i 6 ed i 7 milioni di euro, indubbiamente una cifra molto contenuta per un giocatore di soli 22 anni con certe potenzialità.
Su di lui si starebbero quindi muovendo diverse squadre. Tra queste vengono segnalate il Chelsea del nostro Carlo Ancelotti, la Fiorentina (che tornerebbe quindi alla carica dopo che i tentativi estivi), il Milan (alla caccia di un giocatore che possa coprire tutto l’out di sinistra) e la Juventus, squadra che ha dimostrato di avere come proprio punto debole proprio gli esterni difensivi.
A Torino, inoltre, Drenthe verrebbe comodo anche perché potrebbe giocare in posizione di ala nelle occasioni in cui Ferrara decidesse di riproporre il 4-2-3-1.
Qualora accettasse un trasferimento in queste squadre, però, Royston non potrebbe certo dirsi sicuro del posto da titolare. Se dovesse lasciare Madrid per finire a far panchina da un’altra parte, quindi, finirebbe dalla padella alla brace.
Proprio per questo nelle ultime ore si stanno delineando altre due possibilità che, almeno nel breve periodo, l’MPV dell’Europeo under 21 del 2007 potrebbe preferire: tra le squadre che lo seguono, infatti, ci sarebbe anche il Feyenoord, squadra in cui il giocatore crebbe ed esordì nel calcio professionistico e da cui il Real lo prelevò due anni fa, ed il PSV, nobile del calcio di casa sua.
Le due compagini olandesi sarebbero interessate a lui solo con la formula del prestito, ma non è detto che Perez, vista la situazione, non decida di accettare quest’eventualità.
Tornato in Olanda, quindi, Drenthe avrebbe sicuramente la possibilità di giocare con più continuità giocandosi le chance rimanenti di volare in Sudafrica, potrebbe quindi vedere la valutazione del suo cartellino lievitare di qualcosa e, soprattutto, potrebbe demandare al mercato estivo, dove potrebbe guardarsi attorno con più calma, la decisione di quale squadra scegliere per il suo futuro.

E' in vista un ritorno a casa per Drenthe? Rotterdam l'aspetta a braccia aperte...
Royston, comunque, non sarebbe l’unico madridista che starebbe per lasciare la Casa Blanca.
Secondo il quotidiano iberico El Mundo Deportivo, infatti, la lista dei partenti conterebbe altri cinque giocatori, ovvero sia: Mahamadou Diarra (seguito in estate da Juventus e Milan, oggi richiesto dall’Arsenal), Ruud Van Nistelrooy (seguito dalla Roma e dal Tottenham, con gli inglesi nettamente favoriti sui capitolini), Jerzy Dudek (che potrebbe tornare in Inghilterra, questa volta al Chelsea), Fernando Gago (che sarebbe seguito dai Gunners e dai Citizens) e Cristoph Metzelder (che potrebbe finire allo Zenit o al Lione).
Il grande supermercato madrileno, insomma, potrebbe aprire presto coi saldi di metà stagione.