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Sono state giocate nella giornata di ieri le due semifinali del Mondiale under 17 che si sta disputando in Nigeria.
A disputare la stessa saranno proprio i padroni di casa nonché campioni in carica (capaci di battere 3 a 1 la Spagna) con i carnefici degli Azzurrini, quegli svizzeri che dopo la vittoria non meritatissima contro i nostri ragazzi si rifanno in semifinale distruggendo 4 a 0 i colombiani.
Gli elvetici ritrovano Seferovic e si liberano agilmente della pratica Cafeteros: il primo tempo si chiude sul 2 a 0 per loro. Dopo meno di un quarto d’ora è infatti il solito Ben Khalifa a sbloccare il risultato su rigore guadagnato da lui stesso.
Ad una decina di minuti dal termine della prima frazione, poi, è proprio Haris Seferovic, centravanti di peso in forza al Grassopher, a raddoppiare dopo aver scambiato benissimo sulla trequarti con il proprio compagno di nazionale e club, Nassim Ben Khalifa, per poi freddare dal limite con un mancino preciso Cristian Bonilla.
Cinque soli minuti dopo l’inizio della ripresa, poi, ci pensa Martignoni a chiudere definitivamente ogni discorso: imbeccato da Goncalves in area lascia partire un destro imprendibile con cui sigilla il 3 a 0.
Una ventina di minuti più tardi sarà invece Ricardo Rodriguez ad apporre il proprio nome sul taccuino dell’arbitro con un tap in sottomisura che chiuderà del tutto i giochi.

Nassim Ben Khalifa
Nell’altro match di semifinale, invece, i padroni di casa si portano in vantaggio alla mezz’ora con Stanley Okoro che prende d’infilata la retroguardia delle Furie Rosse con la sua velocità per poi bucare Edgar con un tocco preciso figlio di tutto il suo sangue freddo.
Nel secondo tempo, poi, le Super Aquile chiudono la partita nel giro di dieci minuti: al sessantunesimo Oliha batte una rimessa laterale lunga che arriva dritta nel cuore dell’area spagnola, creando scompiglio. I difensori, impanicati, non riesco a liberare, favorendo così l’intervento di Sani Emmanuel che con tutta la cattiveria che ha in corpo colpisce in maniera potente il pallone e lo infila alle spalle del portiere avversario.
Al settantunesimo, quindi, lo stesso Emmanuel chiude i giochi infilando magistralmente la retroguardia spagnola e andando ad addomesticare in area un lancio proveniente da centrocampo, per freddare poi Edgar.
A pochi minuti dal termine, quindi, arriva il goal della bandiera per la Spagna: a firmarlo è Borja che dopo aver ricevuto palla spalle alla porta al limite dell’area si gira come solo le grandi punte sanno fare ed infila Paul.
Domenica, quindi, verranno giocate le due finali: alle 16 quella per il terzo posto tra i Cafeteros e le Furie rosse, alle 19 quella che varrà il primo posto e che sarà disputata tra i nigeriani padroni di casa e la Svizzera, grande sorpresa del torneo.
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