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Ransford Osei, stellina del calcio ghanese (kessbenfm.com)
Nato il 5 dicembre del 1990 ad Accra, capitale del Ghana, Ransford Osei è la stellina dell’attacco del Ghana under 20, che tanto bene sta facendo nel corso degli attuali mondiali di categoria in corsi di svolgimento in Egitto. Il giocatore, tra l’altro, sembra destinato, almeno secondo la sua gente, a far volare le Stelle Nere nel prossimo futuro: tutti i suoi compatrioti, infatti, si augurano che possa ripetere anche in nazionale maggiore le sue gesta, e che dopo gli ottimi risultati raccolti con le varie under del paese possa portare qualche alloro anche in seno alla nazionale maggiore.
Osei, infatti, possiede delle caratteristiche tecniche che ne fanno un giocatore potenzialmente devastante, almeno quanto lo è già a livello giovanile.
Attualmente in forza alla società olandese del Twente, squadra che lo ha prelevato in prestito dagli israeliani del Maccabi Haifa, Ransford ha oggi la possibilità di affermarsi ad alti livelli.
In Egitto, infatti, si sta comportando benissimo: tre goal nelle prime tre partite, uno dei quali (quello segnato contro l’Inghilterra) ha tra l’altro indirettamente consegnato il passaggio del turno alla nostra nazionale. Tutto ciò, quindi, sta facendo molto parlare di lui. E ad Enschede già si fregano le mani: quando Osei tornerà al suo club, quindi, facile che possa trovare spazio con continuità… ed a quel punto starà solo a lui sfruttare al meglio le chance che avrà.
Il ragazzo ha comunque sinora mosso pochi passi nel calcio professionistico.
Dopo aver dato i primi calci ad un pallone nell’S.C. Adelaide, società professionistica ghanese con sede a Terna, è passato al Kessben, squadra militante nella Premier League ghanese, nella cui Accademia ha completato la propria formazione.
Proprio qui c’è stato il suo debutto tra i pro, a soli quindici anni. In tre stagioni, quindi, ha raggranellato solo una trentina presenze, per via dell’innegabile inesperienza.
Nonostante non fosse un punto fermo del proprio club, comunque, il 28 febbraio del 2008 arrivò comunque la chiamata del Legia Varsavia, club che rimase molto impressionato nel vederlo giocare con l’under 17 del proprio paese. La FIFA, però, bloccò il trasferimento per una questione di permessi di lavoro. Secondo i regolamenti vigenti attualmente, infatti, sono vietati i trasferimenti intercontinentali dei giocatori che non abbiano ancora compiuto i 18 anni.

Ransford Osei è la speranza del calcio ghanese
Ransford, quindi, restò ancora per qualche mese in Ghana fino a quando, verso la fine di quell’anno, non fu il Maccabi a farsi avanti. Dopo un periodo trascorso in prestito ad Haifa, quindi, l’ingaggio a titolo definitivo e la firma su tre anni di contratto.
Nonostante la giovane età ed il fatto che è praticamente sconosciuto al grande pubblico Osei è già molto apprezzato dagli addetti ai lavori.
Inserito nella lista dei 50 migliori prospetti mondiali dal World Soccer Magazine (novembre 2007), Ransford è un giocatore dal fisico minuto (168 centimetri per 67 chilogrammi), dalla rapidità importante e dalle movenze feline, oltre che dal grande fiuto del goal.
Nella sua brevissima carriera ha già raggiunto traguardi importanti: terzo posto alla Coppa d’Africa under 17 del 2007, dove vinse la scarpa d’oro come miglior realizzatore del torneo, secondo posto al Mondiale under 17 dello stesso anno, dove vinse la scarpa d’argento come secondo miglior realizzatore dietro a Macauley Chrisantus (ma davanti a talenti come Bojan Krkic, Toni Kroos o Damien Le Tallec), vincitore dell’African Youth Championship (Coppa d’Africa under 20, vinta grazie ad una sua doppietta nella finale contro il Camerun), dove vinse anche la scarpa d’oro come miglior realizzatore (con sette reti all’attivo, ben davanti ai secondi classificati – il camerunense Daogari ed il sudafricano Bhengu – fermi a quota tre) ed il premio come miglior giocatore del torneo.
In questi giorni, infine, potrebbe vincere qualcuno di questi premi anche al Mondiale under 20 che, come detto, sta disputando in Egitto.
A livello di club, invece, può già vantare la vittoria di un campionato nazionale: quello israeliano, vinto la scorsa stagione con il Maccabi.
Se a livello giovanile è già una certezza assoluta, comunque, Ransford ha già mosso i primi passi anche in nazionale maggiore: il 13 novembre 2007 (tre settimane prima del suo diciassettesimo compleanno), infatti, il selezionatore ghanese (Claude Le Roy) decise di farlo esordire nel corso di un’amichevole contro il Togo disputatasi all’Ohene Djan Stadium di Accra, disputatasi giusto due giorni dopo che con una rete aveva purgato l’under 17 togolese in un’amichevole tra le due rappresentative giovanili.
Parlando di sè Ransford ha detto che vorrebbe racchiudere in lui le qualità di alcuni tra le migliori punte viste all’opera negli ultimi anni. Il suo sogno, infatti, sarebbe quello di avere le capacità aeree di Patrick Kluivert, il controllo di palla in velocità che è proprio di Samuel Eto’o e la continuità realizzativa del miglior Thierry Henry. Un mix letale, insomma, quello che la giovane Stellina Nera vorrebbe raggiungere.

(spiegel.de)
Chissà che, per cominciare, non possa iniziare a ripercorrere le orme di questi grandi attaccanti. Prima del suo arrivo in Israele, infatti, si erano mosse su di lui alcune grandi squadre: Manchester United, Chelsea, Tottenham e Lione su tutte.
Alla fine, però, sono stati i dirigenti dei Tukkers i più lesti ed i più decisi.
[…] 03 – Gyan ASAMOAH (Stade Rennes) – 1985 (24) 04 – Ransford OSEI (FC Twente) – 1990 (19) 09 – Opoku AGYEMANG (Al Saad) – 1989 (20) 14 – […]
[…] Amoah, Mensah e Kingson oltre che su giovani di grande talento come il neo milanista Adiyah e Ransford Osei, le due stelline del Ghana laureatosi campione Mondiale under 20 lo scorso ottobre. […]